PROCESSO ALIMONDA
Trascrizione ud. 41 (processo 25) - Mirante Nicola
Teste Cap. MIRANTE: - <<Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione mi impegno a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza. Io sono il Capitano NICOLA MIRANTE.>>
PRESIDENTE: - <<(Voce fuori microfono, parole incomprensibili).>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Sì, vuole riferirci intanto che funzioni aveva e dove prestava servizio nel luglio del 2001 ed in particolare se ha partecipato alla gestione dell’ordine pubblico durante le manifestazioni contro il vertice G8 ed in particolare il giorno 20 luglio.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì. Innanzi tutto buon giorno. Allora, esattamente nel luglio 2001 io ero effettivo col grado di Tenente al 12° Battaglione SICILIA, Battaglione Carabinieri SICILIA. Ero comandante di compagnia all’interno del battaglione e per l’occasione del G8, così come avviene normalmente per tutti gli ordini pubblici che prevedono un grosso quantitativo di forze spiegate, si costituì un... diciamo, si costituì... si creò un reparto all’interno del battaglione, il cosiddetto C.I.R., per fronteggiare...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, C.I.R. che vuol dire?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Compagnia di Contenimento e Intervento Risolutivo. Sembra un po’ un parolone ma in realtà non sono nient’altro... non era nient’altro che una compagnia che utilizzava i nuovi equipaggiamenti, nuovi relativamente, alcuni nuovi e altri già utilizzati, per fronteggiare le normali situazioni di ordine pubblico.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Nuovi equipaggiamenti che cosa vuol dire?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Vuol dire che comunque i Carabinieri nei mesi precedenti o negli anni precedenti hanno utilizzato sia come uniformi che come equipaggiamenti vari tipi di materiali e di strumenti, nel senso che già negli ultimi mesi o negli ultimi anni si erano fornite delle tute blu per l’ordine pubblico, se guardiamo il ’68 per esempio, i Carabinieri andavano in giro in giacca e cravatta col cappotto. Successivamente e comunque con... negli ultimi anni si è sperimentato l’utilizzo e poi adottato di queste tute blu, che non sono nient’altro che normalissimi tessuti, alcuni ignifughi, per insomma facilitare i movimenti dei vari militari impegnati nel... nel servizio. Equipaggiamenti nuovi parliamo delle nuove tipologie di casco per esempio per l’ordine pubblico. Il casco non aveva nulla in più, se magari era un po’ più lungo dietro i capelli, quindi per evitare che qualcosa cadesse all’interno della (parole incomprensibili). L’utilizzo del... del tonfa che comunque già da mesi alcuni reparti utilizzavano. Il Battaglione SICILIA ancora non lo aveva in dotazione, quindi negli ultimi mesi prima del G8 fu fornito di tonfa e quindi dovette sperimentare per la prima volta... dovrebbe essere per la prima volta forse a Genova, sì, l’utilizzo del tonfa. Il tonfa sarebbe diciamo il manganello insomma, credo che bene o male lo conoscano un po’ tutti quanti. Equipa...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Senta... prego.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, equipaggiamenti parliamo magari di qualche jackets, cioè magari un giubbino multitasca che è molto simile a quello di qualsiasi pescatore o cacciatore... sono... solamente un giubbetto in più che veniva indossato per la... sopra la tuta da ordine pubblico per facilitare magari il militare che dovesse portare una qualsiasi cosa insomma da... dalla radio o magari un caricatore in più o magari... di tutto, insomma quello che poteva servire veniva utilizzato. Quindi per equipaggiamenti parliamo la normale dotazione, ma nuova però, del militare, del Carabinieri in... in ordine pubblico. Quindi tutto qui.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, questa compagnia a sua volta era composta...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, questa compagnia di base era composta all’incirca da quattro plotoni. Io parlo sempre di... di circa o di su per giù perché comunque l’ordine pubblico a seconda della situazione varia il numero dei militari impiegati e la tipologia del reparto impiegato.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, i plotoni erano composti circa da quanti uomini?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, diciamo che orientativamente la dottrina... si parlava di 50 uomini per... per plotone.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<E la pratica?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Nella pratica erano 50 uomini più il sostengo logistico. Che cosa vuol dire? Che comunque quando si muove un contingente di così grandi dimensioni, quindi parliamo di 200, 220 persone, perché erano quattro plotoni, non l’ho detto prima, quattro plotoni da 50, quindi arriviamo a cinqua... a 200 persone per compagnia C.I.R., su per giù. Perché su per giù, perché naturalmente muovendo un sì tanto contingente c’è bisogno di un supporto logistico, cioè materialmente chi poi custodisce le armi, chi poi svolge e in effetti sviluppa le varie ordinanze dei servizi, quindi attribuisce il servizio a un plotone tizio, a un plotone caio, c’è il comandante della compagnia che comunque è al di fuori del plotone in quanto è il coordinatore di tutti e quattro plotoni, quindi già siamo a 201...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, scusi, chi era il comandante e coordinatore dei plotoni?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Allora, io in quanto effettivo al 12° Battaglione ero il comandante della compagnia C.I.R.. Accanto a me era stato affiancato per l’esigenza di Genova il Capitano CAPPELLO, l’allora cappello CLAUDIO CAPPELLO. Però diciamo che un po’ i comandanti... diciamo che lavoravamo insieme, in simbiosi diciamo, coordinati. Innanzi tutto io ero Tenente e lui era Capitano, quindi comunque già c’era una subordinazione gerarchica ma indipendentemente da questa subordinazione gerarchica il comandante proprio titolare ero io e lui era il supporto che veniva dalla territoriale per... per tutto ciò che potevano essere dubbi, interpretazioni, consigli, cioè ci consultavamo l’un l’altro insomma. Tutto qui. Anche perché comunque i militari venendo dal Battaglione SICILIA io li conoscevo diciamo un po’ meglio, perché comunque, ricordiamo, erano per la maggior parte Carabinieri ausiliari o in ferma, il ché vuol dire che sono Carabinieri che non facevano servizio da dieci anni al Battaglione. Io da comandante di compagnia avevo all’incirca 250 uomini costantemente nella mia compagnia, che nell’arco dell’anno si saranno alternati almeno seicento insomma, quindi potete immaginare... sì, li conoscevo ma non proprio benissimo, vita, morte e miracoli di ognuno, perché è materialmente impossibile. Non si finisce di conoscerli che poi venivano o congedati o trasferiti o comunque reintegrati.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Quando siete arrivati a Genova per il G8?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Noi arrivammo a Genova all’incirca una decina di giorni prima del... quindi siamo intorno ai primi di luglio insomma, il giorno preciso adesso dovrei rileggere perché... comunque è tutto... tutto scritto... tutto perfettamente segnato sui memoriali, sugli ordini di servizio, di conseguenza...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, quindi la vostra attività veniva regolata tramite ordini di servizio?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Tramite ordinanze.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ordinanze.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Così... così come previsto da... da tutte le norme in materia il... il responsabile dell’ordine pubblico è comunque il Questore, di conseguenza è il Questore che emana quotidianamente o magari lo può fare due o tre giorni prima quella che è l’ordinanza sull’ordine pubblico, assegnando numero tot di Carabinieri in via tot, numero tot in via caio. Quello che poi facciamo noi... svolgevamo l’ordinanza. Sviluppavamo, perdonatemi, l’ordinanza. In che senso? Attribuiamo al numero 50 Carabinieri i nominativi dei Carabinieri. Tutto ciò veniva riportato sul... sul memoriale che è un normale registro in cui si dice il servizio che... che è stato fatto dal... dal militare x o dal militare y.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Allora, se ricorda...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Certo, su Genova... mi perdoni...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Prego.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...su Genova c’è stato un po’ un problema che è stato il problema genetico... cioè che è il problema di tutti gli ordini pubblici, cioè visto il continuo evolversi della situazione... il continuo evolversi dei punti di allarme, dei momenti critici, a volte le ordinanze arrivavano tardissimo in serata, a volte anche durante la notte, di conseguenza poi di notte ci si svegliava, si sviluppava e si correva a destra e a sinistra insomma.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, veniamo al giorno problematico e cioè al giorno 20 luglio 2001.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Le chiederei, ma mi sembra che lei sia ampiamente dettagliato, di ricordare quanto più possibile nel dettaglio il vostro... il suo impiego quel giorno.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì. Venimmo impiegati il giorno 20 tutta la compagnia, quindi tutti e quattro i battaglioni. Naturalmente il mio è un ricordo abbastanza mnemonico. Ricordo a volte più le sensazioni, devo essere sincero, e i sentimenti che a volte il... il particolare o la via specifica. Però ricordo bene che eravamo divisi in cento... un gruppo da 100, un gruppo da 50 e un altro gruppo da 50. Un gruppo da 50, quindi un plotone, fu mandato, se non sbaglio, in Corso Quadri... Corso Quadrio... io non ero presente. E un altro gruppo fu mandato uno in Via Barabino e uno in Piazza Brignole. Dovrebbe essere i 100 quelli di Piazza Brignole e i 50 in Via Barabino. Ma comunque queste sono tutte cose consultabili, se vado a leggere... è tutto scritto nell’ordinanza e nel memoriale. Ora ricordo a memoria per avere un attimo sfogliato... dovrebbe essere così. E questa era l’inizio dell’ordinanza, cioè lo sviluppo dell’ordinanza. Cosa vuol dire? Il primo ordine che venne impartito. Cioè plotone x là, plotone y là, eccetera, eccetera. Successivamente durante l’arco della giornata... ora,l’orario non ve lo so dire, uno perché non avevo l’orologio, esattamente, non lo portavo per uno evitare che mi si rompesse durante un’eventuale scontro o comunque mi dava anche un po’ di fastidio perché comunque potrebbe impigliarsi nei movimenti, in tutti i jackets che c’avevamo. Comunque orientativamente la mattina io rimasi in Via Barabino e solo successivamente fummo spostati per il passaggio del corteo dei manifestanti in Via Maddaloni dovrebbe essere. Via Brigate Partigiane, altezza Via Maddaloni. Comunque eravamo su Via Maddaloni. E su Via Maddaloni fummo concentrati i 50 di Via Barabino e i 100 di Piazza Brignole. Quindi eravamo un contingente di 150. Arrivati sul posto ci schierammo lì in attesa del passaggio del... per guardare passare a una certa distanza con tranquillità il corteo onde evitare insomma che succedesse qualcosa di... di spiacevole o comunque... insomma normalmente svolgesse il loro corteo serenamente. Non ricordo dopo quanto tempo che eravamo tutti 150 fummo divisi...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Mi... mi scusi... ecco, volevo chiederle una cosa. Al di là della vostra strutturazione interna vi era un funzionario di P.S.?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, perdoni, ho mancato...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Uno o più d’uno visto il numero...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, c’era un solo funzionario di P.S. o comunque noi facevamo capo ad un funzionario di P.S..>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Che era?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Il Commissario Capo... dovrebbe essere LAURO, il nome non... non ricordo, comunque LAURO era. Ricordo anche un po’ la fisionomia. Comunque è la prima volta che lo incontravamo... per ogni contingente di Carabinieri c’era quasi sempre un funzionario di P.S. che gestiva, proprio perché l’ordine pubblico per legge è compito della Questura svilupparlo e... fra Carabinieri e Polizia normalmente viene dato per legge il compito di dirigere l’ordine pubblico alla Polizia... al funzionario di Polizia di Stato. Quando manca il funzionario poi a scendere se c’è l’ufficiale dei Carabinieri, poi... comunque è tutto scritto nella legge, insomma non devo insegnare nulla. C’era il funzionario con noi, il Commissario era con tutti i 150. In quel momento fummo divisi, 50 rimasero in Via Maddaloni e altri 100... gli altri 100... i restanti 100 furono spostati se non sbaglio in Via Ruspoli, ho letto, che ora sinceramente io non ricordo, perché io rimasi in Via Maddaloni. Comunque dovrebbero essere due vie abbastanza parallele, erano abbastanza vicine, quindi non è nient’altro che chiudere il... il corteo in effetti, creare un cordone... diciamo un cordone... insomma stare lì ad assistere, intervenire se c’era bisogno. Allora, io sono rimasto in Via Maddaloni sicuramente fino all’ora di... di pranzo, quindi dopo le 13 sicuramente, 13, 14, dopo che è passato il corteo. Da quanto riferitomi dagli altri componenti dei vari plotoni, nonché dal Capitano... allora Capitano CAPPELLO, so che insomma questo... so... mi hanno riferito che il contingente loro di 100 poi seguì il corteo... si mise in coda al corteo e un po’ l’ha seguito... mi sembra per Via Brigate Partigiane, poi è arrivato a Via... Corso Buenos Aires, insomma è risceso giù per la parallela, è arrivato in Piazzale Martin Luther King, in Corso Italia, insomma so che ha fatto parecchi giri e che hanno comunque avuto diversi scontri, almeno da quanto riferitomi oralmente, così parlando, perché io da comandante è giusto che almeno dopo la sera insomma parli un po’ con tutti i miei militari, con tutti i miei ufficiali, ci si ritrova per dire com’è andata, come non è andata, insomma per valutare un attimo le varie situazioni e per svolgere i dovuti ammaestramenti insomma, come qualsiasi credo... più che comandante direi come chiunque che ha un po’ di coscienza e di responsabilità verso i propri uomini, soprattutto...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ma oltre ad averlo appreso dagli uomini lo ha appreso anche dal comandante del resto del plotone, cioè da chi in particolare?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma io ricordo bene sicuramente di avere parlato a lungo col Sottotenente ZAPPIA. GIUSEPPE ZAPPIA. Ricordo che comunque con lui abbiamo un po’... ci siamo raccontati le varie esperienze. Sembra anche brutto dire raccontati, perché il momento era...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Perché invece ZAPPIA comandava che cosa?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Un plotone, non ricordo se il primo o il secondo, il terzo o il quarto, sinceramente, però da Sottotenente lui era il responsabile di uno dei plotoni da 50. Poi erano con lui altri Sottotenenti, tipo il Sottotenente ZUGNO, però sinceramente dirglieli tutti non mi... trovo anche qualche difficoltà perché comunque ne ho visti passare tanti insomma.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, ritorniamo sul luogo dell’azione cercando di...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ecco. Io sono rimasto su Via Maddaloni, mentre so che invece l’altro contingente con il Commissario Capo, cioè quindi con il funzionario di P.S., con il Capitano CAPPELLO, con... sicuramente con il Sottotenente ZAPPIA, hanno seguito il corteo e hanno fatto insomma dei giri che poi io ho raccontato ma ho raccontato perché descrivevo per quello che mi avevano riferito i ragazzi che erano scesi giù e hanno avuto diverse cariche, hanno avuto su Corso... Corso Italia... sono stati fermi per tipo tre quarti d’ora, mezz’ora, un’ora, non si capiva, sottoposti al lancio di tutte le varie... pietre, bottiglie, di tutto, di più. però queste sono cose che sinceramente io non ho vissuto perché io ero...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, veniamo invece a quello che...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...rimasto in Via Maddaloni. E le dicevo, ero rimasto in Via Maddaloni fino all’ora di pranzo. Allorquando contattando mi ricordo la Fiera, sentendomi con il Capitano CAPPELLO avevamo dei panini insomma, perché comunque avevamo bisogno anche di rifocillarci un attimo, perché era dalla mattina presto che eravamo fuori, e insomma c’era questo furgoncino che non ricordo...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Da che ora eravate fuori?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Dalla mattina presto. Probabilmente dalle 6. Io comunque diciamo che nei giorni di Genova ho dormito quasi mai, a essere sincero, perché comunque quando arrivava l’ordinanza la notte e io... se non ero già sveglio mi svegliavo, la sviluppavo, dovevo comunicare tutti i vari ordini ai vari ragazzi, ai vari ufficiali e quindi fondamentalmente... ora gli orari non li ricordo, però era sicuramente mattina prestissimo. Era prestissimo. Insomma arrivati all’orario in cui c’erano disponibilità di questi panini, io aspettai che arrivò questo furgoncino con delle... con una macchina probabilmente, lì a Via Maddaloni, consegnarono i panini, poi siccome per radio era tutta la mattina che non si sentiva altro di richieste di aiuto, di... i passanti che dicevano io ho visto distruggere lì, mi hanno distrutto la macchina qui, però era gente che arrivava, scappava, diceva: no, ma lì, stanno dall’altra parte, stanno su, stanno giù, stanno alle vostre spalle... insomma era un momento molto molto concitato e comunque di tensione, ecco, più che concitato un momento di fortissima tensione, perché si sentiva che ci si girava a destra e in realtà distruggevano un negozio a sinistra, il tempo di andare in quell’angolo e non c’era più nessuno e magari erano dall’altra parte. Comunque indipendentemente da questo, arrivati i panini io mi sono spostato con il furgoncino dei panini ho raggiunto l’altra parte del... del contingente, quindi i 100 uomini o più o meno tanti che erano con il funzionario di P.S., con il Capitano CAPPELLO e con il Sottotenente ZAPPIA. Li ho raggiunti in un... in un piazzale che era lungo Corso Italia. Adesso non ricordo se si chiama Martin Luther King... comunque era lu... era lungo Corso Italia ed era un momento di relativa tranquillità. Ed è stato anche questo il motivo per cui io sono riuscito e mi sono sentito di poterli raggiungere. Proprio perché era... non ricordo neanche se ero con la macchina militare o con questa dei... dei furgoncini. Quindi col LAND ROVER oppure no. Però mi ricordo che sono arrivato, abbiamo distribuito i panini, era un momento abbastanza di... di calma, tanto è vero che provammo anche a toglierci le maschere antigas in quel momento, poi le rimettemmo subito, ma siamo stati fermi un tre quarti d’ora forse, però, ecco, il tempo è sempre molto relativo e non... non ci farei molto affidamento. Da lì ci siamo spostati lungo Corso Italia ed era direzione ponente, perché noi camminavamo di qui. Io ho fatto il giro da Via Maddaloni, non ricordo la strada, sono arrivato alle spalle del contingente, ho chiacchierato con... con CAPPELLO, con ZAPPIA, non mi ricordo... coi ragazzi che stavano lì, come state, come non state, insomma... e anche in quel caso mi raccontavano un po’ di aver vissuto dei momenti di tensione e degli scontri. Da lì ci siamo spostati e ho conte... e ho... in pratica mi sono inserito in quel gruppo dei 100, che erano sempre del Battaglione SICILIA, che erano sempre della C.I.R. ECO, e su Corso Italia... mentre percorrevamo Corso Italia ci hanno chiamato per salire... il funzionario insomma disse: dobbiamo andare in supporto su Corso Torino, altezza Via Ivrea dovrebbe essere, comunque ricordo era il piazzale dove c’era il blindato che era stato bruciato comunque del Battaglione LOMBARDIA, quindi della Compagnia C.I.R. ALFA e mentre salivamo, ricordo, perché eravamo a piedi, eravamo senza mezzi, se non con le LAND ROVER... due LAND ROVER dietro... una LAND ROVER dietro... insomma... con cui arrivammo, lungo Corso Torino mi ricordo insomma delle scene... sembrava un po’ i film di guerra, quindi le retrovie, si vedevano i Carabinieri feriti, sporchi di sangue, insomma... le ambulanze che andavano e venivano...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Scusi...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...insomma una scena...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<...queste due LAND ROVER erano guidate da chi?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma sicuramente una era guidata da... da CAVATAIO... da CAVATAIO. Però io non ricordo esattamente se io sono arrivato sul posto con la LAND ROVER di CAVATAIO o col furgoncino dei panini, perché sinceramente non lo ricordo assolutamente. So però che quando eravamo su Corso Torino ci doveva essere il LAND ROVER dietro che ci seguiva proprio, con CAVATAIO. E CAVATAIO era comunque della mia... della Compagnia C.I.R., quindi insomma lo conosco bene. Però il discorso è che anche quelle macchine erano un po’ a disposizione mia e di CAPPELLO o del Sottotenente che doveva girare, cioè nel senso... era una macchina del reparto, non era una macchina mia personale cioè che ho le chiavi e la utilizzo solamente io. Certo, normalmente prima di utilizzarla io venivo a sapere... guarda, sì, sto prendendo la macchina, vado lì, vado su, vado giù, però adesso esattamente in quel giorno ricordarmi dov’era CAVATAIO non lo so, perché per me era molto più importante guardare i miei ragazzi che erano lì a fianco a me, soprattutto considerato che io ero il responsabile, ero sempre avanti al blocco. Raramente è capitato di essere dietro, se non per dare le disposizioni, ero sempre avanti al blocco. Quindi, dicevo, siamo saliti su Corso Torino e ci siamo uniti ad altri Carabinieri e Poliziotti, non ricordo se c’era anche... forse la Finanza ci doveva e... anche qualche reparto piccolo della Finanza. Però sicuramente eravamo noi Carabinieri con quelli del Battaglione MILANO con i Poliziotti di... di qualche reparto mobile. Sinceramente non so... penso reparto mobile, comunque erano Poliziotti. E lì sono un po’ iniziati per me i veri scontri. Scontri che non sono mai stati corporali, cioè...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Scusi... scusi, se la... ecco, quando è arrivato lì il blindato a cui faceva riferimento era già stato bruciato, era in fiamme...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Era già stato... era già stato totalmente bruciato e anzi quando noi siamo arrivati, proprio in supporto, perché il Battaglione MILANO e la Polizia evidentemente aveva dei problemi seri, era costantemente bersagliato con lancio di pietre, di bottiglie, poi sinceramente distinguere cosa accadeva è un po’ difficile, di sicuro io ricordo un episodio particolare in Piazza Alimonda dove... Alimonda... io ero fermo, mentre davo delle disposizioni ai ragazzi di stare uniti, compatti, di tirarli un po’ su di morale, qualcosa, un oggetto, probabilmente una pietra enorme, mi ha colpito sul casco, quindi non... non ha colpito la persona, il casco, sono cascato a terra, ma ci sono stato tipo venti secondi... comunque poi ci arriviamo dopo perché è più avanti.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, quindi...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Arrivati in questo slargo che sinceramente non so il nome qual è, però è sicuramente Corso Torino e c’è una... una strada che andava a destra, probabilmente dovrebbe essere... era comunque forse Via Ivrea, proprio quella, perché poi c’era Via Tommaseo più avanti, comunque è lo slargo dove c’era materialmente il blindato... perché poi sa com’è, la memoria va’... focalizza su alcuni punti ma non sul globale, anche perché uno non riusciva a guardare tutto. Lì sono iniziati un po’ gli scontri più duri, siamo riusciti comunque stringendo le forze noi, il Battaglione MILANO, quindi la Compagnia C.I.R. ALFA e la Polizia a respingere un po’ questi continui attacchi che provenivano un po’ da tutte le vie, perché il problema era questo, che venivano da tutte le vie, da tutto lo spiazza che avevamo di fronte. Quindi arrivavano pietre, sassi, bottiglie, dappertutto. E anche a una certa distanza. Il ché ci stupiva notevolmente, perché noi riuscivamo a raggiungerli magari con il lanciagranate, però non so come facevano loro a lanciare delle pietre e delle bottiglie a quella distanza con quella forza e con quella violenza. Sinceramente non lo so. So che comunque siamo riusciti ad avanzare, abbiamo superato il blindato e abbiamo girato verso destra. Dovrebbe essere Via Ivrea quella, comunque è la strada che conduce in quella piazza... in Piazza Alimonda.