RADIO GAP

Le dirette radiofoniche

Radio GAP - Global Audio Project è stata la radio che ha informato su tutti gli avvenimenti relativi al controG8/Genova. E' stato un’esperimento ben riuscito di radio comunitaria diffusa via rete e via etere. E' nata durante le giornate di luglio dalla collaborazione tra Radio Black Out (Torino), Radio Ciroma (Cosenza), Radio Città 103 - Radio Fujiko (Bologna), Radio K Centrale (Bologna), Radio Onda d'Urto (Brescia e Milano), Radio Onda Rossa (Roma), Agenzia AMISnet (Roma), Agenzia MMC 2000 (Firenze) e agenzie di informazione e in genere esperienze legate alla comunicazione che - ancor oggi - quotidianamente cercano di dare voce ai movimenti sociali.

Verso la mezzanotte del 21 luglio 2001 Radio GAP ha documentato in diretta il blitz alla scuola Diaz.

21/22 Luglio 2001
Il blitz alla scuola Diaz


23:57:01

RADIO GAP - time code 08.01.53
“bene, scusami ti interrompiamo ma qua sotto ci sono delle guardie ... sentiamo delle urla, noi intanto andiamo avanti e cerchiamo di capire cosa sta succedendo ... c’è una carica qua sotto ... c’è una carica della polizia qua sotto”
“ah ok, stanno entrando all’interno della scuola ...no, io andrei avanti con gli ascoltatori ... chiamateci, fatevi sentire, ne abbiamo bisogno assolutamente in questo momento”
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“prendiamo la linea ... interrompiamo perché c’è la polizia nell’information center ... ecco allora amici ascoltatori scusate interrompiamo questo microfono aperto per problemi ... manda Luca, dammi il microfono  ... Luca sei in onda ...”
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“chiamiamo gli avvocati ... amici ascoltatori la situazione è grave stanno cercando di entrare all’information center ... via Trento ... sono un centinaio, stanno arrivando, sono entrati dentro, stanno al 1° piano ... l’ennesima provocazione ... compagni ce l’abbiamo dentro ... stanno dentro è ufficiale ... Luca parla ... no, non riusciamo a comunicare”
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“allora la diretta è questa, in questo momento le guardie sono entrate nell’information center l’unico posto che mancava delle cariche della polizia, questa è la situazione, si sentono rumori di parapiglia totali, ecco qua gli scontri dentro praticamente, c’è il panico, stanno caricando dentro l’information center, la situazione è tragica ... stanno dentro ci stanno caricando dentro l’information center, questa è la situazione in questo momento, noi continuiamo ad andare in diretta, mandiamo tutto in diretta, Lorenzo mi raccomando non ti levare assolutamente da là, rimani ..., guardate io mi sto incatenando al mixer, amici ascoltatori la situazione è abbastanza ..., chiudiamo la porta pfv, barrichiamo e cerchiamo di resistere”
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“stanno sfondando con il gippone il cancello della scuola di fronte e stanno sfondando il portone ... adesso la situazione è questa, si stanno tutti rifugiando in questa stanza ...Lorenzo pfv riprendi il tuo posto ... i telefono sono isolati, non riusciamo a comunicare ... pfv ridacci la linea ai telefoni ... va bene abbiamo la comunicazione di Valerio di Onda Rossa stanno cercando di sfondare nella scuola di fronte ... il nostro centro stampa per il momento lo stanno presidiando ... non stanno entrando, quindi manteniamo la calma ... non facciamoci prendere dal panico ... ”
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“gli avvocati dicono che stanno venendo anche qua ... sono stati informati i leader del GSF ... i telefoni sono isolati ... chiamiamo l’ANSA ...”
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“riprendiamo la linea ... non vi preoccupate ... non c’è polizia all’interno di Radio GAP ... sta arrivando la polizia, è qua dentro? ... è dentro al cortile ... abbiamo chiamato Agnoletto? ... Simonetta l’avete chiamata? ... chiunque è all’ascolto chiami i parlamentari ...”
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“io non me ne vado dal mixer finché non mi ci trascinano via ... è una scena cilena, stanno sfondando la nostra porta ... non so se lo sentite ... stanno cercando di sfondare la nostra porta al 2° piano ... bene, mani alzate e resistenza passiva, ragazzi uno sgombero indiretta, Radio GAP sta per essere sgomberata ... seduti e mani alzate ... ok, tutti con le mani alzate ... leviamo quel tavolo, noi non abbiamo nulla da nascondere per nessuno ...”
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“i telefono sono isolati ... bene, 40 persone ... siamo tutti con le mani alzate ... stiamo sentendo la celere che sta sfondando la porta del nostro 2° piano ... l’invito è a mantenere la calma anche se è difficilissimo ... la porta per il momento rimane chiusa, a secondi sarà aperta ... ragazzi è un momento davvero difficile ... ecco sentiamo anche i rumori ... non siamo isolati, i telefoni funzionano ... diffondete la radio dappertutto ... calma, non ci devono fare niente, non abbiamo fatto nulla, stiamo semplicemente facendo informazione, abbiamo continuato a farla, continueremo a denunciare quello che sta facendo questo stato criminale ...”
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“eccoli, sono entrati i poliziotti in radio con manganello e casco antisommossa, la repressione indiretta su Radio GAP ... sentiamo, sentiamo ... 4 celereni dentro, 5 ... sentiamo cosa stanno dicendo ... siamo indiretta radio ... attenzione non chiudete questo microfono