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Forse Via Crimea, non Via Ivrea.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, Via...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Via Ivre... Ah, Tommaso Invrea, sì.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Crimea dovrebbe essere una delle traverse...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<No, no, Tommaso Invrea, sì, sì...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...di Piazza Alimonda.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<...Invrea... Invrea... Invrea.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Invrea... Ivrea... adesso non lo so, perché le cartine di Genova non sono molto... molto molto esplicite sinceramente. Comunque indipendentemente da questo io ricordo di avere percorso... avere girato, quindi avere fatto una conversione in gergo militare, nella piazza, da Corso Torino su questa via... credo...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Scusi, la conversione l’ha fatta...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<In che senso? Vuol dire... conversione vuol dire plotoni uniti, quindi fianco a fianco che proce...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ma a pi... a piedi?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sempre a piedi. Sempre a piedi. Noi mezzi purtroppo non ne abbiamo visti se non alla fine. Siamo andati verso Via Invrea e abbiamo allontanato questi manifestanti. Abbiamo un po’ liberato piano piano insomma Via Invrea, perché comunque io descrivo velocemente, però in realtà si avanza in maniera molto molto lenta, anche perché per ogni strada c’era sempre una traversa, due traverse, tre traverse e arrivava di tutto, quindi prima di poter fare un passo bisognava pensarci, ragiona... andare insomma lentamente. Abbiamo percorso Via Invrea e ci dovrebbe essere stata anche la Polizia in quel caso, ci ha aiutato, e probabilmente anche qualche Carabiniere del Battaglione MILANO. Ora, il quantitativo del contingente, cioè numerico, non posso dirlo, anche perché durante gli scontri chi naturalmente prendeva una pietra, chi l’ha presa magari sul... sulla caviglia, chi l’ha presa sulla spalla e quindi ave... avvertiva forti dolori e non riusciva più ad andare retrocedeva, retro... e quindi si metteva nelle retrovie e poi se proprio non ce la faceva veniva portato via. Però non sempre questo mi veniva comunicato perché vista la situazione, vista l’urgenza era meglio che andava via piuttosto che venire davanti a me dov’era più pericoloso, comunicarmelo e scappare via. Quindi... questo giusto un po’ per riportarvi nel contesto... nella situazione. Abbiamo superato... abbiamo diciamo un po’ ripulito tutta Via Ivrea, siamo arrivati in Piazza Alimonda e abbiamo effettuato anche lì diciamo una piccola bonifica, ma forse è sbagliato, non è sicuramente appropriato il termine bonifica. Comunque siamo riusciti a liberare la piazza da tutti, a sgombrare dai manifestanti. Lì c’è stato un momento di relativa pausa, di calma...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, scusi, intorno com’era ridotto il contesto?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Era una situa... cioè solo il contesto... solo guardarlo creava tensione, cioè c’era una situazione psicologica terribile, devastante, perché io credo per chiunque che comunque ami la propria città, benché io non sia genovese, ma comunque ami l’Italia, vedere delle macchine bruciate, sinceramente... di cittadini che non hanno nulla a che vedere con quello che si fa, negozi sventrati, banche sventrate, sassi divelti dal marciapiede, insomma... cassonetti bruciati, comunque crea una situazione interna di forte tristezza, forse più che tensione... ecco, era tensione mista a tristezza per... per questa... per questi momenti... comunque... ognuno poi è responsabile delle proprie azioni.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Sì. Veniamo... lei dice che a un certo punto c’è un attimo di relativa calma.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<C’è un attimo di relativa calma e ricordo bene che abbiamo anche provato a togliere... abbiamo provato a togliere le maschere antigas, perché... cosa fondamentale, tutti questi chilometri... tutte queste ore di servizio sono state svolte con un casco indossato, quasi integrale, perché libera solo la faccia, una maschera antigas che copre interamente la faccia, parliamo del 20 luglio, quindi non è che parliamo di inverno, parliamo di piena estate, con un fazzoletto al collo che copriva l’unica parte di collo che usciva, una uniforme che copre interamente, compresi i guanti, giubbetti antiproiettile... giubbetti... jackets sopra, portare chi i lanciagranate... chi porta lo scudo, quindi... abbiamo approfittato di questo momento di calma per provare a togliere le maschere. Ciò non è stato possibile perché dopo tipo 10 secondi che ognuno ha tolto la maschera cominciava a sentire il bruciore del lacrimogeno e quindi era costretto purtroppo a rimettersela. Questo poi... altra cosa strana, perché, non so, noi con le maschere soffrivamo, loro erano senza niente, alcuni con le maschere, alcuni senza, però sembrava... non lo so, erano supereroi, non lo so, comunque fatto sta... ci siamo rimessi subito le maschere e siamo rimasti in zona. In quel momento siamo rimasti da soli, ricordo bene alcune scene che eravamo da soli. Cioè eravamo solamente il mio contingente, quindi di quello PALERMO. Poi se c’era tra i Carabinieri qualche infiltrato nel senso un Carabiniere del Battaglione MILANO, ora sinceramente non lo posso dire, non lo posso affermare con certezza perché comunque siamo per tradizione uniformi... uniformemente vestiti quindi insomma bisognava togliere il casco e guardarci. Però sicuramente era il mio contingente, il mio reparto. In quel posto c’era sempre il Sottotenente ZAPPIA, c’era sempre il Capitano CAPPELLO, c’era sempre il... il funzionario di P.S. che comunque dirigeva i vari spostamenti. Qui dopo aver appunto liberato le varie vie, tipo Via Crimea... la via che è di fronte in pratica... che da Piazza Alimonda porta in Via Tommaseo, a un certo punto abbiamo visto... ci siamo raggruppati nuovamente perché su Via Tommaseo c’è stato un veloce transito di migliaia di manifestanti o presunti tali. Perché correvano velocemente. Vista quella situazione di tensione ci siamo subito ri... rinsaldati, quindi ci siamo nuo... nuovamente stretti per dire attenzione, occhio, vediamo cosa succede. E in effetti cosa succedeva, che correndo quindi verso... credo che sia levante, ora... insomma un po’ di orientamento, dovrebbe essere levante, perché noi avevamo... Piazza Alimonda, guardando Via Tommaseo... dovrebbe essere levante, sulla destra, sì, giusto, quindi correvano verso levante. Correndo però si disperdevano anche, quindi capitava che qualcuno scendeva anche verso di noi, poi vedendoci magari risaliva oppure girava intorno, perché comunque Piazza Alimonda ha più vie che convergono, di conseguenza un po’... diciamo che vedevamo manifestanti dappertutto. Di conseguenza ci siamo rinsaldati e abbiamo atteso. Lì ci sono stati alcuni scontri, però sempre a distanza, quindi non parliamo mai del corpo a corpo. Scontri a distanza. Ricordo che abbiamo fatto delle cariche... cariche... diciamo che siamo avanzati, perché poi non abbiamo mai urtato contro alcunché. Anche perché salendo verso Via Tolemaide... giusto, Via Tolemaide quella dove... sì, perché Tommaseo era dietro... Via Tolemaide, avevano incendiato... non ricordo se erano incendiati, comunque c’era un blocco che ci impediva di superare... di arrivare fino in Via Tolemaide. Questo blocco era fatto da cassonetti, da distruzioni varie, insomma era comunque... detriti vari. Che è successo? Quindi noi eravamo separati dai manifestanti da questo blocco. Problema, siamo rimasti senza lacrimogeni, che era l’unico mezzo per poter fronteggiare comunque un attacco e allontanare e respingere l’attacco di questi manifestanti, a distanza. Perché sul corpo a corpo... bè, ognuno c’ha un tonfa, ha uno scudo, può comunque difendersi. Ma quando uno termina i lacrimogeni non può fare più nulla. Quindi siamo rimasti in Via Tommaseo... in Piazza Alimonda fermi. Probabilmente si saranno accorti di questa mancanza di lacrimogeni, io ho solamente visto che a un certo punto stavamo per essere circondati, perché mente loro scendevano e lanciavano di tutto altri alle spalle e di lato stavano per circondarci. Naturalmente quando uno si vede circondare ed è privo... con tremila, quattromila, cinquemila, non so quanti ne erano...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Scusi, una domanda.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Lei non è mai arrivato o è arrivato in Via Tolemaide?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, in Via Tolemaide non ci sono mai arrivato.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Quindi lei in Via Tolemaide non è... non è transitato, è rimasto all’interno.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, in Piazza Alimonda, sono... diciamo ho percorso un po’ quella strada che porta verso Via Tolemaide, ma lì era bloccato, io ricordo del cassonetti, c’era un qualcosa che era buttato a terra, incendiato, distrutto, divelto, che ci impediva di superarlo. Arrivati quasi ai cassonetti ci disponemmo tipo a L insomma, comunque ognuno cercava di coprire tutti i lati, quando poi si è visto che stavamo per essere accerchiati abbiamo cominciato a retrocedere. Mentre arretravamo abbiamo accelerato e siamo appunto tornati indietro verso Piazza Tommaseo o Via Tommaseo, comunque esattamente alle spalle di Piazza Alimonda. In questo frangente i due LAND ROVER che erano alle nostre spalle non hanno fatto in tempo a girare velocemente...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Scusi, la LAND ROVER... eravamo rimasti che ce n’era una con CAVATAIO, l’altra LAND ROVER era...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Esattamente il momento in cui è arrivata questo non glielo so dire, perché, ripeto, stando sempre avanti io non avevo la perfetta cognizione di quello che potesse succedere dietro, quindi il momento in cui arriva un’altra LAND ROVER, quindi...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Da chi era guidata? Da chi era guidata questa LAND ROVER?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E c’era... non... non dovrebbe essere personale mio, cioè non era della Compagnia C.I.R. ECO, perché probabilmente era quella utilizzata da TRUGLIO, doveva essere, la macchina utilizzata...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<TRUGLIO chi sarebbe?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Il Colonnello... perdoni, il Colonnello TRUGLIO.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Chi è?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<È un... era un Colonnello che per quell’occasione così un po’ dirigeva le... le Compagnie C.I.R.. Dirigeva... noi dobbiamo sempre distinguere, proprio perché... in quanto l’ordine pubblico essendo di competenza per legge della Questura, la direzione operativa degli spostamenti dei contingenti certo non poteva essere affidata a un ufficiale dei Carabinieri che non era sul posto, quindi sul posto noi eravamo guidati dal funzionario di P.S., che aveva i suoi contatti con la centrale della Questura, con la sala operativa della Questura. pure noi avevamo i nostri contatti con la centrale operativa dei Carabinieri, però erano comunque contatti fatti...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Chi teneva i contatti con la centra...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Avevamo tutti le radio, sia io che CAPPELLO, però orientativamente un po’ l’uno e un po’... quando io ero da solo naturalmente il contatto ce l’avevo io, quando ero con CAPPELLO ci sentivamo, ci parlavamo e poi uno dei due chiamava, normalmente chiamava CAPPELLO. Però comunque un ordine di spostare un contingente non poteva venire dalla centrale operativa dei Carabinieri, proprio perché comunque l’ordine pubblico è gestito... poi mi pare che a livello delle centrali erano in comunicazione, erano in videoconferenza, quindi... comunque bene o male il... la gestione era sempre della... della Questura. Parliamo di comunicazioni, parliamo di gestire operativamente il movimento dei contingenti, ma dobbiamo comunque non trascurare quella che è la situazione reale, cioè le radio erano un po’ come le radio F.M., cioè si sentiva di tutto e si capiva ben poco. A volte era difficilissimo comunicare tra due persone presenti, quindi io non riuscivo a volte neanche a parlare col mio collega proprio perché tra maschera, la radio col laringofono, cioè non... non si capiva materialmente quello che si diceva, quindi anche quando parliamo di comunicazioni con centrali operative dobbiamo sempre tenere in considerazione che le comunicazioni c’erano ma erano molto molto molto difficoltose per la tragicità e la criticità de... della situazione e degli eventi.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Sì, mi stava spiegando il ruolo del Colonnello TRUGLIO.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, in realtà...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<In quel... in quel contesto.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, perché comunque dobbiamo considerare che più contingenti erano ubicati alla Fiera, c’è bisogno di una struttura gerarchica sempre di tipo... è il responsabile in fin dei conti, quindi noi se avevamo un problema o una esigenza io la rappresentavo parlando con CAPPELLO a TRUGLIO, al Colonnello TRUGLIO, che poi rappresentava... se la logistica... se era un problema logistico di strutture o di qualcosa, magari al Colonnello LESO o al Comandante Provinciale o a chi insomma era poi deputa... o comunque aveva la responsabilità a risolvere un determinato problema. Quindi parliamo sì di dipendenza, gerarchia, di gestione dei vari reparti ma da un punto di vista operativo la linea era quella, c’è il funzionario... quella è e non ci si muove.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, lei stava... e io l’ho interrotta parlando delle due camionette che cercavano di tornare indietro. Lei sa chi c’era... mi ha già detto una era guidata da CAVATAIO e l’altra non... non sa perché non faceva parte del suo battaglione.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, le direi... le direi davvero un qualcosa... non dovrebbe far pa... non lo so se materialmente era salito qualcuno a prenderla e a guidarla, però non... non comunque sul mio ordine di prenderla e guidarla.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, sulla LAND ROVER guidata da CAVATAIO c’erano altre persone?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì. Naturalmente però che c’erano queste persone a bordo io sinceramente l’ho saputo dopo. Che c’era CAVATAIO che la guidava lo sapevo, perché a lui avevo detto tu bene o male farai diciamo l’autista e quindi... sapevo che in quella LAND ROVER al 99% ci doveva essere CAVATAIO. Poi invece ho scoperto che c’era sia PLACANICA che l’altro... RAFFONE di dovrebbe chiamare... l’altro Carabiniere. Che sono sempre della mia compagnia e che erano entrambi sul LAND ROVER. Perché...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, l’ha scoperto come e quando?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Subito dopo, nel momento in cui insomma è avvenuto...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Cioè quindi l’ha constatato di persona?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, perché noi siamo arretrati velocemente, superando il LAND ROVER e arrivando all’altezza delle... che erano dei blindati, comunque erano dei mezzi della Polizia. In quel momento io mi sono poi rigirato, perché mentre inizialmente arretravamo guardando, quindi sempre fronte a... a da dove proveniva l’attacco, negli ultimi metri io mi sono girato per accelerare il passo e metterci dietro la Polizia e formare un nuovo cordone di protezione per respingere la situazione. Quindi è stato in quel... io in quel momento non ho visto le manovre fatte dal LAND ROVER, tanto è vero che parlando nell’immediatezza dei fatti, insomma dopo qualche minuto, mi ricordo che il Colonnello TRUGLIO avvicinandosi... poi sinceramente non ri... perché era un momento di fortissima concitazione, anche perché stavamo cercando di scappare da quello che era un pericolo reale, cioè tremila persone che ti vengono addosso. Mi ricordo che disse: sì, forse il tuo autista ha investito una persona, è passato sopra una persona. Ma come, io dissi, ma dove, quando, dove sta questo? Cioè proprio perché il momento era talmente confuso e la gente era tanta, perché immaginiamo una persona circondata da altri trenta, quaranta, cinquanta persone, non è che ha la visione globale della situazione, non ha una visione dall’alto, ha una visione dal suo punto di vista. E quindi dissi ma è sicuro, Colonnello. Sì, mi pare di averla vista proprio che... mi ricordo questo discorso, ora le parole precise io non le ricordo ma per mia incapacità di ricordare i discorsi e le parole precise, però mi ricordo che mi disse questa cosa. Poi dopo risalendo... perché grazie alla Polizia che aveva respinto i manifestanti...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, la Polizia dov’era mentre voi cercavate di ritirarvi?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Era diciamo in Piazza Alimonda... qui c’era Via Tolemaide... che Piazza Tommaseo si chiama... Via Tommaseo, insomma quella al di sotto, diciamo verso sud di Piazza Alimonda, saliva per la strada che collega Piazza Tommaseo a Piazza Alimonda, la Polizia era ferma lì. Quando è arrivata io non lo so, perché magari ad averlo saputo prima. In che senso? Naturalmente se avessi saputo che la Polizia era a 300 metri io prima di arretrare avrei detto: aspettate qui fermi, prendevo contatti con la Polizia, salite voi che avete i mezzi, voi che avete i lacrimogeni, avremmo agito sicuramente differentemente, però... poi in certi momenti... in quei secondi in cui bisogna decidere e muoversi magari si... si ha appunto la visione dall’alto per vedere com’è la situazione e la dislocazione dei reparti.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Quindi lei stava riferendo in merito alla difficoltà delle due LAND ROVER di arretrare.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, poi naturalmente ora il ricordo sinceramente si confonde anche con le immagini che uno ha visto nell’arco di... dal 2001 sono passati quattro anni. In che senso? Tutto quello che si è visto in tivù... a volte sembra quasi ma l’ho visto io, poi ricordi bene e dici: no, no, quella è l’immagine. La LAND ROVER che ha difficoltà a far manovra io materialmente non l’ho mai vista perché non la potevo vedere ed era... sfido... non so se forse TRUGLIO l’ha vista che aveva difficoltà di manovra, questo sinceramente non lo so. Però pare che abbia visto il momento insomma che il LAND ROVER passava al corpo... al cadavere del... del ragazzo.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, quindi per quello che ha potuto vedere lei... ha visto... ha capito che c’era questa confusione, stava arretrando, s’è girato e avanzava.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, arrivato all’altezza della Polizia, la Polizia è riuscita... dovrebbe aver lanciato qualche lacrimogeno, quindi naturalmente i manifestanti vedendo che comunque c’era un rinforzo, c’erano nuove forze... nuove munizioni che arrivavano hanno arretrato, noi in quel momento ci siamo ricompattati e come loro arretravano e andavano indietro abbiamo visto purtroppo il corpo riverso a terra e quindi siamo avanti, ci siamo messi intorno e insomma poi abbiamo proceduto... io non ho chiamato... penso ha chiamato CAPPELLO o il Colonnello TRUGLIO o non so se il funzionario, comunque hanno chiamato la squadra di P.G. che poi ha fatto i vari... di Polizia Giudiziaria che ha fatto i vari rilievi sul posto e ha constatato...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Qualcuno di voi ha chiamato ambulanze?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Personalmente no. Non l’ho chiamata l’ambulanza. Non so se l’ha fatto automaticamente la centrale, se l’ha fatto qualcun altro dei presenti, quindi questo sincera... io non l’ho chiamata. Ricordo di aver chiamato casa però, questo sì.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Senta, lei ha detto che ha saputo dopo chi c’era a bordo... però dopo inteso nella immediatezza.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, io per esempio so che PLACANICA sicura...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Scusi, abbia pazienza, nella immediatezza. Come l’ha saputo, chi gliel’ha detto, visto che poi era la sua... la LAND ROVER vostra, del vostro plotone e anche gli uomini, ecco.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Non... sicuramente non nell’immediatezza del fatto, forse rientrando in Caserma, perché ho chiesto chi manca, chi non manca, quello forse era sul LAND ROVER, quello non era, cioè erano quelle voci di... tra persone mascherate... poi ricordo che nella evenienza ci fu anche un Maresciallo che si sentì male, quindi io dovetti correre, proprio subito dopo il fatto. Una questione di tensione nervosa, purtroppo svenne, allora dovetti correre sa lui per rianimarlo, insomma per...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Un Maresciallo... chi era questo?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<DINITTO... DENITTO... qualcosa del genere, non...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Senta, lei ci ha già detto prima che nel frattempo aveva anche ricevuto una pietrata?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, esattamente, mentre ero su Piazza Alimonda...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<In quale...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...io quindi ero davanti al mio contingente, il mio contingente...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Prima che accadesse...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Prima che accadesse il fatto. Ricordo bene che mentre loro avanzavano mi è arrivata questa... probabilmente una pietra... o comunque un oggetto pesante, pesantissimo, a distanza notevole, che mi ha materialmente fatto accasciare sul posto. Cioè io ero in piedi, l’ho preso per fortuna sul casco, quindi neanche sul... sul corpo, sul casco e mi sono accasciato... sarò stato un dieci secondi in cui materialmente non... non capivo molto dov’ero, insomma un attimo di stordimento, pensavo di essere sanguinante, poi mi sono toccato, per fortuna no, era solamente il sudore e mi sono rialzato. Anche... per fortuna è stata l’unica pietra grossa che ho preso anche grazie a un Carabiniere...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Quando si è accorto o chi le ha detto, se se ne è accorto da solo o se è stato detto da qualcuno che c’era un ragazzo morto sul selciato?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, salendo abbiamo visto questo corpo riverso. La voce... ma come, c’è uno a terra, c’è uno a terra, dove? È lì. Guardiamo, ci avviciniamo, vediamo pure questo ragazzo a terra, subito facciamo spazio insomma, cerchiamo di creare aria perché comunque...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Quindi lei non ha visto le immagini... cioè non ha visto il momento in cui cadeva a terra il ragazzo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, no, no, assolutamente no. Assolutamente no. No, perché è sempre il momento in cui si giravano le LAND ROVER, quindi è stato proprio quel... quell’attimo... tant’è vero che io... il fatto che sparava la pistola mi pare di averlo visto per la prima volta al TG quando siamo tornati poi in Caserma insomma. Dissi ma siamo sicuri che è una... io mi ricordo che in tivù dicevo ma come è possibile, perché non... non mi rendevo conto... cioè non avevo visto...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, quando e da chi ha saputo se c’è un... se ricorda o se invece sono state chia... chiacchiere, ne avete commentato in maniera allargata o invece se c’è stato qualcuno con cui ha parlato di che cosa era accaduto.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Bè, naturalmente PLACANICA poi rientrò non ricordo se la notte tardi, rientrò, perché poi furono portati via PLACANICA, CAVATAIO... anche perché furono visitati, perché erano feriti, quindi... anche RAFFONE, furono portati penso all’ospedale e poi al Provinciale, poi andarono... quindi arrivarono in tarda nottata, se non il giorno dopo. Naturalmente io con PLACANICA poi ho avuto modo di parlare spesso, però vista la situazione psicologica del ragazzo, normale, insomma non... non patologica ma psicologica sicuramente alterata come chiunque di fronte a un episo... già solo quello che si era vissuto perché le confesso che rientrati in Fiera al reparto ho dovuto parlare per ore insomma per comunque far riprendere un po’ e commentare quello che era accaduto con tutti i ragazzi, perché comunque è un qualcosa che ti ferisce dentro, comunque ti ferisce nell’animo. Con PLACANICA ho parlato dell’episodio, lui ha detto subito: io ho sparato, quindi mi ricordo... non ricordo né il giorno né l’ora né il momento, però lui ha sempre subito detto: io ho sparato, però naturalmente non... dice: io ho sparato materialmente il colpo, ma dove, come, quando e perché ha sparato non me l’ha detto. Anche io non volevo che me lo dicesse, cioè volevo il più possibile rasserenarlo, penso che il compito di chiunque che ha una certa coscienza e responsabilità è quello di rasserenare un ragazzo di vent’anni di fronte ad una situazione del genere.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ce lo ha già detto ma le chiedo conferma, questi ragazzi che componevano i plotoni erano di fatto, l’ha detto prima, di leva ovvero ha detto due...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Erano sia effettivi che di leva che in ferma. Bè, poi questo fa parte insomma delle modalità di arruolamento del... dell’Arma, insomma il battaglione mobile... la maggior parte erano Carabinieri ausiliari insomma, quelli che fanno la leva da Carabiniere...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<E PLACANICA nel... nel particolare?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Era comunque di leva. Non mi ricordo se era già in ferma... cioè in realtà si fa l’ausiliario per un tot di mesi, poi si prova la ferma quadriennale, insomma si diventa effettivi, oppure si possono fare altri due anni e riprovare il concorso, ora non ricordo se lui...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<E RAFFONE, l’altro?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Idem, erano pure... sia CAVATAIO... RAFFONE e PLACANICA erano sicuramente non effettivi, tanto è vero che l’hanno fatto dopo il concorso per... per diventare effettivi.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, lei lo ha già detto, siete rimasti nella piazza, dopo di ché?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Siamo rimasti nella piazza... cioè quando già c’era il corpo a terra?>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Sì.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, siamo... dopo che hanno fatto tutte le varie... i rilievi del caso siamo... ricordo che siamo rientrati... avevano gia portato via purtroppo il corpo forse, comunque siamo rientrati scendendo da via... verso Piazza Tommaseo... Tommaseo... sì, comunque quella a sud diciamo di Piazza Alimonda e lì sono venuti in supporto i nostri mezzi, quindi i blindati, siccome non c’erano più LAND ROVER io sono salito su un blindato, mi ricordo, e siamo tornati poi in... in Fiera. L’orario non lo so sinceramente, però sicuramente era o pomeriggio tardissimo o comunque serata, forse le 19, le 20, le 21, questo esattamente non... non glielo saprei dire.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<In quel contesto vi sono stati Carabinieri feriti, prima ovviamente...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, di persone che erano ferite sì, tantissimi. E in quel conte... in Piazza Alimonda? Ma io ricordo adesso un Brigadie... un... un Appuntato che poi ha lamentato per tanto tempo... ora non so se si è fatto refertare o no, perché dovrei andare a guardare un attimo i miei atti perché lì è stata un po’ una confusione. Però ricordo che aveva grandissimi problemi alla gamba, altri avevano problemi al... alle caviglie, altri alle spalle, proprio perché erano stati colpiti dal lancio di oggetti e comunque avevano avuto contusioni e... ematomi...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Se non ho sentito male ha anche detto di qualcuno che si era messo a piangere o forse ho capito male?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E bè, sì... io non ricordo esattamente il Carabiniere, però comunque... comunque erano ragazzi... insomma il momento era veramente critico, interiore, psicologico, era critico. E subito dopo il fatto c’era chi aveva l’occhio un po’ sbarrato di chi pensa insomma, sa di quello che ha un momento... e in quel caso io purtroppo ho dovuto... ecco perché anche con PLACANICA quando ci parlavamo, io, il Sottotenente, chiunque ci parlava...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Sottotenente chi?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<ZAPPIA pure ci dovrebbe aver parlato.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Si chiama di nome?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<GIUSEPPE.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Era presente in Piazza Alimonda?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì. Sì, sì, sì.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<In quale contesto, rispetto a lei.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E bè, lui era comunque il comandante di... di un plotone, era sempre di quelli dei 100 che avevano fatto tutto il giro...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Quindi di fatto era tra quelli che cercavano la ritirata, cercavano di ritirarsi?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, era con me insomma...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Era con lei.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...nella stessa... nello stesso reparto. sì, dovrei... sì, ZAPPIA a un 100% dovrebbe esserci insomma, tranne se non confon... ma dovrebbe esserci al 100% insomma, sicuramente presente. E ricordo... sì, alcuni... non so se hanno pian... materialmente versare lacrime o no, però sicuramente psicologicamente erano molto molto provati.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Noi per il momento abbiamo ultimato.>>
Avv. TARTARINI: - <<TARTARINI, Difesa PUGLISI, TOTO, CUCCOMARINO e altri. Buon giorno.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Buon giorno.>>
Avv. TARTARINI: - <<Io ho qualche domanda anche per appunto capire meglio visto che lei è stato molto preciso...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Insomma.>>
Avv. TARTARINI: - <<Ecco. Allora, lei ci ha parlato... partiamo proprio dall’inizio, ho preso appunti, vado in ordine sulla sua esposizione. C’ha parlato di questo equipaggiamento nuovo che avevano le Compagnie C.I.R. e ha parlato di giubbotti antiproiettili e di jackets. Erano in disponibilità a tutti gli operanti o erano soltanto in dotazione agli ufficiali e sottufficiali?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, a tutti gli operanti erano in dotazione. Attenzione, dipende dal ruolo che ognuno aveva all’interno della C.I.R..>>
Avv. TARTARINI: - <<Ecco, questo volevo sapere.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì...>>
Avv. TARTARINI: - <<Cioè materialmente nella sua compagnia chi lo... chi lo aveva?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Adesso non ricordo se i jackets li avevano tutti oppure no, i jackets... quel giubbotto da caccia e pesca insomma...>>
Avv. TARTARINI: - <<Sì, sì, sì.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...quello... il multitasche.>>
Avv. TARTARINI: - <<Ho presente qual è.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Il multitasche. Non ricordo se l’avevamo tutti. Forse... sicuramente non tutti lo avevano il multitasche. E forse neanche il giubbetto antiproiettile avevano completamente... però non era nuovo il giubbetto antiproiettile, è quello vecchio. Il perché... questa è una mia considerazione personale, attenzione, non è ciò che dice l’Arma. Cioè nel senso, per me il giubbotto antiproiettile in una situazione del genere personalmente io lo identifico più come una protezione da un oggetto che dal proiettile. In che senso? Essendo giubbotti antiproiettili rigidi ti consentono... fanno un po’ da scudo, diciamo, è uno scudo che porti sul corpo, tutto qui, indipendentemente dal proiettile oppure no.>>
Avv. TARTARINI: - <<E in quella situazione si ricorda chi lo aveva? Lei per esempio lo aveva?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E non... sa che non ricordo... penso di sì, dovrebbe averlo... e sono quattro anni...>>
Avv. TARTARINI: - <<No, no, no, certo, ci mancherebbe.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, ma il problema fondamentale è che... il problema fondamentale è che di ordini pubblici ne ho fatti tanti, tantissimi in un anno, sono andato un po’ in giro per l’Italia, di conseguenza l’abbigliamento variava costantemente. Però dovrei averlo avuto sicuramente il giubbotto. Almeno quello perché se no ero proprio...>>
Avv. TARTARINI: - <<E l’allora Capitano CLAUDIO CAPPELLO che lei si ricordi l’avesse?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, anche perché è blu. Il giubbotto antiproiettile è blu.>>
Avv. TARTARINI: - <<Non antiproiettile, sto parlando del jacket.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ah, del jacket? E non so se... probabilmente ce l’aveva il jacket. Non... ecco, non... le direi... la certezza non... non cambia... anche perché insomma è come dire se portava il lupetto o la maglietta a girocollo sotto la... la tuta da ordine pubblico insomma. Non... non mi interessa. Poi comunque ognuno...>>
Avv. TARTARINI: - <<No, ma io le chiedevo solo se si ricordava, ci mancherebbe.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì, no, no, figuriamoci.>>
Avv. TARTARINI: - <<Cioè se magari aveva un’immagine...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, ma magari... magari avessi avuto... ecco, perciò dicevo... avessi avuto la certezza di poter ricordare... magari forse il 21 luglio avrei potuto ricordare tutto, però ora dopo quattro anni qualcosa mi sfugge. Insomma, ecco, sono le sensazioni che uno ricorda più che...>>
Avv. TARTARINI: - <<No, appunto, ho detto magari aveva una sensazione specifica. E invece mi parlava di ordinanza del Questore che sono quelle che determinano poi la dislocazione dei... degli uomini in piazza.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì.>>
Avv. TARTARINI: - <<Lei si ricorda l’ordinanza del 20 quando è arrivata?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<L’orario in cui è arrivata? No.>>
Avv. TARTARINI: - <<Non l’orario però voglio dire c’era un’ordinanza generale che era stata fatta giorni prima...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma sempre arrivavano comunque in tarda nottata. Ma addirittura non ricordo neanche se è arrivata la mattina proprio, cioè del tipo partite subito, però questo le direi una sciocchezza perché dovrei rivedere quando effettivamente è arrivata, non lo so insomma.>>
Avv. TARTARINI: - <<Comunque ne.... insomma nell’immediatezza o subito... o nella notte o la mattina, ecco.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Nella notte insomma. Comunque arrivava la sera tardi o le prime ore del mattino o l’una o le due, nella notte, questo era la... la media. Ma... più o meno così. Insomma noi ci organizziamo per ricevere a qualsiasi ora l’ordinanza e cercare di svilupparla nel miglior modo possibile.>>
Avv. TARTARINI: - <<Certo. Poi... qui forse è soltanto un problema semantico, perché lei parla spesso di corteo, nel senso che lei dice che in Via Maddaloni guardate sfilare un corteo abbastanza tranquillo, che poi c’è un altro corteo che arriva invece da Corso Italia... ecco, che lei si ricordi per averli visti...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, no, aspetti, io di corteo per Corso Italia non ne ho mai parlato.>>
Avv. TARTARINI: - <<Bè, a me...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Nel senso non ho mai parlato di aver visto un corteo in Corso Italia, ho detto che mi hanno riferito di avere...>>
Avv. TARTARINI: - <<Certo. Certo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...però, ripeto, su quello che mi riferiscono insomma, non è che posso...>>
Avv. TARTARINI: - <<Ecco, invece quello di Maddaloni lo ha visto?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì, passarono, mi ricordo le bandiere rosse, aste, contro-aste, insomma ricordo quelli vestiti... no, però... sì, ricordo di averlo vis... mi sembra che andava da sud verso nord, dovrebbe essere il corteo.>>
Avv. TARTARINI: - <<Va’ bene. Passiamo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Di cortei ne ho visti tanti, quindi poi non vorrei che la fotografia di quel giorno si confondesse con altro, però dovrebbe essere proprio quel giorno...>>
Avv. TARTARINI: - <<Un’altra cosa. Comunicazioni radio. Lei ha detto che usava la radio, la usava lei, la usava l’allora Capitano CAPPELLO, si ricorda...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Attenzione, tu... tutti avevamo la radio...>>
Avv. TARTARINI: - <<No, no, certo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...non tutti... cioè non è che tut... tutti... la radio chiunque ce l’ha può schiacciare e parlare, il discorso è di chi si assume la responsabilità di dire...>>
Avv. TARTARINI: - <<Certo, di prendere gli ordini...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...io porto e faccio... naturalmente c’è una scala gerarchica, ma il decisore diciamo chi... è sempre il funzionario di P.S. che dice ok. Noi possiamo parlare, io posso comunicare alla mia centrale operativa dicendo vedi, ci stiamo spostando, ma per notiziarla, perché comunque poi le decisioni le prendeva il funzionario.>>
Avv. TARTARINI: - <<Avevate anche le radio dentro ai caschi?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Avevamo?>>
Avv. TARTARINI: - <<Anche radio dentro ai caschi, laringofoni?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, il laringofono.>>
Avv. TARTARINI: - <<Esatto. Questo le chiedevo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Che non... non va un gran ché sincera... almeno il mio e quello degli altri non è che funzionasse molto bene. perché sì è laringofono, però maschera antigas...>>
Avv. TARTARINI: - <<No, no, certo, però lo avevate.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...fazzoletto... e il laringofono in pratica non so se l’ha mai visto...>>
Avv. TARTARINI: - <<No.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...e un... eh, che poi sem... non è quello che AL POSTO TUO in tivù mettono qui sulla guancia, assolutamente no, è una sbarra metallica che va’ qui e si adagia sul collo, quindi in pratica prende la voce non tanto dalla bocca quanto dalla...>>
Avv. TARTARINI: - <<Dalla vibrazione della...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...trachea... mo’ insomma su per giù è que...>>
Avv. TARTARINI: - <<...dalla vibrazione della laringe.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Quindi è... capisce che comunque è già molto... il suono non... non è percepito molto bene. Figuriamoci quando in sottofondo c’è di tutto e di più.>>
Avv. TARTARINI: - <<Però ce l’avevate. Ecco, questo mi...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Io ce l’avevo. Sì, ma non tutti l’avevano il laringofono. Solo alcuni lo avevano. Forse qualche ufficiale, qualche... ma non tutti i Carabinieri avevano il laringofono.>>
Avv. TARTARINI: - <<Si ricorda su quale canale...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Quindi si comuni...>>
Avv. TARTARINI: - <<...radio comunicavate?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...si comunicava più che altro a gesti o urla... cioè a volte io urlavo ma non mi sentivano, quindi si cercava di comunicare a gesti, stringiamoci, allarghiamoci, testuggine, controtestuggine, le solite cose.>>
Avv. TARTARINI: - <<E si ricorda su quale canale radio comunicavate?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No.>>
Avv. TARTARINI: - <<No. C’era un canale però specifico?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E ci sono sempre i canali specifici insomma...>>
Avv. TARTARINI: - <<Sì.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...la radio non è che si programma con la frequenza tipo con la... la rotellina che dici frequenza tot e tot, sono dei canali, su quei canali si lavora e...>>
Avv. TARTARINI: - <<No, no, appunto...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...si inserisce il canale e si parla con la centrale. La centrale recepisce tutti i canali delle radio portatili.>>
Avv. TARTARINI: - <<Esatto. Io volevo sapere...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Poi si sceglie un canale per quella determinata giornata su cui comunicare l’ordine pubblico, un altro...>>
Avv. TARTARINI: - <<Bene, questo volevo sapere, se si ricordava quel canale...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, il numero... no...>>
Avv. TARTARINI: - <<Benissimo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...ma credo che sia facilmente riscontrabile, non... dappertutto. Io mi ricordo dei numeri...>>
Avv. TARTARINI: - <<E appunto. Va’ bè.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Cosa? Cioè io a Palermo uso un numero, a Napoli ne uso un altro, perché poi cambia il gruppo.>>
Avv. TARTARINI: - <<No, no, ma se se lo ricordava ci... eventualmente ci facilitava il compito, ecco, era solo per questo, se non se lo ricorda pazienza. Allora, se... adesso lei ha già descritto precedentemente sulla domanda del Pubblico Ministero però vorrei alcune precisazioni sulla dinamica degli eventi che vi vedono protagonisti in Via Caffa diciamo. Allora, diciamo da Piazza Alimonda verso Via Tolemaide, da Piazza Alimonda verso Piazza Tommaseo. Da quando siete arrivati...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Attenzione. No, attenzione, io non ho mai parlato di Via Caffa. Nel senso che...>>
Avv. TARTARINI: - <<No...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...io non essendo di Genova io posso ricordare bene...>>
Avv. TARTARINI: - <<Va’ bene. Allora...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...se lei mi dice da Via Tolemaide io l’ho sempre vista Via Tolemaide ma come ho già precisato al Pubblico Ministero, io piede in Via Tolemaide...>>
Avv. TARTARINI: - <<Non ce l’ha mai messo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Non so se ci ho passato con... se ci sono passato col LAND ROVER qualche volta ma sicuramente non... non a piedi per fronteggiare quei momenti critici o di... insomma con... con i manifestanti, non... non è stato... non ero io insomma.>>
Avv. TARTARINI: - <<Si ricorda se avete ricevuto un ordine di andare verso Via Tolemaide?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Un ordine di andare verso Via Tolemaide?>>
Avv. TARTARINI: - <<Sì. Se ha dato lei un ordine.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Via Tolemaide... mo’ gliel’ho detto, non ci sono mai andato.>>
Avv. TARTARINI: - <<Non le ho chiesto se c’è arrivato, le ho chiesto se ha ricevuto un ordine per andarci.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Allora, se noi eravamo in Piazza Alimonda e andavamo verso Via Tolemaide naturalmente per muoverci in blocco c’era un ordine, è sempre il funzionario che dirige le operazioni, sì.>>
Avv. TARTARINI: - <<Ecco.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Andiamo. Avanziamo.>>
Avv. TARTARINI: - <<Bene. Lei sa il funzionario che ha dato... se si ricorda...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì, era LAURO, quello che era con noi.>>
Avv. TARTARINI: - <<LAURO.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Un funzionario c’era.>>
Avv. TARTARINI: - <<Bene. Questo volevo sapere.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<LAURO si chiamava. Mo’ esattamente...>>
Avv. TARTARINI: - <<Sì, sì, è il Dottor LAURO.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<LAURO.>>
Avv. TARTARINI: - <<Si ricorda anche le motivazioni che vi ha dato? O vi ha detto semplicemente ci spostiamo verso Via Tolemaide?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Bè, le motivazioni...>>
Avv. TARTARINI: - <<No, lei ride, mi rendo conto, però per noi sono cose che hanno un certo rilievo, per cui...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì, no, ma giustamente, per carità, capisco che...>>
Avv. TARTARINI: - <<...perdoni eventualmente l’ingenuità della domanda ma...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, le motivazioni... l’ordine non viene dato con motivazione, cioè l’ordine magari si può discutere prima, dici come facciamo, come non facciamo, poi si da l’ordine, ordine impartito si va’ e si fa. Ora sulle motivazioni è perché naturalmente si vedono manifestanti che corrono, che scendono, che lanciano pietre, lanciano di tutto, mattoni, non... non... non so cosa arrivava, di tutto, ci stanno circondando, si fanno due cose, o si avanza o si arretra. O si sta fermi.>>
Avv. TARTARINI: - <<Bene. E perché avete deciso di avanzare?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Per cercare di respingerli. Di riallontanarli.>>
Avv. TARTARINI: - <<Questo gliel’ha detto il Dottor LAURO?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<In quel momento sicuramente no.>>
Avv. TARTARINI: - <<L’ha dedotto lei?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Mi sembra chiaro, è naturale.>>
Avv. TARTARINI: - <<Va’ bene.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ci sono, andiamo. E andiamo.>>
Avv. TARTARINI: - <<Va’ bene.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Eravamo lì per... eravamo lì per quello, per contenere comunque...>>
Avv. TARTARINI: - <<Va’ bene. Poi ad un certo punto ha detto che avete deciso invece di retrocedere.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, siamo... abbiamo arretrato in considerazione del fatto che ci stavano per circondare totalmente, eravamo privi di difese, di conseguenza, come le dicevo prima, o si avanza, o si arretra o si sta fermi. Se stavamo fermi venivamo circondati, se avanzavamo dove andavamo, si arretra.>>
Avv. TARTARINI: - <<Bene.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<È una strategia anche quella.>>
Avv. TARTARINI: - <<Sì, sì, no, mi... mi interessava giustappunto questo. Le faccio un’ultima domanda, credo, se si ricorda in tutta questa dinamica dove si trovava, se l’aveva vicino o no, il Colonnello TRUGLIO.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Allora, io TRUGLIO ricordo benissimo di averlo visto dopo il fatto ma quando ad esempio ho preso la... la pietra in testa non era a fianco a me insomma. Ricordo che... l’allora Capitano CAPPELLO, naturalmente ricordo il Dottor LAURO ma TRUGLIO a fianco a me no. Poi se era già arrivato... infatti come ho già detto al P.M. il momento esatto in cui poi TRUGLIO è stato con noi io non lo ricordo, perché stando avanti non avevo la cognizione di quello che succedeva nelle retrovie.>>
Avv. TARTARINI: - <<Quindi neanche in quel momento in cui in Piazza Alimonda vi riorganizzate, lei ha usato più o meno questo termine, c’era un attimo di calma, ci siamo fermati...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Non ricordo di aver parlato con TRUGLIO rima di... del tragico evento insomma, non lo ricordo. Questo non lo ricordo.>>
Avv. TARTARINI: - <<Va’ bene. In realtà ne ho ancora due sempre brevi...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E non penso insomma perché comunque è un Colonnello, non... non ci dovrebbe stare, c’era LAURO che prendeva insomma le varie decisioni, ora... lui non ci dovrebbe essere.>>
Avv. TARTARINI: - <<Va’ bene. Altre due domande brevissimi. Si ricorda se avevate dei segni distintivi sui caschi, eventualmente gli ufficiali, i sottufficiali per essere riconoscibili?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma sì, facemmo qualcosa, sì, mettemmo del... per distinguere almeno chi è il capoplotone, il caposquadra, qualcosa del genere. Però sinceramente l’ho dime... siccome non è una cosa che abbiamo fatto spesso o sempre, però lo... lo facemmo ma non ricordo più però adesso chi erano i... i vari segni distintivi perché comunque in ogni operazione di Polizia Giudiziaria o comunque ogni operazione di ordine pubblico ci sono dei codici, sembra un gran parolone, ma alla fine quello è insomma, per dire questo vuol dire andiamo, questo vuol dire circondare, questo vuol dire entriamo in casa, questo vuol dire arrestiamo, questo vuol dire quello... in quel caso utilizzammo qualcosa, però attualmente non riesco a... c’ho provato a ricordarmi... quali fossero le differenze, com’erano, se erano sbarre, a V, orizzontali, verticali, X, però... non so... non mi ricordo neanche se l’ha fatto qualche altro battaglione o se lo decidemmo tutti quanti di fare questa... insomma le direi una fesseria, insomma... era anche una in sicurezza, quindi...>>
Avv. TARTARINI: - <<Sì, comunque al di là di... di che simbolo... da che simbolo erano rappresentati, però questi segni distintivi erano apposti ai caschi degli ufficiali e dei sottufficiali o di tutte...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E questo le sto dicendo. Non mi ricordo come avevamo differenziato. Se magari l’avevamo messo a chi era il lanciagranate, all’ufficiale, al caposquadra, al capoplotone, le direi qualche sciocchezza insomma.>>
Avv. TARTARINI: - <<Va’ bene.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Anche perché io sui caschi che c’ho non ce l’ho più quindi non lo so, magari potevo ricordarmi anche il mio. A parte che non lo vedevo, perché era dietro e quindi non lo vedevo.>>
Avv. TARTARINI: - <<Ma magari mettendoselo però.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E ma non è detto che l’abbia messo io però.>>