00:06:46
RADIO GAP - time code 08.11.38

INTERRUZIONE della DIRETTA
00:29:38
RADIO GAP - time code 08.34.30

RIPRESA della DIRETTA

00:35:20
RADIO GAP - time code 08.40.12

“sì, allora niente siamo indiretta di Radio GAP, io sono qui al 1° piano e stiamo cercando di ricostruire, qui al 1° piano la polizia è ancora qui ... e stiamo cercando di capire cosa hanno intenzione di fare, stanno guardando, si sono messi i guanti probabilmente eseguiranno una perquisizione ... Daniela mi conferma che sente un rumore di lacrimogeno, adesso vediamo, è arrivato un giornalista o non so chi, cerchiamo di capire, scusi lei chi è? (risposta in sottofondo) ... ecco noi siamo di Radio GAP, cerchiamo di capire se questa cosa è autorizzata ... (voce in sottofondo di Graziella Mascia) non c’è niente da capire ... l’occupazione è illegale da parte della polizia, non c’è niente da capire ... io sono una deputata ... Graziella Mascia ... c’è una situazione illegale della polizia che non ha titolo a stare nella sede del GSF, l’abbiamo invitata ad uscire ...”
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“adesso la polizia sta uscendo da questo posto (1° piano) ... abbiamo un computer sfasciato ... uno spaccato ...”
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intervista all’avvocato Passeggi del GSF che spiega che si tratta di una perquisizione senza mandato (art. 41 TULPS) motivata alla ricerca di armi, ma non hanno ancora potuto conferire con l’ufficiale che presiede l’operazione
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“siamo all’esterno, siamo sulle scalette per capirci ... cerchiamo di capire chi c’è, allora qui c’è un grosso assembramento ... abbiamo anche la tv ... chi siete scusate? ... ci sono moltissimi blindati ... l’ambulanza sta portando via un ferito ...”
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“c’è Agnoletto ... scusa Vittorio, Radio GAP diciamo qualcosa ai ragazzi che sono su asserragliati per cortesia ...noi siamo qua sotto, abbiamo cercato di entrare io con un parlamentare (Mantovani) e un consigliere regionale (Nesci) e ci hanno riempito di botte, abbiamo chiesto che ci mostrino il mandato, non hanno assolutamente nessun mandato da parte del magistrato ... Vittorio, mi senti? Che cosa stanno cercando qui dentro? ... Non riusciamo a capirlo, dicono, ho parlato con Andreassa, dice che hanno l’autorizzazione a entrare perché stanno cercando delle persone che avrebbero attaccato la polizia ... non so se ci rendiamo conto ... dentro la sede del GSF delle persone che hanno attaccato la polizia ... mi pare una cosa vergognosa ... comunque Vittorio, l’ANSA ha battuto come notizia che la polizia è entrata in questo edificio perché cercano BB ... adesso pare che arrivi il presidente dell’ordine dei giornalisti ...”
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intervista a Graziella Mascia, nella quale dice che il capo della polizia non si fa trovare, il ministro non si fa trovare, il questore dice che hanno l’autorizzazione del magistrato, l’unica motivazione sarebbe una sassaiola ... nessuno sa dire chi è il responsabile di questa operazione ...