Avv. TARTARINI: - <<Era una battuta. No, dico mettendoselo in testa.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma sa quanti ordini pubblici ho fatto?>>
Avv. TARTARINI: - <<Sì, si, era una battuta. Un’ultimissima domanda, lei ci ha detto prima che la jeep sulla quale... che era guidata da... non so che grado abbia... CAVATAIO...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì. Carabiniere era.>>
Avv. TARTARINI: - <<Carabiniere... ausiliario?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Perché non era effettivo quindi per forza Carabiniere.>>
Avv. TARTARINI: - <<Era nella sua disponibilità diciamo così genericamente e che quindi lei sapeva dove andava e chi ci si trovava a bordo. In realtà poi dopo lei ci dice che ha saputo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, no, no, attenzione, non ho detto questo. Ho detto... sì, sì, no, possiamo anche risentirlo, che normalmente... in situazioni normali se eravamo in Fiera la macchina non è che il primo pinco pallino prende le chiavi, apre la macchina e parte, soprattutto una macchina che poi normalmente utilizzavamo noi ufficiale. In quella determinata situazione cambia tutto. Ci sono delle priorità, come nella vita così anche nelle situazioni di ordine pubblico. Cioè è più importante avvisare il comandante che sto prendendo la macchina o tutelare la mia persona e soccorrerne un’altra? Allora in quel caso anche l’ultimo Carabiniere valuta, in questa situazione che faccio, vado avanti dov’è il comandante e gli dico faccio trecento metri con la macchina e spengo la macchina oppure mi sto qui dietro e faccio entrare chi ha bisogno del soccorso e chi non ha bisogno? Allora...>>
Avv. TARTARINI: - <<C’era una radio sulla macchina?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...ecco che quello... come?>>
Avv. TARTARINI: - <<C’era la radio sulla macchina?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì. Non so se funziona oppure no. nelle LAND ROVER c’è normalmente la radio.>>
Avv. TARTARINI: - <<Appunto, infatti.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Norma... attenzione, io ho alcune macchine attualmente che sono LAND ROVER e la radio non funziona.>>
Avv. TARTARINI: - <<Va’ bene. E quindi lei quando ha saputo che a bordo di quell’auto erano saliti i Carabinieri PLACANICA...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E non ricordo se appena rientrati...>>
Avv. TARTARINI: - <<...e RAFFONE?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Non ricordo se appena rientrati o nell’immediatezza, ma io credo appena rientrati perché comunque dovevamo guardarci chi eravamo, chi non eravamo. Oppure subito dopo, cioè... perché comunque dopo il fatto noi siamo rimasti sul posto...>>
Avv. TARTARINI: - <<Ma lei non ha chiesto quand’è successo... cioè quello che è successo era un fatto piuttosto grave, era comunque... determinava la morte di un ragazzo di vent’anni...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E però la gravità... la gravità del fatto...>>
Avv. TARTARINI: - <<No, ma lei non ha chiesto chi c’era?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...lei la stabilisce dopo quattro anni dopo aver visto tutti i filmati, ma sul momento...>>
Avv. TARTARINI: - <<No, no, ma indipendentemente da tutto... mi perdoni però, mi faccia finire la domanda, perché indipendentemente da tutto era un fatto piuttosto grave, la macchina era nella sua disponibilità, lei non ha chiesto chi c’era su quell’auto? Anche subito dopo il fatto, prima di rientrare a lavarsi...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Come le ho già detto al 99% per me il mio autista era CAVATAIO. Cioè il mio autista... chi normalmente guidava quella macchina era CAVATAIO. Quindi per me quando mi dicono quel LAND ROVER, il tuo autista, io penso il CAVATAIO. Però... penso, per logicità, per probabilità, penso quello, però...>>
Avv. TARTARINI: - <<E non ha chiesto chi altri c’era sopra?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma a chi lo dovevo chiedere?>>
Avv. TARTARINI: - <<Ma non lo so, a qualche suo collega, a CAVATAIO stesso...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma in quel momento...>>
Avv. TARTARINI: - <<...magari.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...in quel momento... sempre per il discorso delle priorità della vita io guardo un corpo a terra, poi sento la macchina ha investito, chi la guidava, per me poi la macchina di che colore aveva, se i vetri erano rotti o non erano rotti, chi c’era all’interno, chi... per me passa in secondo piano, è un qualcosa che vengo ad apprendere in secondo piano.>>
Avv. TARTARINI: - <<Ma quando si è reso conto che la persona in realtà non era stata investita ma era stata attinta da un colpo d’arma da fuoco?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma penso forse contemporaneamente l’abbiamo saputo, sia io che lei.>>
Avv. TARTARINI: - <<E quindi a quel pu... sia io che lei?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E certo.>>
Avv. TARTARINI: - <<Se l’avessimo saputo contemporaneamente sia io che lei a chi avrebbe potuto chiederlo?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Cioè vorrebbe dire che allora è inutile l’intervento del Medico Legale, dell’autopsia, del... perché se immediatamente so se quello è morto prima, dopo, investito o sparato... mi perdoni, penso che il lavoro dei medici legali e di chi fa il sopralluogo viene un po’ sminuito.>>
Avv. TARTARINI: - <<Quindi ci sta dicendo che lei l’ha saputo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Prima di affermare...>>
Avv. TARTARINI: - <<...dopo ore.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...prima di farmi un’idea di quello che è successo io aspetto, cerco, ecco perché le parlavo di priorità, se vedo un corpo a terra prima di sapere un qualcosa cerco di assicurare che quel corpo non venga toccato, che chi interviene svolga nel migliore dei modi il proprio lavoro per arrivare alla verità. Ora, sul momento andare in giro a cercare chi era, chi non era vuol dire già fare il passo successivo che in quel momento era sicuramente azzardato, tanto è vero che mentre eravamo lì c’era ancora qualcuno che arrivava, lanciava, insultava e quando siamo andati via...>>
Avv. TARTARINI: - <<Sì, sì, questa cosa mi perdoni ma non rileva.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...ci hanno di nuovo riattaccato.>>
Avv. TARTARINI: - <<Io le ho fatto una domanda precisa che era quando ha saputo questo fatto e le ho fatto... a questo punto visto che lei mi dice che la sua prima priorità...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E ma lei capisce che io ho preso una pietra in testa e...>>
Avv. TARTARINI: - <<...mi fa finire però?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...e ci sono delle persone che...>>
Avv. TARTARINI: - <<Mi fa finire? Visto che lei mi sta dicendo che la sua priorità era proteggere il corpo e quindi permettere il giusto lavoro dei medici legali e della scientifica...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Poter arrivare alla verità.>>
Avv. TARTARINI: - <<No, se mi... a questo punto se mi può più o meno specificare a quanta... a quale distanza si trovava dal corpo e che cosa ha fatto in quel momento. Quali... se si ricorda che cosa ha fatto in quella situazione.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<A quale distanza io ero dal corpo?>>
Avv. TARTARINI: - <<Sì.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Le devo dire cinque, sei, sette metri?>>
Avv. TARTARINI: - <<Deve dire quello che era, se se lo ricorda, altrimenti mi dica non mi ricordo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma, guardi, le ripeto, in quel momento per me è stato... quel momento in cui sono arretrati gli pseudomanifestanti, in quel momento avanzando uno ha visto il corpo. Quindi nel momento in cui io la prima volta l’ho guardato... ora non ricordo se ero a fianco al mezzo della Polizia o un metro avanti.>>
Avv. TARTARINI: - <<Ma successivamente lei mi sta dicendo che si è adoperato affinché...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Io gli sono stato intorno al corpo.>>
Avv. TARTARINI: - <<Bravo, esattamente. A quale più o meno distanza si trovava e che cosa ha fatto per proteggere il corpo dagli pseudomanifestanti o da... o permettere comunque il lavoro della scientifica.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Cosa abbiamo fatto. Innanzi tutto abbiamo circondato... abbiamo... ci siamo assicurati che non c’era più nessuno in piazza e quindi mi ricordo che eravamo tipo semicerchio... semicerchio col corpo al centro. Innanzi tutto per evitare che persone esterne si avvicinassero... curiosi forse inutili in quel momento potessero toccare il corpo... non lo so, qualsiasi cosa insomma, ci vuole il rispetto per qualsiasi cadavere, di conseguenza...>>
Avv. TARTARINI: - <<Qualcuno di voi si è avvicinato al corpo?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, ci siamo passati vicino al corpo. Sì, sì, sì. Io personalmente non l’ho toccato.>>
Avv. TARTARINI: - <<Non si ricorda chi si è avvicinato?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma anch’io ci sono pas... cioè materialmente a dieci centimetri ci sono arrivato al corpo, l’ho visto bene.>>
Avv. TARTARINI: - <<Lì non si è accorto se era investito o era morto per altre cause?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Non so se lei ha... io ho visto diverse cadaveri di persone investite, allora puoi essere investito per caricamento, quindi ti caricano su una macchina, ti schiacciano... cioè ci sono tante possibilità, il corpo può rimanere integro benché investito. Cioè...
Avv. TARTARINI: - <<Sì, ma li non è...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...tranne se non lo schiaccia un camion...>>
Avv. TARTARINI: - <<Lì non era un corpo integro però.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...un camion a sei assi, che allora rimane... e l’ho visti, il corpo praticamente piatto, tu in quel momento non puoi stabilire se è morto perché l’hanno investito o per altro motivo. Addirittura in alcuni incidenti... in alcuni incidenti in cui vengono investite le persone l’Avvocato la prima cosa che fa dice: ma... dell’autista... no, gli è venuto un infarto prima di essere investito. Cioè se noi nell’immediatezza fossimo capaci di dire: è morto per questo motivo, evidentemente il lavoro dell’autopsia e dei medici legali sarebbe non dico inutile però un po’ superfluo. Ci siamo arrivati subito.>>
Avv. TARTARINI: - <<Va’ bene. Io a questo punto non ho nessun’altra domanda, la ringrazio.>>
Avv. FAMULARO: - <<Buon giorno.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Buon giorno.>>
Avv. FAMULARO: - <<FAMULARO... Avvocato FAMULARO, Difesa MONAI.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Avvocato?>>
Avv. FAMULARO: - <<FAMULARO. Difesa MONAI. Senta, ascolti, io vorrei tornare un attimino all’avanzata del vostro reparto in Via Caffa verso Via Tolemaide, su cui si è sofferma... si è soffermata prima la collega.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì.>>
Avv. FAMULARO: - <<Innanzi tutto...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Mi pare che non si è soffermata la collega.>>
Avv. FAMULARO: - <<Non si è soffermata, mi soffermo io.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì.>>
Avv. FAMULARO: - <<Innanzi tutto riesce a collocarmelo più o meno temporalmente?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<L’avanzata in via?>>
Avv. FAMULARO: - <<In Via Caffa verso Via Tolemaide.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Cioè mi sta dicendo se io sono andato in Via Tolemaide?>>
Avv. FAMULARO: - <<No, ha già detto che lei non c’è andato.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Innanzi tutto Via Caffa qual è?>>
Avv. FAMULARO: - <<Allora, lei ha detto che eravate fermi in Piazza Alimonda...>>
(Voci fuori microfono, parole incomprensibili.)
Avv. FAMULARO: - <<Forse lo dotiamo di... se lo dotiamo di una piantina è meglio, se no ci possiamo anche arrivare, non lo so.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, io in Via Tolemaide appunto... ah, da Pia... forse Via Caffa è quella che da Piazza Alimonda porta in Via Tolemaide. Perfetto. Allora ok, a posto.>>
(Voci fuori microfono, parole incomprensibili.)
Teste Cap. MIRANTE: - <<Grazie. Orientiamola prima se no... Corso Italia... dove stiamo? Piazza Alimonda dov’è? Piazza Tommaseo... Piazza Alimonda... Via Caffa... ah, perfetto, ecco qui, ok. Sì, sì, perfetto, perfetto.>>
Avv. FAMULARO: - <<Allora, appunto, dicevo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì.>>
Avv. FAMULARO: - <<...questa... allora innanzi tutto vi è stata un’avanzata del reparto?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì, abbiamo avanzato, però...>>
Avv. FAMULARO: - <<Ma lei personalmente anche?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì, sì. È proprio lì che ho preso la... la pietra esagerata, quella che insomma mi ha per qualche secondo un po’ immobilizzato.>>
Avv. FAMULARO: - <<Allora, dicevo, se lei più o meno riesce a collocare temporalmente.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, io posso collocare il momento prima e il momento dopo, cioè nel senso di dire sicuramente...>>
Avv. FAMULARO: - <<Più o meno.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...è stato prima di trovare il cadavere a terra, sicuramente è stato dopo che da Corso Torino giravamo in Via Invrea, però l’orario... proprio perché probabilmente l’orologio non ce l’avevo e soprattutto sempre per un discorso di priorità in quel momento mi interessa poco vedere l’orario insomma, detto molto... manco un po’ di rispetto, però è così, ho delle priorità, la mia priorità è fare il mio servizio.>>
Avv. FAMULARO: - <<Quindi l’orario... l’orario non lo ricorda.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Assolutamente no. Anche perché cioè da quando siamo usciti a quando siamo tornati è una giornata intera. È una giornata intera...>>
Avv. FAMULARO: - <<Va’ bene. Va’ bene...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...è tanto, non è stato...>>
Avv. FAMULARO: - <<...andiamo oltre. Allora, arrivo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<È dopo l’ora di pranzo perché io all’ora di pranzo sono andato a portare quei panini di là, quindi sicuramente è dopo l’ora di pranzo.>>
Avv. FAMULARO: - <<Va’ bè, quello... quello direi che è superfluo specificarlo. Senta, quindi arriva un ordine di avanzare?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Arriva un ordine... in che senso?>>
Avv. FAMULARO: - <<Chiedo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Arriva un ordine di avanzare... come le ho già detto il funzionario dice avanziamo, e avanziamo. L’arrivo dell’ordine presuppone un canale di comunicazione. L’unico canale di comunicazione che era sicuramente il più diretto, era il migliore in quel momento era quello visivo, nel senso che qualsiasi comunicazione, che sia ordine, che sia consiglio o che sia battuta, il miglior modo di comunicarlo era guardarsi negli occhi e cercare di farlo capire. Perché? La radio era molto difficoltoso utilizzare, molto molto molto difficile. Quindi parlare ad alta voce... c’erano le maschere antigas e naturalmente... poi eravamo pure stanchi, di conseguenza l’ordine avanziamo... cioè alla fine l’ordine viene dato non solo con le parole ma anche con la gestualità insomma, si comunica in tanti modi.>>
Avv. FAMULARO: - <<Quindi... mi sembra che abbia indicato anche chi ve l’ha dato questo ordine.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, fu il funzionario se non mi sbaglio, ora esattamente la modalità in cui me lo ha dato...>>
Avv. FAMULARO: - <<No, no, ho chiesto solo chi gliel’ha dato.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, sto cercando anch’io di ricostruire un po’ meglio il momento preciso, però se in quel momento me lo ha detto ad alta voce o col gesto non ricordo, però di sicuro iniziative non se ne prendono in certi casi insomma, se uno è responsabile è giusto anche seguire quelle che sono le direttive del... del responsabile, perché poi se ne assume ognuno la responsabilità delle decisioni, quindi è giusto anche questo insomma.>>
Avv. FAMULARO: - <<Senta, lei ha detto di non essere mai andato in Via Tolemaide.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, non esserci mai... no, allora, attenzione, in quel momento in cui ho ricostruito non ci so... poi se per esempio quando ho portato i panini ho fatto il giro per Via Tolemaide...>>
Avv. FAMULARO: - <<No, no... no, no, parlo di quel momento, ecco. Però avevate... lei almeno aveva presente qual era la situazione in Via Tolemaide in quelle ore?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma assolutamente no. Io avevo la visione di quello squarcio di Via Tolemaide che si vede da Piazza Alimonda.>>
Avv. FAMULARO: - <<Ecco, e... e qual era la situazione in quel momento?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E mi ricordo questo viavai... era una specie di pulsazione. In che senso? L’impressione e la sensazione degli operanti, di noi era di persone... prima arrivava un gruppettino, tre, quattro, cinque, sei persone, guardavano, si allungavano, magari ingiuriavano, facevano... su... andavano via, arrivava un gruppo un po’ più forte, poi andava via, ecco perché parlo di pulsazione. Cioè di... come ci fosse un qualcosa che dicesse ora in tremila, ora va’ solo uno a guardare, poi ritorna, poi arrivano in tremila, poi ritornano via, poi circondano, poi ritornano via. Poi dice lì ci sono i Carabinieri, sono di meno, arrivavano in tremila. Allora ecco qual è la pulsazione. È l’immagine e la sensazione di quello che io ho vissuto in quel determinato momento. Era la sensazione di chi in un certo modo avesse visto la nostra situazione, cioè privi di lacrimogeni, ne volesse approfi... questa è sensazione...>>
Avv. FAMULARO: - <<Sì.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...non posso dirlo perché non so neanche chi era poi alla fine, però la sensazione era questa, di chi avendo visto l’incapacità di respingerli con i lacrimogeni ha avanzato, ci stava circondando e poi non lo so, magari avrebbero... avrebbero dato fuoco pure a noi come al blindato insomma.>>
Avv. FAMULARO: - <<Senta, scusi, mi sembra che chi ha avanzato siete stati voi. Cioè quindi voi senza lacrimogeni...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, no, no, no, no...>>
Avv. FAMULARO: - <<...siete avanzati...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...attenzione, attenzione. Io ho detto bene prima, io non potevo arrivare in Via Tolemaide perché era bloccata, c’erano i cassonetti... non ricordo se erano già spenti o no, bruciati... c’era tutto in mezzo alla strada che ci impediva di avanzare in maniera compatta. Cioè uno non può andare incontro a tremila persone in fila indiana o in fila per due, perché è contrario ad ogni strategia...>>
Avv. FAMULARO: - <<Scusi, le ripeto la domanda...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...o di tattica.>>
Avv. FAMULARO: - <<...siete avanzati compatti almeno fino...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<In Via... in Piazza Alimonda sì...>>
Avv. FAMULARO: - <<No, in Via Caffa.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...cioè camminavamo com... allora, per compatti... in Via Caffa... siamo arrivati all’inizio di Via Caffa, cioè proprio fine Piazza Alimonda, Via Caffa, ora...>>
Avv. FAMULARO: - <<Cioè non vi siete inoltrati oltre... in Via Caffa.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...ora, se abbiamo fatto un metro dentro Via Caffa o ci siamo fermati lì è anche difficile dirlo.>>
Avv. FAMULARO: - <<Un metro.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, se...>>
Avv. FAMULARO: - <<Ah, se abbiamo fatto.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...abbiamo fatto un metro è anche difficile dirlo. Perché? Perché io sto davanti, come avevo detto, i miei ragazzi stanno dietro e sono compatti, uno con lo scudo, perché arriva di tutto...>>
Avv. FAMULARO: - <<Sì.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...di conseguenza io posso fare un metro avanti, loro magari sono due dietro, parliamo di metri ma lì insomma interessa poco se sono cinque o sei metri.>>
Avv. FAMULARO: - <<Quindi... sì, quindi comunque non... questa avan... cioè quindi non vi è stata una...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, no, no, no, non è... non è stata una carica, ecco, non potevamo materialmente caricare o arrivare fino in fondo, proprio perché iniziati ad avanzare ci siamo accorti che purtroppo era bloccata... dove andavamo? Ci dovevamo aprire e diventava rischioso, ci siamo fermati.>>
Avv. FAMULARO: - <<Avete impegnato Via Caffa o vi siete fermati in Piazza Alimonda?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma probabilmente qualcuno sarà arrivato anche in Via Caffa insomma, non... sinceramente non... non è stato nelle mie priorità verificare l’esatta ubicazione...>>
Avv. FAMULARO: - <<Lei personalmente?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma probabilmente avrò fatto qualche metro in Via Caffa.>>
Avv. FAMULARO: - <<Qualche metro.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Uno, due, non lo so, direi una sciocchezza...>>
Avv. FAMULARO: - <<Uno o due metri.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...insomma non è... ripeto, non era la mia priorità verificare la mia posizione, quanto verificare che non succedesse nulla né a me né ai miei uomini... o ragazzi.>>
Avv. FAMULARO: - <<Senta, lei ha parlato di barricate che vi erano, vi erano... vi era un...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Di?>>
Avv. FAMULARO: - <<Cioè vi era un ostacolo fisico a...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, c’era un ostacolo fisico che ci impediva di avanzare totalmente.>>
Avv. FAMULARO: - <<D’altra parte non poteva comunque... vi impediva di... di avrebbe impedito di avanzare ma non poteva essere anche, tra virgolette, a vostra protezione sotto un certo punto di vista?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<A nostra protezione? Sarebbe potuto essere utilizzato come protezione allorquando avessimo avuto delle... degli equipaggiamenti lacrimogeni che da una posizione fortificata riusciamo a respingere. Oltre tutto il problema fondamentale è stato che ci circondavano, che arrivavano da quella che è Via Crimea, in tutte quelle vie... quelle due viuzze che arrivavano, quindi noi che eravamo già pochi venivamo circondati e se fossimo stati circondati da tremila persone, insomma 60, 70, privi di tutto, circondati da tremila persone... e io l’avevo l’immagine del blindato bruciato... non è che mi...>>
Avv. FAMULARO: - <<Ma io le faccio una domanda, quando...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...cioè se davano fuoco pure a me insomma mi dispiaceva un po’.>>
Avv. FAMULARO: - <<...quando il funzionario diciamo così le ha dato visivamente quest’ordine di avanzare, lei mi ha detto eravamo privi di tutto e non...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E privi... mi perdoni, non di tutto, di lacrimogeni naturalmente.>>
Avv. FAMULARO: - <<Di lacrimogeni.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Che poi è l’unico...>>
Avv. FAMULARO: - <<E lei non ha avuto perplessità?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Certo che ho avuto... oddio, non ho avuto esitazione, perché se io esito si moltiplica la mia esitazione negli uomini e si sparpagliano e scappano. Allora purtroppo un comandante in certi momenti non può esitare, deve decidere in qualche secondo, non può contestare, come diceva prima la sua collega, la motivazione dell’ordine. Perché? perché se uno deve dare l’ordine e motivarlo immediatamente la... diciamo, l’essenza dell’ordine, la tempestività, l’immediatezza... deve essere immediatamente dato, breve, conciso, se uno deve motivarlo, dall’altra parte deve dire: no, ma io... secondo me... no, attenzione, perché io voglio... perché giustamente io ho una visione... ho una struttura che magari molti di voi non conoscono e abbiamo delle priorità, delle esigenze, dei compiti differenti, se io ricevo un ordine, tranne che non sia manifestamente reato, così come previsto dal... dal codice... dalla legge, io devo eseguirlo.>>
Avv. FAMULARO: - <<Certo. No, no, ma su questo, guardi, io son stato ufficiale di Marina, ho capito, però...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Di conseguenza la mia esitazione nel dover eseguirlo o no, il mio dire è utile o è giusto...>>
Avv. FAMULARO: - <<Ecco, mi interessa... mi interessa questo punto di vista, questa sua esitazione.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...oggi... oggi forse posso dire: conveniva più arretrare che avanzare, ma sono comunque opinioni ma non...>>
Avv. FAMULARO: - <<Grazie.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...in quel momento non si può fare... cioè non è consigliabile. Sarebbe stato deleterio.>>
Avv. FAMULARO: - <<Grazie. Eventualmente ci riserviamo di mostrare al teste delle fotografie.>>
(Voci fuori microfono, parole incomprensibili.)
Avv. TADDEI: - <<Avvocato TADDEI, Difesa CAFFAGNINI, CUGNASCHI. Buon giorno. Io le volevo fare parecchie domande ma sono già state poste da colleghi, quindi vado proprio al... a quelle che sono residua... residue... a quelle residue. Allora, le volevo chiedere, lei ci ha... ci ha ricostruito un po’ la giornata da quando vi siete poi mossi in zo... verso nord diciamo. Ecco, ricorda... quindi per ricongiungervi a... a quella zona che poi voi siete arrivati poi in Piazza Alimonda, però avrete fatto immagino un percorso coi mezzi.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, quello che avevo detto, Corso Tori... no, coi mezzi no, mai i mezzi.>>
Avv. TADDEI: - <<Sì, coi mezzi, a piedi o... o con queste... seguiti da queste... di questi mezzi o poi magari che vi hanno raggiunto successivamente. Le volevo chiedere di precisare bene che percorso avete fatto...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<A piedi.>>
Avv. TADDEI: - <<A piedi.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<L’ho detto, Corso... penso... quello era il lungomare era forse, comunque vicino al lungomare, forse Corso Italia, verso ponente, abbiamo girato per Corso Torino... sì, mi ricordo che noi abbiamo girato a destra per Corso Torino, siamo saliti su Corso Torino, verso nord quindi e siamo arrivati in questa piazza dove c’era il blindato assediato, bruciato, dove c’erano insomma tutti i Carabinieri e i Poliziotti che erano... ambulanze che andavano via con molti feriti... addirittura ricordo un episodio che poi fu la più grande tristezza. Raccontavano... perché poi non essendo un mio Sottotenente... di un Sottotenente bloccato dai manifestanti, gli hanno tolto la maschera e con le pietrate in faccia gli hanno...>>
Avv. TADDEI: - <<Scusi...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...spaccato tutto il volto.>>
Avv. TADDEI: - <<...possiamo andare un attimo alla... alla... mi rendo conto che lei ha tante cose da dire, però io volevo essere un po’... un po’ più analitico sul... sul vostro per...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ecco, allora, Corso Torino, blindato, girando a destra... mi ricordo che girammo proprio a destra, che dovrebbe essere Via Invrea... Ivrea... non lo so... e si arriva in Piazza Alimonda. Piazza Alimonda e poi quello che ho descritto.>>
Avv. TADDEI: - <<Ecco. È a conoscenza diciamo del... per aver... per averne parlato col dirigente di pubblica sicurezza che tipo di ordine in or... in merito al percorso che doveva essere fatto e... e alla zona che doveva essere raggiunta...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E bè, no, lì sono le situazioni...>>
Avv. TADDEI: - <<...aveva... avesse ricevuto?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, no, no, al riguardo... questo no... non ho... non ho mai parlato col Dottor LAURO su... se avesse ricevuto qualche ordine in particolare, però considerando la situazione e soprattutto l’evolversi degli eventi... in che senso? Cioè, io non credo, ed è materialmente impossibile ipotizzare che da Corso Italia qualcuno avesse già detto andate in Corso Torino, riuscite ad allontanare i manifestanti, allontanateli anche in Via Invrea, arrivate in Piazza Alimonda, poi richiedete... allontanateli di nuovo, vi bloccherete perché lì ci sono dei cassonetti che bloccano la strada, dopo di ché arretrate in modo tale che le camionette non ce la fanno a girare e succede il patatrac.>>
Avv. TADDEI: - <<No, ma io non... non mi... non mi spingevo a tanto, a questo diciamo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Cioè il percorso...>>
Avv. TADDEI: - <<...scenario di... di intelligenza...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...è un evolversi della situazione.>>
Avv. TADDEI: - <<No, ma io... infatti, io le volevo chiedere soltanto quando siete partiti avrete immagino ricevuto un ordine dalla sala operativa della Questura o dei Carabinieri...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì, mi ricordo che il Dottore disse: no, andiamo in Corso... perché lì ci sono grosse difficoltà, dobbiamo andare in supporto...>>
Avv. TADDEI: - <<Siete stati inviati in un punto preciso? Cioè vi è stato detto di...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Saliamo su Corso Torino, sì.>>
Avv. TADDEI: - <<Vi è stato detto di ricongiungervi...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Il civico no.>>
Avv. TADDEI: - <<No, questo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Di andare in supporto al Battaglione MILANO.>>
Avv. TADDEI: - <<...questo non... non lo pretendo, però le... le è stato precisato di ricongiungervi a qualche altro contingente?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Al contingente di Milano, del Battaglione MILANO, che era in grosse difficoltà, che gli avevano rubato il fall, che gli avevano incendiato...>>
Avv. TADDEI: - <<Scusi, questo contingente lei sa collocarlo, era in Via Tolemaide o era in Piazza Alimonda? Era solo per quello, perché...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, quello che le avevo detto prima. Nel momento in cui noi saliamo su Corso Torino, che ho quelle visioni del Sottotenente tutto sfregiato, le ambulanze che vanno, chi zoppicava, cioè retrovie di prima guerra mondiale, mancavano solo le trincee, io arrivo in Corso Torino in quella piazza e ci uniamo al contingente di P.S.... ad alcuni del Battaglione MILANO che erano quelli in difficoltà. Cioè lì c’era grossa difficoltà perché era stato cioè ince... dato fuoco a un mezzo dello Stato, dei Carabinieri...>>
Avv. TADDEI: - <<No, no, ma questo ce l’ha... ce l’ha già riferito. Benissimo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Cioè distrutto un mezzo blindato. Rubato...>>
Avv. TADDEI: - <<Su questo è stato molto chiaro. Però volevo... infatti io non volevo che lei diciamo ci ripetesse cose che ha già detto, le volevo chiedere soltanto se le è stato precisato o... o a lei o al Capitano CAPPELLO o al funzionario di pubblica sicurezza Dottor LAURO con quali modalità e con quali mezzi, da quando siete partiti dalla Fiera del Mare diciamo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Per precisare una cosa del genere vuol dire preordinare e premeditare un determinato...>>
Avv. TADDEI: - <<Esatto. Man mano che siete avanzati...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Come si fa a preordinare un evolversi se è un evolversi? Come si fa a preordinare... a programmare che noi riuscivamo... cioè se noi andiamo in supporto non ci può arrivare l’ordine e dire...>>
Avv. TADDEI: - <<Benissimo. Questo... questo attiene...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...andate pure dopo.>>
Avv. TADDEI: - <<...agli eventi successivi. Io le volevo chiedere... le... le ho chiesto...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, lei mi ha chiesto il percorso...>>
Avv. TADDEI: - <<...il ricongiungersi a... a quale battaglione. Lei mi ha detto Battaglione LOMBARDIA.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Lei... lei mi ha chiesto: è arrivato in Piazza To... in Piazza Alimonda, quale percorso avete fatto, vi è stato ordinato di fare quel percorso? Io le dico: arriviamo in Piazza Alimonda perché è l’evolversi di Via Invrea, che è l’evolversi della piazza dove c’era il blindato bruciato. Che è l’evolversi degli scontri avvenuti prima. che è l’evolversi della... del fall che è stato rubato, quello che poi ho visto in tivù. Che è l’evolversi del blindato che è stato distrutto...>>
Avv. TADDEI: - <<Sì, va’ bè... benissimo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...con i vetri antiproiettile. Che è l’evolversi della scritta Carabinieri incendiata.>>
Avv. TADDEI: - <<Non c’è problema. Io...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Che è l’evolversi di tutti gli scontri precedenti.>>
Avv. TADDEI: - <<Sì, sì, poi quello che... infatti, quello che è avvenuto dopo adesso in questo momento non era oggetto della mia domanda. Io volevo soltanto chiedere come mai...>>
(Voci fuori microfono, parole incomprensibili.)
Teste Cap. MIRANTE: - <<Prego?>>
Avv. TADDEI: - <<La mia domanda era molto precisa, lei è stato esauriente. Non ho altre domande. Grazie.>>
Avv. FAMULARO: - <<FAMULARO, Difesa MONAI. Sì, solo una domanda per una precisazione. Lei prima mi ha detto che non aveva contezza di quello che succedeva in Via Tolemaide. A meno di... forse ho capito male ma mi era sembrato di aver capito così.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Un attimo. In che senso? Io ho contezza di quello che vedo.>>
Avv. FAMULARO: - <<Io le ho chiesto se al momento dell’avanzata, che poi lei mi ha specificato per come mi ha specificato, lei non aveva contezza di quello che stava accadendo in Via Tolemaide. Ora invece rispondendo alla domanda del collega mi sembra che avesse ben chiara qual era la situazione.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E la faccia capire pure a me. Perché... come ce l’avevo chiara la situazione?>>
Avv. FAMULARO: - <<Cioè que... quello che stava accadendo in Via Tolemaide mentre voi operate questa avanzata lo sapeva o non lo sapeva?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E chi me lo diceva? Io vedo... io ho una visione e le ho detto: ho lo squarcio di Via Tolemaide. Mo’ quello che succede a sinistra di Via Tolemaide o nel prosieguo sinceramente non lo so, io vedo solamente che ci sono delle persone che corrono, poi ritornano, poi ricorrono, mo’ non ricordo neanche quante volte sono andato e venuto, so solamente che a un certo punto mi sono venute incontro e mi arrivava di tutto.>>
Avv. FAMULARO: - <<Ma, scusi, prima è andato e venuto dove, correndo su Via Tolemaide?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Su Via Tolemaide.>>
Avv. FAMULARO: - <<Quindi... ma scusi...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<È stato lì il dubbio, perché lì forse hanno visto probabilmente che eravamo uno sparuto gruppo di Carabinieri che avanzando e lanciando di tutto... noi non riuscivamo a contrastarli, perché non avevamo più i lacrimogeni, allora ecco che fo...>>
Avv. FAMULARO: - <<E allora avanzate.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Allora ha detto avanziamo per disperderli, perché a volte avanzando in determinate maniere con gli scudi al fianco, magari battendo il tonfa sullo scudo, può creare una situazione psicologica nella... nell’altra parte... nell’altra parte che comunque lo tende ad arretrare indipendentemente se la parte è più forte o meno forte. Parliamo di tattiche, di strategie. Parliamo del corpo a corpo. A volte il sorridere all’avversario può deconcentrarlo. A volte CLASSIUS CLAY andava con i pugni bassi ma non certo perché era una tattica del pugilato, era semplicemente una tattica psicologica per distrarre l’avversario. Quindi è tutto lì, se la tattica è stata decisa di avanzare in quel momento si avanza. L’esitazione, il dubbio mi può venire mentre vengo ma purtroppo lo devo fare comunque. Perché lo devo... certo, se non è manifestamente certo.>>
Avv. FAMULARO: - <<Deve eseguire un ordine. Però...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Diciamo di sì.>>
Avv. FAMULARO: - <<Sì.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Anche se non c’è una dipendenza gerarchica tra il funzionario di P.S. e l’ufficiale dei Carabinieri.>>
Avv. FAMULARO: - <<Però vedendo questa gente scorrere avanti e indietro per... per Via Tolemaide...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, io vedevo la gente che veniva verso di me, che mi lanciava la pietre, se no la pietra chi me l’ha lanciata? Non è che scorrevano lontani. Non è che siamo andati noi addosso a loro.>>
Avv. FAMULARO: - <<Lei aveva... aveva comunque contezza che vi erano stati degli scontri precedentemente nella zona o no? O che erano in corso?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Per contezza cosa vuol dire? Lei... cioè mi sta chiedendo se io sapevo...>>
Avv. FAMULARO: - <<Perché lei ha parlato di blindati... ha parlato di conseguenze di blindati incendi... quindi mi fa capire che forse la situazione ce l’aveva chiara in testa.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Un blindato col vetro rotto parzialmente nero...>>
Avv. FAMULARO: - <<Io ho chiesto se aveva contezza degli scontri, abbia pazienza, ora non... questa è la domanda.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Mi perdoni, contezza vuol dire che io so cosa sta succedendo di là...>>
Avv. FAMULARO: - <<Lo sapeva o non lo sapeva?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Quello che vedo so, quello che non vedo non lo so, perché non me lo dice nessuno.>>
Avv. FAMULARO: - <<Non lo sa. Va’ bene. Grazie.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Buon giorno, sono TAMBUSCIO, difensore di FIANDRA.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Buon giorno. Avvocato?>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<TAMBUSCIO.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<CARLUCCIO?>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<TAMBUSCIO. Non è molto importante come mi chiamo, comunque sono il difensore di FIANDRA.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Io mi presento Capitano NICOLA MIRANTE.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Scusi, è il microfono che non funziona tanto bene. Avevo poche domande perché le han già chiesto quasi tutto i miei colleghi. Una curiosità, nel momento in cui il Dottor LAURO vi ha dato, nel modo che lei non ricorda, l’ordine di avanzare si ricorda il reparto in che posizione era? Cioè era in Piazza Alimonda, in Via Caffa, in Via Crimea? Magari le chiedo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Guardi, la forma... immagini, è un 60, 70 persone che sono lì in questa piazza, il più possibile vicini. Ora, diciamo, quello che io ho insegnato ai miei nell’ordine pubblico...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Scusi, scusi, la blocco subito, quello che ha insegnato ai suoi in ordine pubblico...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, va’ bè, però magari entra nella psicologia...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<No, no, scusi, scusi, le domande le... le faccio io, mi scusi, quello che ha insegnato in ordine pubblico magari glielo chiedo perché è molto interessante, però la risposta è dov’eravate quando avete ricevuto l’ordine.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Allora, se il mio reparto aveva una forma tipo un verme, se aveva una forma circolare, una forma sferica o triangolare, sinceramente non lo ricordo.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Scusi...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Non lo ricordo.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...le ho chiesto dov’eravate.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Eravamo in Piazza Alimonda. Se no non potevamo andare in Via Caffa. Se non eravamo in Piazza Alimonda.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Si ricorda... Piazza Alimonda non è piccolissima, non è neanche gigantesca... eravate dalle parti della chiesa, che è un punto di riferimento buono.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma io ho un’immagine tipo una fotografia che mi viene in mente, però ricordo che io quasi... ero personalmente quasi sul centro della piazza e mi ricordo che però il Dottor LAURO era sulla mia sinistra, però sinceramente questa fotografia non so se è prima o dopo l’ordine di avanzare, però mi ricordo questa immagine che ce l’avevo sulla sinistra, perché io riuscivo bene o male a vedere Via Caffa e in fondo Via Tolemaide. Però la formazione del mio reparto no perché, ripeto, dopo una giornata allora c’è chi cerca un attimo di togliersi la maschera e allora retrocede piano piano, si toglie la maschera, si asciuga un attimo e ritorna avanti, oppure chi magari poggia un attimo lo scudo a terra, quindi non è un blocco coeso in quel momento. Quando si avanza allora la prima cosa che si fa è ci si unisce e si avanza. Però nel momento in cui non c’è un ordine preciso si sta vicini, si attende.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<E si ricorda che tipo di spostamento avete fatto? Nel senso, ci sono delle aiuole in Piazza Alimonda, vi siete diretti verso Via Caffa in maniera diretta o avete fatto un giro intorno alle aiuole?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Attenzione, come le dicevo prima, io ero davanti. Non ero nello schieramento. Che io ricordi ero davanti, quindi se qualcuno dei miei... delle 70 persone ha calpestato l’aiuola...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Non era questo il senso...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Prego. Quella non è una macchina, sono persone che avanzano contemporaneamente.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...lei...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Diciamo quindi...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...cioè lei quando ha ricevuto l’ordine è andato diretto verso Via Caffa per quello che si ricorda?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E guardi, sinceramente io non ricordo esattamente, proprio perché non ricordo come me l’ha comunicato, né tanto meno se...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Non era... non era essenziale...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...se c’abbiamo pensato... ricordo che siamo andati avanti e poi siamo arretrati. Se siamo andati piano... non ricordo se siamo avanzati o abbiamo caricato proprio.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Ci sono anche delle immagini, magari gliele facciamo vedere.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E sì, quelle sicuramente sono oggettive, lì... io... il mio è un ricordo comunque soggettivizzato, cioè che passa per le mie sensazioni e i miei sentimenti, quello è oggettivo.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Nel momento in cui avete ricevuto l’ordine, cioè eravate ancora fermi, la situazione com’era in Piazza Alimonda?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<C’eravamo noi. Non c’erano gli scontri.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Non c’erano disordini.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, atten... quando è arrivato l’ordine?>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Sì, quando è arrivato l’ordine.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E adesso... l’ordine?>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Più o meno...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E guardi, le direi una sciocchezza, le direi... non voglio dire... però per essere arrivato l’ordine di avanzare, perché probabilmente già prima ci avevano lanciato di tutto, quindi c’era l’esigenza di andare avanti.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<No, ascolti, io vorrei un ricordo preciso, non mi dia adesso valutazioni, io capisco che siano interessanti ma... nel senso, lei ha detto che eravate un po’ sparpagliati quando è arrivato l’ordine.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, no, ho detto non ricordo l’esatta formazione dei miei uomini.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Nel senso, eravate schierati con gli scudi alzati?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E come le ho detto prima non ricordo perché può darsi che un qualcuno si sia... abbia retrocesso, abbia posato lo scudo, magari qualcuno si è un attimo slacciato il casco per asciugarsi, qualcuno ha tolto un attimo la maschera... dirle che eravamo in formazioni pronti a... non credo... non credo.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Nel senso... no, quello che mi interessa, al momento in cui avete riceva... ricevuto l’ordine eravate sotto attacco?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E questo sinceramente non lo ricordo se probabilmente siamo stati attaccati prima, quindi siamo un scarrellati dietro e poi abbiamo riavanza... perché normalmente... allora lo ricordo... sa perché non lo ricordo bene? Perché si confonde con tanti altri ordini pubblici, allora la... il momento della carica è sempre un momento particolare, quindi probabilmente non so se siamo tornati indietro e poi siamo riavanzati, perché... dovrei rivederlo con le immagini oggettive.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Adesso gliele facciamo vedere. Lei aveva detto che in Piazza Alimonda ad un certo punto avete avuto un attimo relativo di tranquillità...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...avete provato a togliervi le maschere, eccetera.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<È stato in prossimità poi...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, no, no...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...del momento della...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...no, no, no, no. Dopo che si sono allontanati tutti, è andata via la P.S., mi pare che è arrivata con noi in Via Invrea, forse parzialmente, la P.S. poi è tornata indietro, non lo so che fine ha fatto. Però poi arrivati in Piazza Alimonda era relativamente calmo, però c’erano diverse persone mascherate con le... con gli scudi, che giravano tutti intorno a noi e lanciavano di tutto, tipo anche dalla nostra destra, mi ricordo, c’erano delle scale forse lì, non ricordo bene la strada, proprio da un muretto lanciavano di tutto. Però non era così grave, infatti noi eravamo abbastanza tranquilli, abbastanza, però poi abbiamo visto queste persone che correvano, che ci circondavano, però...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Ecco, la sua... sempre il momento dell’ordine, la sua visuale, ce l’ha già detto, su Via Tolemaide era...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sempre verso nord. Cercavo di guardare sempre verso nord all’incirca.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...era chiaramente ristretta all’apertura... però lei ha detto anche una frase che era interessante, dice: non si può andare in fila indiana riferito al...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, non si può... cioè se io ho di fronte qualcuno che mi lancia di tutto e io devo superare un ostacolo...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<No, lei ha detto...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...se io mi metto in fila indiana cioè me ne prendono uno alla volta e chissà che fine gli fanno fare, magari tipo l’ufficiale quello martellato in faccia con le pietre.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Lei ha avuto la percezione di quanta gente c’era in Via Tolemaide?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Mi chiede troppo.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Nello squarcio che vedeva lei chiaramente.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<È come... è come quando... come negli stadi. Negli stadi che già si sa quante persone ci sono, quanto può... la capienza si spara da seimila a novemila, l’oscillazione è... ma si figuri se io... no, lei...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<No, è chiaro. Però... nel senso lei ha detto...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ho la percezione del pericolo non del quantitativo di persone, quello sì, la percezione di pericolo ce l’avevo.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<E dato da cosa, dal numero delle persone?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Dalla moltitudine, dalla... dall’abbigliamento, quindi dalla foggia e dalle pietre che personalmente ho sentito in testa.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Dalla moltitudine. Sì, adesso salto a un’altra cosa. Le LAND ROVER... le sue due LA... una LAND ROVER sua. Sono blindate in qualche modo?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, no, no, la blindatura... non sono blindate.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Quindi hanno funzioni diciamo logistiche, cioè nel senso van bene per il trasporto e per portare attrezzature o... non sono progettate...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sono LAND ROVER.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...non sono progettate per... per resistere all’ordine... in situazioni di ordine pubblico. No, le chiedo, perché io non le conosco.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Diciamo che ci sono varie tipologie di autovetture, hanno dei vetri rinforzati, alcune hanno... quelli blindati... i LAND ROVER... non ricordo che quello ha addirittura i laterali in ferro, in vetro o in plastica, i vetri laterali. Certo che comunque è una macchina particolarmente rustica, proprio perché fuoristrada, capace di assorbire notevolmente gli urti, i botti e le...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Nel senso... è... è simile ai blindati...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sarebbe blindato se no, si chiamerebbe blindato.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Ecco, io vi chiedo: come mai vi hanno seguito in questa avanzata che...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E io dico meno male che ci hanno seguito perché comunque il LAND ROVER poteva essere utilizzato per una persona che si sentiva male, che magari era sottoposto... con le maschere uno aveva un po’ di asfissia, magari poteva entrare in LAND ROVER, un ambiente un po’ più chiuso e togliersi la maschera, sciacquarsi e riscendere.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Quindi vi ha seguito per questo motivo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Attenzione, proprio perché, come le dicevo prima, ci sono delle priorità in certe situazioni e io non avevo cognizione di quello che aveva... succedeva nelle mie retrovie, e proprio riallacciandomi a quanto detto ai suoi colleghi, nessuno mi ha chiesto veniamo... non veniamo... facciamo cento metri...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Quindi è stata... è stata...