01:08:42
RADIO GAP - time code 09.13.34
intervista a Francesco Frieri sul suo pestaggio in via Cesare Battisti
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Uno speaker riferisce che il TG5 dice che alla Diaz c’è stato un accoltellamento ad un PS
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Un radioascoltatore riferisce che il TG5 dice che alla Diaz sono state trovate delle molotov

01:15:15
RADIO GAP - time code 09.20.07
Giulio riporta le dichiarazioni dell’ufficio stampa della PS (Sgalla) sulle motivazioni dell’intervento nella scuola di fronte al media center: 1° lancio di sassi a 2 volanti, 2° all’interno sono state trovate molotov e tute nere ...

02:17:17
RADIO GAP - time code 10.22.09

intervista a Marisa Fumagalli del Corriere della Sera e Giorgio Gandola de Il Giornale che hanno visto computer rotti nella sede dell’ufficio stampa - legali e i feriti che venivano portati fuori dalla Pertini

02:40:27
RADIO GAP - time code 10.45.19

intervista a Gigi Malabarba che racconta di aver chiamato il Questore per chiedere spiegazioni del pestaggio in corso alla Pertini, gli risponde di andare a vedere non c’è nessun problema, è semplicemente una perquisizione ... ricostruisce l’episodio della coltellata ... ricorda gli infiltrati alla cittadella PS il giorno precedente ...

04:46:11
RADIO GAP - time code 12.51.03

Lo speaker annuncia l’intervista a 3 ragazzi polacchi (1 maschio + 2 femmine) che erano all’interno della scuola Diaz durante il blitz, Cinzia li intervista e traduce dall’inglese: “dicono che erano all’interno della scuola e verso mezzanotte le gente stava andando a letto, stava cercando di dormire, ad un certo punto 3 persone sono arrivate e hanno detto che la polizia stava arrivando ... erano dentro la scuola, hanno deciso all’arrivo della polizia di chiudere le porte, cioè all’inizio erano indecisi se lasciarle aperte per non opporre resistenza, ma alla fine hanno deciso di chiudere, allora la polizia con i manganelli ha cominciato a rompere le finestre e loro erano scioccati all’interno e non sapevano più cosa fare ... sono fuggiti verso il 3° piano sono usciti dalla finestra e si sono rifugiati sulle impalcature che sono all’esterno dell’edificio e sono rimasti lì per una mezz’ora buona e per una mezz’ora hanno sentito delle tremende grida, la gente piangeva e gridava aiuto, la polizia ha fatto un pestaggio di massa, li ha picchiati tutti, hanno rotto tutto quello che era all’interno, sentivano i colpi, loro si sono accucciati coprendosi la testa cercando di nascondersi sulle impalcature, sono rimasti lì immobili per mezz’ora ad aspettare che finisse il massacro e suppongo aspettando che arrivasse qualcuno anche per loro ... non li hanno trovati ... probabilmente 70 persone erano all’interno della scuola ... la maggior parte erano stranieri, francesi, tedeschi, polacchi, svedesi e americani ... non c’erano molti italiani ... dicono che è impossibile, loro non hanno visto nessuna arma ... se avessero voluto fare una perquisizione avrebbero dovuto solo entrare nell’edificio e perquisire le persone in una maniera umana, invece rompendo le finestre, picchiando tutti sicuramente non era quella la loro finalità, era il massacro piuttosto ... a nessuna delle persone è stato chiesto nulla, sono state semplicemente picchiate a sorpresa, la gente era tutta totalmente spaventata, non c’è stata nessun tipo di perquisizione, quindi non cercavano nulla, cercavano solo il massacro ... si sono già rivolti all’ambasciata, quindi stanno aspettando che succeda qualcosa ... prima del fatto di questa sera, loro avevano programmato di lasciare Genova, stamattina, oggi, ma ora per esempio una loro amica è stata portata via in barella quindi probabilmente dovranno rimanere per aspettare ... sono membri di una organizzazione ecologista ... allora, dicono che non ha nessuna importanza se ci fossero stati i BB o chiunque fosse stato all’interno di quell’edificio, semplicemente sarebbero dovuti essere trattati come esseri umani, non ci doveva esser nessuna differenza e, il Governo italiano non avrebbe dovuto agire in questa maniera ...“ Iska, Adam e Robert sono i loro nomi.