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...ci mettiamo qui.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...è stata una iniziativa degli autisti?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma io non direi una iniziativa degli auti... sì, fondamentalmente credo... non so se qualcun altro gli ha dato qualche... o qualche consiglio o qualche disposizione, poi in certi momenti ognuno deve anche guardare se stessi insomma. L’importante era... però ecco cos’era importante, il principio fondamentale, mai isolarsi. Mai isolarsi. Quindi questo cosa vuol dire, proprio perché nel momento in cui ci si isolava si veniva aggrediti, proprio perché nel momento in cui si lasciava scoperta una zona quella zona veniva devastata, il principio è sempre quello in ordine pubblico, mai isolarsi, un Carabiniere... una macchina da sola è un oggetto, un obiettivo, tanto è vero che i LAND ROVER rimasti da soli, seppur a trenta metri da noi, però purtroppo noi privi di lacrimogeni, sono stati l’oggetto... sono stati l’obiettivo...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Per quello le chiedevo se era il caso... cioè se c’è stato un ordine specifico di portarseli in una situazione...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Come le dicevo...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...così avanzata.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...non credo che nessuno sia andato né da me né da... credo... però... da me no, nessuno mi ha detto: che fa, vengono anche in Via Invrea? Che fa, li parcheggiamo qui? No, questo nessuno, proprio perché in quel momento avevo veramente altre cose a cui pensare.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Ecco, al momento di avanzare il Capitano CAPPELLO le ha espresso delle perplessità?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Adesso si confondono sicuramente le considerazioni fatte al momento con quelle fatte successivamente e con quelle fatte dopo quattro anni. Quindi non le so dire se in quel momento per me era giusto o non era giusto...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<No, no...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...non ricordo se ho espresso considerazioni di approvazione o meno. Di sicuro so... certo, non lo so, le scelte sono tante, purtroppo in certi momenti uno deve scegliere...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<No, glielo dico... glielo dico perché vedo le dichiarazioni del Capitano CAPPELLO ma anche dopo le ha mai...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Non mi ricordo. Non mi ricordo se mi ha mai detto qual... sul momento si è girato e mi ha detto: no, ma non conviene... oppure ho detto andiamo e ha detto ma lasciamo stare... sinceramente non me lo ricordo, le direi una... una fesseria, non... non ne sono sicuro.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Un’ultima cosa. Lei ci parlava degli insegnamenti che lei da ai suoi uomini in ordine pubblico, poi io l'ho bloccata perché la domanda aveva un altro senso, che proporzione in genere viene giudicata accettabile tra Forze dell’Ordine e manifestanti in caso di situazioni violente? Cioè le faccio un esempio, ad esempio c’era un reparto dei Carabinieri davanti al carcere di marassi il cui comandante ha ritenuto di togliersi da una situazione di pericolo ritenendosi in inferiorità numerica, più o meno? Cioè qual è il momento in cui si dice c’è una proporzione troppo sfavorevole...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Entriamo un po’ nell’arte militare...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Per quello glielo chiedo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...entriamo un po’ nella strategia, nella tattica, che ci sono vari livelli nelle... nelle strutture militari per prendere una decisione.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Glielo chiedo perché da ufficiale...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Questo è prendere... sì, sì, sì, questo è prendere una decisione. Lei sa che ci sono delle direttive politiche, delle direttive strategiche e delle direttive tattiche. Entriamo nella tattica in questo momento. Cioè quando entriamo nel reparto specifico che sul momento, sul posto deve decidere di avanzare o no è tattica. Una decisione del genere va’ valutata in considerazione non solo del numero soverchiante... cioè a RISIKO c’è la regola si attacca col doppio delle forze e a posto. Però quello è un gioco perché male che va’ si perdono carri armati di plastica e finiamo lì. Purtroppo quando si parla di vite umane... di vite umane purtroppo sono tante le considerazioni da fare, il luogo, la potenzialità dell’offesa, cioè il mio equipaggiamento cosa mi consente di fare, dove mi consente di andare. Ci sono ripari? Oppure, se io avanzo, porto un attacco, ho la possibilità di retrocedere e difendermi nel caso in cui l’attacco non va’ bene? allora ecco che la valutazione... normalmente noi Carabinieri facciamo un discorso in ordine pubblico, stiamo lì tranquilli e sereni, prendiamoci le offese, prendiamoci a volte anche... perdonatemi, gli sputi dei tifosi, dei manifestanti, prendiamoci gli insulti, sulle nostre mamma, sulle nostre zie, sulle nostre... sui nostri padri, che purtroppo non tutti abbiamo ancora, me compreso, non fa niente, meglio un insulto che dover creare una lesione o una ferita a un altro essere. E le posso assicurare che fa male. Fa male. In quel momento va’ tenuto in considerazione anche questo. Quindi se noi non riportiamo il discorso ad una situazione oggettiva non le potrò mai dire soggettivamente cosa avrei fatto, attenzione, perché se effettivamente si potesse decidere a priori in questa situazione si attacca e in questa situazione si retrocede si farebbero i robottini e avremmo finito di...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Le chiedo... però ve lo diranno, nel senso ci vuole un rapporto uno a uno, due a uno...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Guardi, possiamo cominciare da SUN TZU, non so se ne ha mai sentito parlare. SUN TZU e SIUN PIN o CHARLES DE GAULLE, cioè di tattica militare...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Aspetti, aspetti, parliamo di ordine pubblico...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Questa è tattica parliamo, cioè chi dice queste cose c’è un nome di persone che hanno studiato per millenni...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Ascolti, ascolti. Parlo di ordine pubblico e di Carabinieri.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Quand’è... quand’è che... si parla di manganelli e non chiaramente di armi da guerra, non c’è un orientamento che prevede una disparità numerica accettabile e invece una disparità numerica non accettabile?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Però, vede, lei ha usato due momenti... due terminologie differenti, prima ha parlato di accettabile, che comunque si riconduce ad una valutazione soggettiva e dall’altra ha parlato in termini numerici, uno a uno, uno a due, uno a tre.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Io le chiedo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Proprio perché anche lei vede una difficoltà nel dover farmi la domanda, dice secondo... cioè se io le dovessi dire: la proporzione è questa sarei un genio, sarei un genio, proprio perché da SUN TZU che parliamo forse di tremila anni fa fino a CHARLES DE GAULLE, fino agli ultimi libretti di tattica...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Non ci sono direttive?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...nessuno ha mai potuto...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Non ci sono direttive in questo senso?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...nessuno ha mai potuto dire una cosa del genere. E se no avrebbero vinti tutti quanti le guerre.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Cioè, nel senso, sui manuali non c’è scritto: se siete dieci volte di meno non avanzate, non provate...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Cioè mi sta chiedendo se c’è...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Chiedo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...la chiave di volta di tutte le guerre. Cioè mi sta chiedendo se effettivamente... se fosse così io so...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Non parliamo di guerre...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...per poter conquistare il Kuwait mi servono dieci persone in più di quelle che c’hanno loro...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Scusi...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...a posto allora, ho finito tutto.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...non parliamo di guerre, lei ha una mentalità giustamente militare, parliamo di ordine pubblico...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<È uguale. È uguale. Cambia solo la tipologia dello strumento dell’offesa.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<No, mi scusi, non è uguale, perché in ordine pubblico...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Cambia lo strumento dell’offesa.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Mi scusi, in ordine pubblico se non sbaglio una delle direttive fondamentali è non uccidere l’avversario, in guerra questo problema non c’è. So che... mi scusi, finisco la domanda. Cioè in ordine pubblico il discorso è quello non rimanere isolati per evitare danni a se ma anche per non essere costretti a dare danni all’avversario. Questo in guerra non c’è...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Una piccola risposta a quello che ha detto lei, è già il nome della mia compagnia, C.I.R., che sembra un nome duro ma in realtà nasconde tanta e tanta e tanta filosofia, contenimento, cioè compagnie di contenimento. Cioè il... il... il Carabiniere che segue il corteo non lo fa per intimorire, per dire non urlate...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Mi scusi...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...per contenere...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...lei si allarga mol...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...per contenere in quelle che so...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...c’è anche l’intervento risolutivo. In questo caso voi volevate fare l’intervento risolutivo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Risolutivo... attenzione, intervenire per risolvere... risolutivo... risolvere una situazione critica.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Va’ bene.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Risolvere vuol dire riportare in quello che è il lecito manifestare. Ecco, contenere la manifestazione in quello che è il diritto a manifestare, in quello che è il diritto a sfilare con le proprie bandiere e con le proprie ideologie per la città, contenere...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Scusi...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...e intervenire se ci sono dei... dei folli che vanno oltre.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...non ci faccia tanta filosofia...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E impediscono di... di manifestare liberamente. Contenere perciò e intervenire...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Mi scusi... mi scusi, ci deve dare delle risposte su quello che ha visto, non...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Però a fronte di queste domande le risposte forse non possono che essere quelle, quindi a fronte di domande concrete risposte concrete, a fronte di domande di teoria dell’ordine pubblico la risposta... è un esperto, gliela sta dando.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<La domanda concreta è stata se c’è una regola in ordine pubblico che dice quando si può cercare di disperdere un avversario in che tipo di disparità numerica è considerata accettabile. Questa è una domanda molto concreta. Se andiamo su DE GAULLE...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Però, attenzione, lei ha commesso, mi perdoni, un errore, perché mi ha prima parlato di avversario e poi mi ha detto: no, ma parliamo di ordine pubblico, quindi non c’è avversario...>>
PRESIDENTE: - <<Scusate...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...allora decidiamo...>>
PRESIDENTE: - <<...però, ritorniamo un attimo nei solchi del processo.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Sì, io non ci riesco più.>>
PRESIDENTE: - <<Ritorniamo nei solchi del processo.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Io non ho detto che non c’è un avversario, ho detto che a differenza della guerra non si può uccidere, comunque...>>
PRESIDENTE: - <<No, Avvocato, per tutti... per tutti e due vale. Per tutti e due.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<In ordine... in ordine pubblico non c’è l’avversario, se mi parla di avversario per me parliamo già di una situazione di belligeranza, non di guerra, di belligeranza.>>
PRESIDENTE: - <<Scusate un attimo, son tutte cose interessantissime e anche piacevoli ma non è un problema del... del... torniamo nel processo, prego.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Direi che più o meno mi ha già risposto su tutto. Vi siete posti il problema, mentre vi stavate ritirando, di lasciare scoperti i mezzi non blindati?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sinceramente? Ho avuto paura che mi succedesse qualcosa e succedesse qualcosa a quei ragazzi che comunque lo Stato mi aveva affidato, che erano ventenni, che di lì a poco sarebbero ritornati in ambiti civili.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Parla di quelli sulle LAND ROVER o di quelli a piedi?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Parlo di quelli che erano a fianco a me, dei miei ragazzi.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Quindi tutti.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sono tutti miei ragazzi, non è che cambia.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Ecco, una domanda specifica...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Non è che...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...come mai non siete riusciti o non avete provato o... o vi siete posti il problema di lasciare scoperti questi veicoli?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Proprio perché, come le dicevo prima, stando avanti difficilmente si ha cognizione di quello che succede nelle retrovie, probabilmente... cioè si immagini, mi sta chiedendo se io sapevo prima di arretrare che il LAND ROVER avrebbe avuto complicazioni nel far retromarcia, prima di me lo doveva sapere l’autista...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Mi scusi... mi scusi...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...quindi non lo so...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...non prima...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...per me arretravamo tutti, non solo noi e le LAND ROVER rimanevano là...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Mi scusi, aspetti, aspetti...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...non c’è stata la volontà di lasciare le... le LAND ROVER là. C’è stata la volontà di mettersi al riparo.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...la volontà... la volontà sicuro, però nel momento in cui avete oltrepassato i LAND ROVER era chiaro che quelli rimanevano esposti o no? È una domanda.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<La domanda è lecitissima, se effettivamente io avessi avuto contezza, come si diceva prima, che il LAND ROVER stava per rimanere isolato. Se io avessi avuto contezza.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Lei pensava... pensava che riuscisse ad allontanarsi.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma io non sapevo proprio che il LAND ROVER era proprio a venti metri da me e che girando si sarebbe incontrato il cassonetto, proprio perché non si ha in quei momenti contezza o la percezione di quello che succede nelle retrovie.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Grazie.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Io pensavo che mi stavano per accerchiare e accerchiandomi abbiamo già visto nelle altre piazza cos’era successo a un Carabiniere accerchiato.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Un’ultima domanda. La presenza del Colonnello TRUGLIO... innanzi tutto, vi ha accompagnato fino alla barricata o è rimasto in piazza?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Io non... non mi ricordo intorno a me se c’era TRUGLIO oppure no, proprio perché noi prendevamo ordini dal funzionario. Cioè per me in quelle situazioni uno deve un attimo diciamo distinguere ciò che è importante e ciò che non è importante, quindi dove sono le LAND ROVER per me in quel momento non era importante, se c’era il Colonnello TRUGLIO o no in quel momento per me non era importante e quindi non lo ricordo probabilmente perché non era secondo me di interesse in quel momento. Magari avessi saputo tutto quello che era successo sarei andato in giro con delle telecamere pure io, così mi aiutavo nella memoria, però purtroppo col senno di poi è facile distinguere i momenti importanti, sul momento no. Ed è quello che ti rimane il sentimento, la sensazione. Ecco perché dicevo la sensazione del pericolo, non la sensazione di quanti numericamente sono. Sono tanti, fanno paura. Possono farci del male. Arretriamo. Cioè il discorso è logico. Poi se tra un momento decisionale e l’altro ci sia stato tentennamento o ci sia stata una considerazione differente non lo so... non lo so. Non lo so perché in quel mome... cioè come tante altre volte che siamo avanzati e siamo ritornati uno non sa cosa succede dopo e quindi non lo focalizza quel momento.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Va’ bene, grazie, nessun’altra domanda.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Mi spiace se sono un po’... però capisce la sensazione interna, a volte anche col suo collega forse sono stato un po’ irruento, ma non è per nulla di personale, è una questione di... cioè a me è dispiaciuto quello che è successo, però è dispiaciuto sopratuttto quello che ho visto e quello che ho sentito.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Senta, volevamo farle vedere un attimo alcune immagini...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Un attimo che...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<...è il reperto? Reperto 41. Se può venire magari davanti e vedere intanto se riconosce i luoghi e le situazioni, non sempre possono essere eventualmente immagini a cui lei ha assistito, comunque riprese dallo stesso punto in cui lei si trovava, quindi possono avere visuali differenti. Ecco, possiamo fermare un attimo l’immagine? Ecco qui all’inizio... al 6° secondo, siamo partiti dal mi... mi scusi, siamo partiti dal minuto? Siamo... dal minuto 51 e 46, è il 6°... è il 6° secondo successivo all’inizio. Ecco, intanto riconosce questo... questo luogo, questa situazione?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma sicuramente il punto di vista non è mio, in che senso? Sicuramente io non ero qui perché di avere visto una immagine da dietro così no. però guardando le due camionette, guardando una ferrovia in fondo e insomma un po’ mi ricorda la situazione che ho vissuto in Via Tolemaide questa dovrebbe essere, quindi...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<E riconosce comunque i luoghi a prescindere dal fatto che fosse...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì, a questo punto sì, e riconosco la situazione, era proprio questa. Ora però naturalmente non ricordo la macchina, però questa dovrebbe proprio essere Via Tolemaide per esempio, in fondo e questa qui forse è l’avanzata, il momento in cui stavamo avanzando. Ora dovrei ricondurlo nel momento spazio/tempo.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Bè, adesso le faccia... le facciamo vedere le immagini e poi... vede, questi comunque sono due mezzi, due LAND ROVER come quelle che voi avevate nella vostra disponibilità?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì. Sì. Sì. Sì, sì. E bè, si vedono che arriva di tutto. Si vede che noi non riusciamo a reagire e quindi ecco che si retrocede.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Ecco, questo è il vostro reparto, è la vostra ritirata?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E sì. E sì. Mi fa ancora una sensazione vederlo. Ecco infatti cosa arriva. Peccato che c’erano dei momenti prima ancora... qui si vede ancora che arrivano da tutti i lati i manifestanti. Ecco, io... e forse qui sopra... questo... forse non arriva pure più avanti questo loggiato? C’è forse una traversa...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Questa... mi scusi, possiamo fermarci un attimo?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, forse qui c’è una traversa e porta dove... comunque si affacciano quel loggiato, è da lì che continuavano anche a lanciare... quindi anche dalle nostre spalle lanciavano di tutto, però loro erano in posizione tatticamente favorevole perché erano dall’alto verso il basso, quindi tutto ciò che lanciavano faceva molto più male. Ed era alle nostre spalle.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Mi scusi, siamo al secondo 43, in questa immagine che noi vediamo, che è sostanzialmente la stessa prospettiva di prima...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<...ci sono qui anche dei mezzi della Polizia di Stato.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Questo proprio... ecco, era quel mezzo che dicevo prima, cioè che io arretrando ho visto la mia luce perché ho trovato un mezzo, sicuramente più protetto delle mani nude, che mi ha consentito di ripararmi e poi grazie a loro siamo riusciti a disperdere nuovamente i... i manifestanti. E qui c’è stato un momento di... un attimo... dice meno male, sono arrivati i rinforzi perché se no... il momento era veramente veramente tragico. Quindi in Piazza Alimonda... questa è la strada che conduce in Piazza Alimonda... Piazza Tommaseo dovrebbe essere questa, sì. questa è la chiesa sì, i gradini sulla destra. Ecco, vedi, quindi arriva la Polizia coi... mi sembra con le sirene, che c’è qualcosa. Ecco, lì c’è il momento penso in cui ha...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Ecco, scusi, possiamo tornare un attimo indietro?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Io naturalmente sto ricostruendo soggettivamente...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<No, ma ecco, ma questo allora non vorrei che lei lo ricostruisse nel senso che poi lo vediamo, poi avremo anche modo di sentire altre persone. Il contesto comunque è questo... i vostri... i suoi uomini sono questi, diciamo, che stanno tra i mezzi che si stanno muovendo e la Polizia.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì. Sì. Sì, sì, sì. E ricordo che poi lì c’erano alcune barrette, cose che però adesso a ricostruire qual era il caposquadra, il capoplotone, comandante oppure Carabiniere normale sinceramente... oppure cambiavano i colori, quindi poteva essere un battaglione differente... mi ricordo che c’era un qualcosa, però saperlo ricostruire non... non me lo ricordo.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Sì, può andare ancora avanti un attimo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Anche perché si è rivelato inutile avere quelle cosette.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Basta.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Questo mi sembra un Carabiniere mio dovrebbe essere proprio.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Un Carabiniere suo?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, il nome... il nome non lo ricordo. Il nome non lo ricordo.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Minuto 1 e 05.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Però, ecco, il vomitare... va’ bè, è la situazione psicologica che porta per il nervosismo.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Allora andiamo avanti ancora un attimo, forse c’è ancora un pezzo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, no, era lui sì, sembrerebbe lui, poi le 250...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Guardi l’immagine invece...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E qui sì siamo dietro. La Polizia...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Ecco, poi la Polizia è salita verso la piazza?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì, grazie a loro, grazie a chi lanciava i lacrimogeni che sono riusciti a disperderli e quindi siamo... avanzando poi è stato scoperto il corpo.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Va’ bene. Basta così questo qui. (Voce fuori microfono, parole incomprensibili)... il reperto 218. Ecco, magari in questo montaggio ci sono delle... ovviamente il contesto è sempre lo stesso, magari lei precisi quali sono le cose che lei ha visto e quelle che non ha visto, perché sono un montaggio...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, ad esempio questa è una visione che cioè ora vedo, però allora stando più basso come punto di vista certo non potevo vedere il LAND ROVER che si alzava perché probabilmente stava passando su un pezzo di legno o qualcosa. Questo sicuramente no, non l’ho visto. O quanto meno pur avendolo visto non lo ricordo perché non l’ho memorizzato come momento...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Sì, un attimo, questo forse... ecco, questo è un momento a cui lei faceva riferimento in una situazione più di calma?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì, sì. No, e no, mi sa che stiamo avanzando qui. Un attimo un po’ più indietro.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Ecco, ma da che parte arrivano le...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E bè, noi siamo qui di spalle, quindi è di là che stiamo fronteggiando il...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Siamo al 13° secondo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì. E di là che si fronteggia il pericolo. E qui sempre Via Tolemaide dovrebbe essere.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Ecco, qui state ancora fronteggiando?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì. Sì.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Cioè questo è prima dell’arretramento.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, chiaramente sì, prima dell’arretramento.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Siamo al secondo 24.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Bisogna anche quando parliamo di avanzare pensare alla giornata che si aveva sulle spalle, non c’era più quella capacità di correre, quindi per noi avanzare materialmente però non c’era quell’impeto che...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Ecco, qui state già arretrando. Quindi sostanzialmente però voi eravate fermi in mezzo a Via Caffa.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, perché probabilmente non riuscivamo più ad andare avanti, c’è il blocco. Ci doveva essere qualcosa, perché noi non siamo riusciti più ad andare... io mi ricordo dei cassonetti a terra, delle cose che impedivano... non so se c’è qualche inquadratura... o forse si vede già...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<No, possiamo... qui ci sono i mezzi, si vede il... il LAND ROVER che sta già retrocedendo, possiamo ritornare un attimo indietro? Se lei in queste fasi...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì, sì, siamo in Via Caffa. E mi sembra che diceva...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<(Voci sovrapposte, parole incomprensibili)...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...come diceva...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<...è una posizione statica o sei voi state avanzando in qualche modo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, qui siamo ancora abbastanza fermi perché nel momento in cui si decide e che si fa, si prende... non si hanno più i lacrimogeni, presumibilmente credo che è il momento prima di arretrare.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<È il secondo 41. Ecco, poi l’immagine continua e adesso qui si vede già il retrocedere.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, qui si vede...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Quindi diciamo che, mi scusi, rispetto all’immagine che noi abbiamo visto precedentemente in cui voi eravate fermi non c’è stato un vostro ulteriore diciamo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, no.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<...ulteriore carica verso i manifestanti.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, no, no, c’è stato il rendersi conto di non poter più stare fermi, si riceveva di tutto, arretriamo... non possiamo andare avanti, arretriamo, torniamo indietro, tornando indietro...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Senta, lei aveva già una conoscenza di questi luoghi?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Assolutamente no. Assolutamente no.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Quindi sapere dove si poteva spostare, dove avrebbe potuto...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Assolutamente no perché, ecco, forse guardandolo ora, ecco, col senno di poi sono troppe viuzze che consentivano a loro di girarci attorno. Ecco perché poi c’è stato l’in... l’arretramento è stato sempre più veloce, perché più si andava indietro e più ci si rendeva conto che arrivavano anche di lato, quindi dovevamo spostarci più rapidamente possibile. Quindi ecco l’evolversi della situazione. Ecco, è troppo parziale come... qui stiamo arretrando... ecco, questa... sicuramente era forse un altro lato da cui venivano.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Ecco. Prego. No, no, vada avanti. Tanto queste sono sostanzialmente credo le stesse...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Arrivavano da... si vede che arrivano pure dai lati. Ecco perché il motivo di quell’avanzare dell’evolversi, perché non era solo un problema di fronte, era un problema di lato, quindi uno con lo scudo non sapeva più dove ripararsi, perché li riceveva dappertutto e allora bisognava correre per mettersi il più possibile al riparo. Però anche quando eravamo in Via Caffa non si perce... quando siamo avanzati verso Via Caffa siamo andati però abbastanza tranquilli, giusto per andare avanti, poi ci siamo resi conto che è finito tutto, l’evolversi è stato negativo e si arre... cioè non prima di avanzare già ipotizzavamo l’arretrata, magari, non saremmo forse proprio andati, non lo so, sono valutazioni soggettive, non hanno senso. E questa dovrebbe essere la chiesa, no? È la chiesa, quindi dall’altra prospettiva.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Quindi voi ovviamente già in questa situazione eravate già andati verso Piazza... Piazza Tommaseo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No comment.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Queste sono comunque immagini che lei non ha visto direttamente nel momento in cui si svolgevano.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No... e no, anche perché si vede, il punto di vista è chiaramente dall’altra parte, io stavo in mezzo qui, non so ubicarmi esattamente, mi ricordo forse ero vicino al muro. Mi ricordo del muro però girato in tutti i lati. Qui si vede che chiaramente sapevano dove scappare perché vengono da un lato, scappano dall’altro, arrivano dall’altro lato.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<E queste sono sostanzialmente... va’ bene. Vediamo ancora un attimo alcune fotografie invece. Allora, questo è il reperto 112, questa è la foto DSC81. Probabilmente qui la prospettiva è ancora più...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Forse è ancora più arretrata...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Più arretrata...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...forse prima che... forse...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Riesce a riconoscere comunque, voglio dire, i posti? Sono...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<I Poliziotti... non è che magari questa è dietro... ancor più dietro? Non lo so, non vedo... no, non... aspetti... bè sì... non riesco ancora a trovare un punto di riferimento della scalinata della chiesa, le cose per riconoscere il luogo, perché poi...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<E qui c’è una scalinata dopo sulla destra tra sotto i...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E allora dovrebbe essere... sì, sì, sì, quello è il luogo. E infatti c’è. Qui avevamo già allontanato forse i... i manifestanti.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Ecco, qui... in queste immagini si vede...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì, chiaramente, il LAND ROVER.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<...il LAND ROVER fermo. Questo è lo schieramento in fondo della Polizia a cui lei faceva riferimento prima?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì. La Polizia che c’ha supportato poi.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Ecco. Questa dovrebbe essere invece una immagine precedente. Sono sempre gli stessi luoghi, le stesse situazioni?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì. Almeno le rico... le riconosco come tali insomma.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Questa, fotografia 86.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E sì, sì, sì, chiara... quindi sono ancora più... certo.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Ecco, ancora altre tre foto del reperto 235.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì, sono sempre quelli.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Ecco, qui sembrerebbe che voi in realtà siate saliti...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, si vede, però...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<...si vede una specie di... prego, mi dica.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, mi sembra... forse qui si vede, più forse adesso un qualcosa che impedisce il contatto tra i due, di raggiungerci. Ecco forse... quello che io dicevo dei cassonetti, di un qualcosa che ci impediva di andare avanti, quindi materialmente eravamo bloccati.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Questa è la foto 85. Questa è la foto 86.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<La fot... scusi, la foto 54. Questo è il vostro contingente che si sta ritirando?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, mi pare proprio di sì. Sì, perché qui c’eravamo noi. Ci siamo noi. Non riconosco i volti perché comunque non si vedono però... però ricordo questo movimento che... che è avvenuto in maniera sparsa, ecco. Prima in maniera abbastanza militare, tattica diciamo, proprio per entrare... cioè quindi il fronte rivolto verso da dove può venire il pericolo, piano piano quando si vede che il pericolo aumenta e diventa eccessivo, perché arrivano da tutti i lati poi lì si aumenta la corsa.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Poi un’ultima fotografia, questa, la 53. Ecco, voi eravate in questo frangente...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E noi eravamo...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<...alle spalle ancora?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...qui.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Ecco, queste persone più avanti facevano par...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sono Carabinieri della mia sicuramente... o comunque del blocco... ecco, quando le dicevo prima se ci può essere un Carabinieri del Battaglione MILANO non lo so, come infiltrato, però di sicuro era quel blocco che era prima avanti e che è tornato indietro.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<E queste sono le due LAND ROVER che erano rimaste isolate.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì. Sì. E lì hanno fatto le manovre...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Va’ bene. Nessun’altra domanda, grazie. Sì, ovviamente chiediamo l’acquisizione dei materiali che gli sono stati mostrati. Delle fotografie e del... degli spezzoni.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Io ho una sola domanda da porre facendole vedere le stesse scene che sono già state mostrate dal Pubblico Ministero. Lo stesso reperto che... sì, è lo stesso... lo stesso passaggio che ha già mostrato il Pubblico Ministero. È il reperto 218, stessi minuti indicati dal Pubblico Ministero, cioè 44.41. Questo lo dico per il verbale. Ecco, possiamo iniziare... ci fermiamo subito in questo momento. In questo momento se non sbaglio me lo può confermare, il reparto è sull’angolo tra Piazza Alimonda e Via Caffa?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Le chiedo nel suo ricordo se riconosce...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sembre... allora naturalmente il punto di vista cambia notevolmente perché io sicuramente...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Certo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...ero qui davanti. Quindi io ero già in Via Caffa... ora per esempio questo arrivo delle LAND ROVER io non avevo assolutamente cognizione che loro fossero lì dietro...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Parlo del reparto...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sicuramente è il reparto. Insomma...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Lei ricorda se in questa situazione eravate già sotto attacco?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Mi chiede troppo. Mi chiede troppo. Devo dire... proprio perché è troppo diverso il punto di vista, perché una persona che magari è più avanti è oggetto di lancio di pietre, di quello che è, magari chi è qua dietro procede lentamente perché ancora non avverte il pericolo così come quello davanti. Quindi forse sotto attacco una parte ma sicuramente non questa parte qui dietro ma forse quella davanti.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Quindi...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Forse però non avendo la visuale...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Lei non ricorda quando ha iniziato a ricevere oggetti cioè già in Piazza Alimonda...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Una giornata intera.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Sì, certo, ma in quella situazione.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Cioè io prima di Piazza Alimonda ho ricevuto oggetti in questa via... in... in questa Via Invrea...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Parlo in questa operazione... cioè da quando vi siete mossi da Piazza Alimonda...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Allora, diventa forse diabolico dover riuscire a capire l’orario in cui mi è arrivata una pietra... cioè scandire esattamente...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<No, il luogo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...nella situazione complessiva...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...nel senso la percezione di pericolo quando le è nata?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<La percezione di pericolo nasce...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Cioè imboccata la strada?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...auto...automaticamente...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Aspetti, aspetti, imboccata la strada o già nella piazza?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No... già prima erano arrivati di tutto probabilmente, quindi questo ora io non so ricollocarlo... proprio perché il punto di vista è totalmente differente io non posso collocarlo esattamente prima o dopo, stiamo avanzando in Via Caffa, quindi dovrebbe essere l’ultimo me... io non so per esempio se magari noi due volte abbiamo fatto avanti e indietro in Via Caffa o comunque io da solo... perché prima di tutto questo noi siamo stati fermi per un po’ di tempo in Piazza Alimonda quando abbiamo tolto le maschere, in quel momento il buon comandante, chi ci tiene alla propria pelle, che fa?, ispeziona, si guarda... si guarda intorno, quindi io in Via Caffa può darsi che... probabilmente ci sarò entrato pure prima, io o chi per me. Quindi ora non le saprei dire quante volte sono andato in Via Caffa e quante volte sono tornato, però le posso dire che questo è certamente il mio reparto.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Possiamo andare avanti un attimo?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Queste qui... ecco...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Questo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...non è che le lanciamo noi queste cose.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Sì, certo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Si vedono in alto. Comunque ci arrivano addosso, quindi già...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Ecco, ci possiamo fermare... cioè tornare indietro di un fotogramma, vedere che minuto.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma si vede proprio la differenza dell’atteggiamento...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Un attimo. Un attimo. Gliela faccio io la domanda. Sì, è il minuto 17 e 25 e... e 42. È la vostra massima avanzata questa su Via Tolemaide o siete andati ancora un po’ avanti?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Proprio per quello che le dicevo, quanti metri ho fatto o se l’abbiamo fatto due volte diventa diabolico ricostruirlo, magari, ecco, il giorno dopo l’avrei forse sicuramente ricordato meglio, però... d’altronde ci sono le immagini, se siamo andati più avanti vuol dire che siamo avanti più avanti, se siamo andati più indietro siamo andati più indietro.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<No, no, la prospettiva non...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Cioè io posso dare certezze delle sensazioni ma del secondo no.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Certo. Lei ricorda di essere arrivato in prossimità di cassonetti?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Vicinissimo no, non... non mi... non... non ricordo, sicuramente molto vicino però non mi pare di averli toccati mai insomma.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Grazie. Non ho nessun’altra domanda.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<A parte che poi, ecco, non ricordo se erano cassonetti o no. Io ricordo che c’era un ostacolo fisso, ragionando tatticamente, che mi impediva di andare avanti. Mi trovavo fermo in una situazione di stallo, che faccio?>>
Avv. TADDEI: - <<Sì, Avvocato TADDEI, solo un paio di domande, le volevo far vedere... con riferimento alla fase diciamo di stallo in cui... che lei ci ha accennato in Piazza Alimonda, le volevo far vedere due foto che sono il reperto R03 e il reperto R04 indicati dalla Difesa. Ecco, intanto voglio chiederle, va’ bè, se riconosce i luoghi e riconosce i... gli... gli uomini.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì. Non saprei collocarli in uno spazio... spazio-tempo, però vedendo ancora i LAND ROVER.>>
Avv. TADDEI: - <<Sì, diciamo, dall’interpretazione del fotogramma...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, è nel tempo...>>
Avv. TADDEI: - <<..riesce a collocarlo temporalmente?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, io vedendo i LAND ROVER vuol dire che i LAND ROVER erano ancora con noi, quindi non se n’erano già andati... non erano stati già portati via.>>
Avv. TADDEI: - <<Quindi antecedente diciamo agli eventi che abbiamo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Attenzione, è una mia valutazione e interpretazione del fotogramma ma non sapervi dire quello è successo alle ore tot e eravamo così.>>
Avv. TADDEI: - <<Comunque riconosce diciamo gli uomini appartenenti al suo contingente.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E dovrebbe però un attimo allargare perché per me son neri. Cioè sono LAND ROVER e sono Carabinieri insomma, sembrerebbero... ma non c’è nessun elemento distintivo. Considerando che se io ero qui...>>
Avv. TADDEI: - <<Ecco, no, glieli avviciniamo un attimo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì, sembrano... sembrano dei caschi, di conseguenza se son neri una divisa da Carabiniere, lì c’eravamo solamente noi... o se c’è stato un reparto... tipo la mattina... non credo perché non era così, penso che siamo noi. Ma io se ero ero là dietro.>>
Avv. TADDEI: - <<No, ma dal contesto dovrebbe riuscire a comprendere...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Però consideri che io ho guardato da qua dentro, quindi io vedo i Carabinieri intorno, non vedo le camionette, non vedo questa macchina. Però qui cosa c’è? Forse se allarghiamo un attimo.>>
Avv. TADDEI: - <<Sì, infatti, quella è... sono i luoghi che abbiamo visto prima diciamo, le volevo chiedere se... intanto se li riconosce e se sa collocarli temporalmente... ecco, le faccio vedere una seconda foto che è successiva nel... ecco.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Eccoli qui i cassonetti, quelli che le dicevo che ero bloccato. Me li ricordavo.>>
Avv. TADDEI: - <<Queste due foto diciamo... dalla provenienza del reperto sono in sequenza temporale. Ecco, riconosce diciamo la... gli uo... i suoi uomini, la... diciamo la situazione... il contes... riesce a contestualizzarlo?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Pare che... pare che siano proprio loro insomma, lì c’eravamo noi, io sto qui... se sto qui sto qui, sto davanti e non... è totalmente differente la mia prospettiva visiva, quindi posso interpretare e dedurre che sì... cioè non è che io posso dire...>>
Avv. TADDEI: - <<Ecco, se possiamo tornare un attimo alla foto precedente.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...che posso dire? Qui mi sembrano parecchi però in fondo. La moltitudine.>>
Avv. TADDEI: - <<Ecco, quindi rivedendo anche quella foto che le abbiamo fatto vedere poc’anzi riesce a collocare temporalmente questo momento? Lei oggi ci ha riferito di un momento in cui...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma è sempre una interpretazione. Quindi queste LAND ROVER stavano con noi, se stavano con noi...>>
Avv. TADDEI: - <<Successivamente al... al filmato che abbiamo visto erano in quella posizione queste... questi due mezzi?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Erano in questa posizione?>>
Avv. TADDEI: - <<No, dico successiva... perché se vediamo un attimo in sequenza le due foto si vede...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì.>>
Avv. TADDEI: - <<...possiamo rivede... la 04... ecco, vede sulla sinistra c’è un mezzo, lo riconosce?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sembra un LAND ROVER. Sembra.>>
Avv. TADDEI: - <<Ecco. Quindi... benissimo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ora, quale è prima e quale è dopo... innanzi tutto c’è da sapere se questa...>>
Avv. TADDEI: - <<No, no, no... io le chiedo successivamente al filmato che abbiamo visto le LAND ROVER sono rimaste lì sulla piazza o si sono allontanate?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Come le ho detto già prima più di una volta io non avevo cognizione di quello che succedeva alle mie spalle perché non lo vedo, quindi io i fotogrammi li posso interpretare ma non posso dire...>>
Avv. TADDEI: - <<Beni... ma poi l’interpretazione infatti spetta al Tribunale ed eventualmente alle parti per le con... per la discussione. A me basta soltanto che lei riconosca i luoghi e l’appartenenza del reparto.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Cioè io le posso dire che è Piazza Alimonda, che questi qui sono i Carabinieri sicuramente del mio reparto, però se ad esempio questo... siamo avanzati prima... cioè questa magari è un’altra volta in cui siamo andati avanti...>>
Avv. TADDEI: - <<Ricorda... scusi, ricorda un momento di... in cui i suoi uomini si sono... si sono tolti i caschi, si sono tolti le maschere in Piazza Alimonda? Mi sembrava che avesse riferito questo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì, l’avevo detto pure prima, c’è stato un momento in cui eravamo riusciti a liberare... di relativa calma... relativa calma e ci attaccavano da tutti i lati. Ora, se per...>>
Avv. TADDEI: - <<Ricorda la presenza dei due... dei due veicoli?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Però... però cosa che mo’ mi viene in mente ma non so se... fino a che punto è vero, che noi liberando Via Invrea, quindi arrivando da dov’era il blindato bruciato, quello dei Carabinieri bruciato, distrutto, arrivando da Via Invrea in Piazza Alimonda, per liberare Piazza Alimonda dedu... come interpretato...>>
Avv. TADDEI: - <<Scusi, la mia doma... la mia domanda...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...potremmo anche essere andati fino a qui, poi fin a qui e fino a qui, e poi ci siamo riposati.>>
Avv. TADDEI: - <<Bè, lo... lo ricorderà immagino lei. Io mi rifaccio a quella parte di deposizione che ha ricostruito prima, quindi io... mi basta la sua risposta relativamente ai luoghi e poi la... la valutazione la rimettiamo al Tribunale. Grazie. Non ho altre domande.>>
PRESIDENTE: - <<(Voce fuori microfono, parole incomprensibili).>>
Avv. TADDEI: - <<Le istanze di acquisizione le formalizzo quando abbiamo licenziato il teste.>>
PRESIDENTE: - <<(Voce fuori microfono, parole incomprensibili).>>
Avv. TADDEI: - <<Chiedo l’acquisizione se...>>
PRESIDENTE: - <<(Voce fuori microfono, parole incomprensibili).>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Buon giorno.>>
PRESIDENTE: - <<(Voce fuori microfono, parole incomprensibili).>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Sì, vuole riferirci intanto che funzioni aveva e dove prestava servizio nel luglio del 2001 ed in particolare se ha partecipato alla gestione dell’ordine pubblico durante le manifestazioni contro il vertice G8 ed in particolare il giorno 20 luglio.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì. Innanzi tutto buon giorno. Allora, esattamente nel luglio 2001 io ero effettivo col grado di Tenente al 12° Battaglione SICILIA, Battaglione Carabinieri SICILIA. Ero comandante di compagnia all’interno del battaglione e per l’occasione del G8, così come avviene normalmente per tutti gli ordini pubblici che prevedono un grosso quantitativo di forze spiegate, si costituì un... diciamo, si costituì... si creò un reparto all’interno del battaglione, il cosiddetto C.I.R., per fronteggiare...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, C.I.R. che vuol dire?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Compagnia di Contenimento e Intervento Risolutivo. Sembra un po’ un parolone ma in realtà non sono nient’altro... non era nient’altro che una compagnia che utilizzava i nuovi equipaggiamenti, nuovi relativamente, alcuni nuovi e altri già utilizzati, per fronteggiare le normali situazioni di ordine pubblico.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Nuovi equipaggiamenti che cosa vuol dire?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Vuol dire che comunque i Carabinieri nei mesi precedenti o negli anni precedenti hanno utilizzato sia come uniformi che come equipaggiamenti vari tipi di materiali e di strumenti, nel senso che già negli ultimi mesi o negli ultimi anni si erano fornite delle tute blu per l’ordine pubblico, se guardiamo il ’68 per esempio, i Carabinieri andavano in giro in giacca e cravatta col cappotto. Successivamente e comunque con... negli ultimi anni si è sperimentato l’utilizzo e poi adottato di queste tute blu, che non sono nient’altro che normalissimi tessuti, alcuni ignifughi, per insomma facilitare i movimenti dei vari militari impegnati nel... nel servizio. Equipaggiamenti nuovi parliamo delle nuove tipologie di casco per esempio per l’ordine pubblico. Il casco non aveva nulla in più, se magari era un po’ più lungo dietro i capelli, quindi per evitare che qualcosa cadesse all’interno della (parole incomprensibili). L’utilizzo del... del tonfa che comunque già da mesi alcuni reparti utilizzavano. Il Battaglione SICILIA ancora non lo aveva in dotazione, quindi negli ultimi mesi prima del G8 fu fornito di tonfa e quindi dovette sperimentare per la prima volta... dovrebbe essere per la prima volta forse a Genova, sì, l’utilizzo del tonfa. Il tonfa sarebbe diciamo il manganello insomma, credo che bene o male lo conoscano un po’ tutti quanti. Equipa...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Senta... prego.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, equipaggiamenti parliamo magari di qualche jackets, cioè magari un giubbino multitasca che è molto simile a quello di qualsiasi pescatore o cacciatore... sono... solamente un giubbetto in più che veniva indossato per la... sopra la tuta da ordine pubblico per facilitare magari il militare che dovesse portare una qualsiasi cosa insomma da... dalla radio o magari un caricatore in più o magari... di tutto, insomma quello che poteva servire veniva utilizzato. Quindi per equipaggiamenti parliamo la normale dotazione, ma nuova però, del militare, del Carabinieri in... in ordine pubblico. Quindi tutto qui.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, questa compagnia a sua volta era composta...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, questa compagnia di base era composta all’incirca da quattro plotoni. Io parlo sempre di... di circa o di su per giù perché comunque l’ordine pubblico a seconda della situazione varia il numero dei militari impiegati e la tipologia del reparto impiegato.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, i plotoni erano composti circa da quanti uomini?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, diciamo che orientativamente la dottrina... si parlava di 50 uomini per... per plotone.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<E la pratica?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Nella pratica erano 50 uomini più il sostengo logistico. Che cosa vuol dire? Che comunque quando si muove un contingente di così grandi dimensioni, quindi parliamo di 200, 220 persone, perché erano quattro plotoni, non l’ho detto prima, quattro plotoni da 50, quindi arriviamo a cinqua... a 200 persone per compagnia C.I.R., su per giù. Perché su per giù, perché naturalmente muovendo un sì tanto contingente c’è bisogno di un supporto logistico, cioè materialmente chi poi custodisce le armi, chi poi svolge e in effetti sviluppa le varie ordinanze dei servizi, quindi attribuisce il servizio a un plotone tizio, a un plotone caio, c’è il comandante della compagnia che comunque è al di fuori del plotone in quanto è il coordinatore di tutti e quattro plotoni, quindi già siamo a 201...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, scusi, chi era il comandante e coordinatore dei plotoni?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Allora, io in quanto effettivo al 12° Battaglione ero il comandante della compagnia C.I.R.. Accanto a me era stato affiancato per l’esigenza di Genova il Capitano CAPPELLO, l’allora cappello CLAUDIO CAPPELLO. Però diciamo che un po’ i comandanti... diciamo che lavoravamo insieme, in simbiosi diciamo, coordinati. Innanzi tutto io ero Tenente e lui era Capitano, quindi comunque già c’era una subordinazione gerarchica ma indipendentemente da questa subordinazione gerarchica il comandante proprio titolare ero io e lui era il supporto che veniva dalla territoriale per... per tutto ciò che potevano essere dubbi, interpretazioni, consigli, cioè ci consultavamo l’un l’altro insomma. Tutto qui. Anche perché comunque i militari venendo dal Battaglione SICILIA io li conoscevo diciamo un po’ meglio, perché comunque, ricordiamo, erano per la maggior parte Carabinieri ausiliari o in ferma, il ché vuol dire che sono Carabinieri che non facevano servizio da dieci anni al Battaglione. Io da comandante di compagnia avevo all’incirca 250 uomini costantemente nella mia compagnia, che nell’arco dell’anno si saranno alternati almeno seicento insomma, quindi potete immaginare... sì, li conoscevo ma non proprio benissimo, vita, morte e miracoli di ognuno, perché è materialmente impossibile. Non si finisce di conoscerli che poi venivano o congedati o trasferiti o comunque reintegrati.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Quando siete arrivati a Genova per il G8?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Noi arrivammo a Genova all’incirca una decina di giorni prima del... quindi siamo intorno ai primi di luglio insomma, il giorno preciso adesso dovrei rileggere perché... comunque è tutto... tutto scritto... tutto perfettamente segnato sui memoriali, sugli ordini di servizio, di conseguenza...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, quindi la vostra attività veniva regolata tramite ordini di servizio?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Tramite ordinanze.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ordinanze.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Così... così come previsto da... da tutte le norme in materia il... il responsabile dell’ordine pubblico è comunque il Questore, di conseguenza è il Questore che emana quotidianamente o magari lo può fare due o tre giorni prima quella che è l’ordinanza sull’ordine pubblico, assegnando numero tot di Carabinieri in via tot, numero tot in via caio. Quello che poi facciamo noi... svolgevamo l’ordinanza. Sviluppavamo, perdonatemi, l’ordinanza. In che senso? Attribuiamo al numero 50 Carabinieri i nominativi dei Carabinieri. Tutto ciò veniva riportato sul... sul memoriale che è un normale registro in cui si dice il servizio che... che è stato fatto dal... dal militare x o dal militare y.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Allora, se ricorda...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Certo, su Genova... mi perdoni...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Prego.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...su Genova c’è stato un po’ un problema che è stato il problema genetico... cioè che è il problema di tutti gli ordini pubblici, cioè visto il continuo evolversi della situazione... il continuo evolversi dei punti di allarme, dei momenti critici, a volte le ordinanze arrivavano tardissimo in serata, a volte anche durante la notte, di conseguenza poi di notte ci si svegliava, si sviluppava e si correva a destra e a sinistra insomma.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, veniamo al giorno problematico e cioè al giorno 20 luglio 2001.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Le chiederei, ma mi sembra che lei sia ampiamente dettagliato, di ricordare quanto più possibile nel dettaglio il vostro... il suo impiego quel giorno.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì. Venimmo impiegati il giorno 20 tutta la compagnia, quindi tutti e quattro i battaglioni. Naturalmente il mio è un ricordo abbastanza mnemonico. Ricordo a volte più le sensazioni, devo essere sincero, e i sentimenti che a volte il... il particolare o la via specifica. Però ricordo bene che eravamo divisi in cento... un gruppo da 100, un gruppo da 50 e un altro gruppo da 50. Un gruppo da 50, quindi un plotone, fu mandato, se non sbaglio, in Corso Quadri... Corso Quadrio... io non ero presente. E un altro gruppo fu mandato uno in Via Barabino e uno in Piazza Brignole. Dovrebbe essere i 100 quelli di Piazza Brignole e i 50 in Via Barabino. Ma comunque queste sono tutte cose consultabili, se vado a leggere... è tutto scritto nell’ordinanza e nel memoriale. Ora ricordo a memoria per avere un attimo sfogliato... dovrebbe essere così. E questa era l’inizio dell’ordinanza, cioè lo sviluppo dell’ordinanza. Cosa vuol dire? Il primo ordine che venne impartito. Cioè plotone x là, plotone y là, eccetera, eccetera. Successivamente durante l’arco della giornata... ora,l’orario non ve lo so dire, uno perché non avevo l’orologio, esattamente, non lo portavo per uno evitare che mi si rompesse durante un’eventuale scontro o comunque mi dava anche un po’ di fastidio perché comunque potrebbe impigliarsi nei movimenti, in tutti i jackets che c’avevamo. Comunque orientativamente la mattina io rimasi in Via Barabino e solo successivamente fummo spostati per il passaggio del corteo dei manifestanti in Via Maddaloni dovrebbe essere. Via Brigate Partigiane, altezza Via Maddaloni. Comunque eravamo su Via Maddaloni. E su Via Maddaloni fummo concentrati i 50 di Via Barabino e i 100 di Piazza Brignole. Quindi eravamo un contingente di 150. Arrivati sul posto ci schierammo lì in attesa del passaggio del... per guardare passare a una certa distanza con tranquillità il corteo onde evitare insomma che succedesse qualcosa di... di spiacevole o comunque... insomma normalmente svolgesse il loro corteo serenamente. Non ricordo dopo quanto tempo che eravamo tutti 150 fummo divisi...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Mi... mi scusi... ecco, volevo chiederle una cosa. Al di là della vostra strutturazione interna vi era un funzionario di P.S.?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, perdoni, ho mancato...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Uno o più d’uno visto il numero...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, c’era un solo funzionario di P.S. o comunque noi facevamo capo ad un funzionario di P.S..>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Che era?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Il Commissario Capo... dovrebbe essere LAURO, il nome non... non ricordo, comunque LAURO era. Ricordo anche un po’ la fisionomia. Comunque è la prima volta che lo incontravamo... per ogni contingente di Carabinieri c’era quasi sempre un funzionario di P.S. che gestiva, proprio perché l’ordine pubblico per legge è compito della Questura svilupparlo e... fra Carabinieri e Polizia normalmente viene dato per legge il compito di dirigere l’ordine pubblico alla Polizia... al funzionario di Polizia di Stato. Quando manca il funzionario poi a scendere se c’è l’ufficiale dei Carabinieri, poi... comunque è tutto scritto nella legge, insomma non devo insegnare nulla. C’era il funzionario con noi, il Commissario era con tutti i 150. In quel momento fummo divisi, 50 rimasero in Via Maddaloni e altri 100... gli altri 100... i restanti 100 furono spostati se non sbaglio in Via Ruspoli, ho letto, che ora sinceramente io non ricordo, perché io rimasi in Via Maddaloni. Comunque dovrebbero essere due vie abbastanza parallele, erano abbastanza vicine, quindi non è nient’altro che chiudere il... il corteo in effetti, creare un cordone... diciamo un cordone... insomma stare lì ad assistere, intervenire se c’era bisogno. Allora, io sono rimasto in Via Maddaloni sicuramente fino all’ora di... di pranzo, quindi dopo le 13 sicuramente, 13, 14, dopo che è passato il corteo. Da quanto riferitomi dagli altri componenti dei vari plotoni, nonché dal Capitano... allora Capitano CAPPELLO, so che insomma questo... so... mi hanno riferito che il contingente loro di 100 poi seguì il corteo... si mise in coda al corteo e un po’ l’ha seguito... mi sembra per Via Brigate Partigiane, poi è arrivato a Via... Corso Buenos Aires, insomma è risceso giù per la parallela, è arrivato in Piazzale Martin Luther King, in Corso Italia, insomma so che ha fatto parecchi giri e che hanno comunque avuto diversi scontri, almeno da quanto riferitomi oralmente, così parlando, perché io da comandante è giusto che almeno dopo la sera insomma parli un po’ con tutti i miei militari, con tutti i miei ufficiali, ci si ritrova per dire com’è andata, come non è andata, insomma per valutare un attimo le varie situazioni e per svolgere i dovuti ammaestramenti insomma, come qualsiasi credo... più che comandante direi come chiunque che ha un po’ di coscienza e di responsabilità verso i propri uomini, soprattutto...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ma oltre ad averlo appreso dagli uomini lo ha appreso anche dal comandante del resto del plotone, cioè da chi in particolare?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma io ricordo bene sicuramente di avere parlato a lungo col Sottotenente ZAPPIA. GIUSEPPE ZAPPIA. Ricordo che comunque con lui abbiamo un po’... ci siamo raccontati le varie esperienze. Sembra anche brutto dire raccontati, perché il momento era...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Perché invece ZAPPIA comandava che cosa?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Un plotone, non ricordo se il primo o il secondo, il terzo o il quarto, sinceramente, però da Sottotenente lui era il responsabile di uno dei plotoni da 50. Poi erano con lui altri Sottotenenti, tipo il Sottotenente ZUGNO, però sinceramente dirglieli tutti non mi... trovo anche qualche difficoltà perché comunque ne ho visti passare tanti insomma.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, ritorniamo sul luogo dell’azione cercando di...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ecco. Io sono rimasto su Via Maddaloni, mentre so che invece l’altro contingente con il Commissario Capo, cioè quindi con il funzionario di P.S., con il Capitano CAPPELLO, con... sicuramente con il Sottotenente ZAPPIA, hanno seguito il corteo e hanno fatto insomma dei giri che poi io ho raccontato ma ho raccontato perché descrivevo per quello che mi avevano riferito i ragazzi che erano scesi giù e hanno avuto diverse cariche, hanno avuto su Corso... Corso Italia... sono stati fermi per tipo tre quarti d’ora, mezz’ora, un’ora, non si capiva, sottoposti al lancio di tutte le varie... pietre, bottiglie, di tutto, di più. però queste sono cose che sinceramente io non ho vissuto perché io ero...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, veniamo invece a quello che...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...rimasto in Via Maddaloni. E le dicevo, ero rimasto in Via Maddaloni fino all’ora di pranzo. Allorquando contattando mi ricordo la Fiera, sentendomi con il Capitano CAPPELLO avevamo dei panini insomma, perché comunque avevamo bisogno anche di rifocillarci un attimo, perché era dalla mattina presto che eravamo fuori, e insomma c’era questo furgoncino che non ricordo...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Da che ora eravate fuori?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Dalla mattina presto. Probabilmente dalle 6. Io comunque diciamo che nei giorni di Genova ho dormito quasi mai, a essere sincero, perché comunque quando arrivava l’ordinanza la notte e io... se non ero già sveglio mi svegliavo, la sviluppavo, dovevo comunicare tutti i vari ordini ai vari ragazzi, ai vari ufficiali e quindi fondamentalmente... ora gli orari non li ricordo, però era sicuramente mattina prestissimo. Era prestissimo. Insomma arrivati all’orario in cui c’erano disponibilità di questi panini, io aspettai che arrivò questo furgoncino con delle... con una macchina probabilmente, lì a Via Maddaloni, consegnarono i panini, poi siccome per radio era tutta la mattina che non si sentiva altro di richieste di aiuto, di... i passanti che dicevano io ho visto distruggere lì, mi hanno distrutto la macchina qui, però era gente che arrivava, scappava, diceva: no, ma lì, stanno dall’altra parte, stanno su, stanno giù, stanno alle vostre spalle... insomma era un momento molto molto concitato e comunque di tensione, ecco, più che concitato un momento di fortissima tensione, perché si sentiva che ci si girava a destra e in realtà distruggevano un negozio a sinistra, il tempo di andare in quell’angolo e non c’era più nessuno e magari erano dall’altra parte. Comunque indipendentemente da questo, arrivati i panini io mi sono spostato con il furgoncino dei panini ho raggiunto l’altra parte del... del contingente, quindi i 100 uomini o più o meno tanti che erano con il funzionario di P.S., con il Capitano CAPPELLO e con il Sottotenente ZAPPIA. Li ho raggiunti in un... in un piazzale che era lungo Corso Italia. Adesso non ricordo se si chiama Martin Luther King... comunque era lu... era lungo Corso Italia ed era un momento di relativa tranquillità. Ed è stato anche questo il motivo per cui io sono riuscito e mi sono sentito di poterli raggiungere. Proprio perché era... non ricordo neanche se ero con la macchina militare o con questa dei... dei furgoncini. Quindi col LAND ROVER oppure no. Però mi ricordo che sono arrivato, abbiamo distribuito i panini, era un momento abbastanza di... di calma, tanto è vero che provammo anche a toglierci le maschere antigas in quel momento, poi le rimettemmo subito, ma siamo stati fermi un tre quarti d’ora forse, però, ecco, il tempo è sempre molto relativo e non... non ci farei molto affidamento. Da lì ci siamo spostati lungo Corso Italia ed era direzione ponente, perché noi camminavamo di qui. Io ho fatto il giro da Via Maddaloni, non ricordo la strada, sono arrivato alle spalle del contingente, ho chiacchierato con... con CAPPELLO, con ZAPPIA, non mi ricordo... coi ragazzi che stavano lì, come state, come non state, insomma... e anche in quel caso mi raccontavano un po’ di aver vissuto dei momenti di tensione e degli scontri. Da lì ci siamo spostati e ho conte... e ho... in pratica mi sono inserito in quel gruppo dei 100, che erano sempre del Battaglione SICILIA, che erano sempre della C.I.R. ECO, e su Corso Italia... mentre percorrevamo Corso Italia ci hanno chiamato per salire... il funzionario insomma disse: dobbiamo andare in supporto su Corso Torino, altezza Via Ivrea dovrebbe essere, comunque ricordo era il piazzale dove c’era il blindato che era stato bruciato comunque del Battaglione LOMBARDIA, quindi della Compagnia C.I.R. ALFA e mentre salivamo, ricordo, perché eravamo a piedi, eravamo senza mezzi, se non con le LAND ROVER... due LAND ROVER dietro... una LAND ROVER dietro... insomma... con cui arrivammo, lungo Corso Torino mi ricordo insomma delle scene... sembrava un po’ i film di guerra, quindi le retrovie, si vedevano i Carabinieri feriti, sporchi di sangue, insomma... le ambulanze che andavano e venivano...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Scusi...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...insomma una scena...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<...queste due LAND ROVER erano guidate da chi?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma sicuramente una era guidata da... da CAVATAIO... da CAVATAIO. Però io non ricordo esattamente se io sono arrivato sul posto con la LAND ROVER di CAVATAIO o col furgoncino dei panini, perché sinceramente non lo ricordo assolutamente. So però che quando eravamo su Corso Torino ci doveva essere il LAND ROVER dietro che ci seguiva proprio, con CAVATAIO. E CAVATAIO era comunque della mia... della Compagnia C.I.R., quindi insomma lo conosco bene. Però il discorso è che anche quelle macchine erano un po’ a disposizione mia e di CAPPELLO o del Sottotenente che doveva girare, cioè nel senso... era una macchina del reparto, non era una macchina mia personale cioè che ho le chiavi e la utilizzo solamente io. Certo, normalmente prima di utilizzarla io venivo a sapere... guarda, sì, sto prendendo la macchina, vado lì, vado su, vado giù, però adesso esattamente in quel giorno ricordarmi dov’era CAVATAIO non lo so, perché per me era molto più importante guardare i miei ragazzi che erano lì a fianco a me, soprattutto considerato che io ero il responsabile, ero sempre avanti al blocco. Raramente è capitato di essere dietro, se non per dare le disposizioni, ero sempre avanti al blocco. Quindi, dicevo, siamo saliti su Corso Torino e ci siamo uniti ad altri Carabinieri e Poliziotti, non ricordo se c’era anche... forse la Finanza ci doveva e... anche qualche reparto piccolo della Finanza. Però sicuramente eravamo noi Carabinieri con quelli del Battaglione MILANO con i Poliziotti di... di qualche reparto mobile. Sinceramente non so... penso reparto mobile, comunque erano Poliziotti. E lì sono un po’ iniziati per me i veri scontri. Scontri che non sono mai stati corporali, cioè...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Scusi... scusi, se la... ecco, quando è arrivato lì il blindato a cui faceva riferimento era già stato bruciato, era in fiamme...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Era già stato... era già stato totalmente bruciato e anzi quando noi siamo arrivati, proprio in supporto, perché il Battaglione MILANO e la Polizia evidentemente aveva dei problemi seri, era costantemente bersagliato con lancio di pietre, di bottiglie, poi sinceramente distinguere cosa accadeva è un po’ difficile, di sicuro io ricordo un episodio particolare in Piazza Alimonda dove... Alimonda... io ero fermo, mentre davo delle disposizioni ai ragazzi di stare uniti, compatti, di tirarli un po’ su di morale, qualcosa, un oggetto, probabilmente una pietra enorme, mi ha colpito sul casco, quindi non... non ha colpito la persona, il casco, sono cascato a terra, ma ci sono stato tipo venti secondi... comunque poi ci arriviamo dopo perché è più avanti.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, quindi...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Arrivati in questo slargo che sinceramente non so il nome qual è, però è sicuramente Corso Torino e c’è una... una strada che andava a destra, probabilmente dovrebbe essere... era comunque forse Via Ivrea, proprio quella, perché poi c’era Via Tommaseo più avanti, comunque è lo slargo dove c’era materialmente il blindato... perché poi sa com’è, la memoria va’... focalizza su alcuni punti ma non sul globale, anche perché uno non riusciva a guardare tutto. Lì sono iniziati un po’ gli scontri più duri, siamo riusciti comunque stringendo le forze noi, il Battaglione MILANO, quindi la Compagnia C.I.R. ALFA e la Polizia a respingere un po’ questi continui attacchi che provenivano un po’ da tutte le vie, perché il problema era questo, che venivano da tutte le vie, da tutto lo spiazza che avevamo di fronte. Quindi arrivavano pietre, sassi, bottiglie, dappertutto. E anche a una certa distanza. Il ché ci stupiva notevolmente, perché noi riuscivamo a raggiungerli magari con il lanciagranate, però non so come facevano loro a lanciare delle pietre e delle bottiglie a quella distanza con quella forza e con quella violenza. Sinceramente non lo so. So che comunque siamo riusciti ad avanzare, abbiamo superato il blindato e abbiamo girato verso destra. Dovrebbe essere Via Ivrea quella, comunque è la strada che conduce in quella piazza... in Piazza Alimonda.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Forse Via Crimea, non Via Ivrea.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, Via...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Via Ivre... Ah, Tommaso Invrea, sì.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Crimea dovrebbe essere una delle traverse...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<No, no, Tommaso Invrea, sì, sì...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...di Piazza Alimonda.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<...Invrea... Invrea... Invrea.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Invrea... Ivrea... adesso non lo so, perché le cartine di Genova non sono molto... molto molto esplicite sinceramente. Comunque indipendentemente da questo io ricordo di avere percorso... avere girato, quindi avere fatto una conversione in gergo militare, nella piazza, da Corso Torino su questa via... credo...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Scusi, la conversione l’ha fatta...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<In che senso? Vuol dire... conversione vuol dire plotoni uniti, quindi fianco a fianco che proce...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ma a pi... a piedi?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sempre a piedi. Sempre a piedi. Noi mezzi purtroppo non ne abbiamo visti se non alla fine. Siamo andati verso Via Invrea e abbiamo allontanato questi manifestanti. Abbiamo un po’ liberato piano piano insomma Via Invrea, perché comunque io descrivo velocemente, però in realtà si avanza in maniera molto molto lenta, anche perché per ogni strada c’era sempre una traversa, due traverse, tre traverse e arrivava di tutto, quindi prima di poter fare un passo bisognava pensarci, ragiona... andare insomma lentamente. Abbiamo percorso Via Invrea e ci dovrebbe essere stata anche la Polizia in quel caso, ci ha aiutato, e probabilmente anche qualche Carabiniere del Battaglione MILANO. Ora, il quantitativo del contingente, cioè numerico, non posso dirlo, anche perché durante gli scontri chi naturalmente prendeva una pietra, chi l’ha presa magari sul... sulla caviglia, chi l’ha presa sulla spalla e quindi ave... avvertiva forti dolori e non riusciva più ad andare retrocedeva, retro... e quindi si metteva nelle retrovie e poi se proprio non ce la faceva veniva portato via. Però non sempre questo mi veniva comunicato perché vista la situazione, vista l’urgenza era meglio che andava via piuttosto che venire davanti a me dov’era più pericoloso, comunicarmelo e scappare via. Quindi... questo giusto un po’ per riportarvi nel contesto... nella situazione. Abbiamo superato... abbiamo diciamo un po’ ripulito tutta Via Ivrea, siamo arrivati in Piazza Alimonda e abbiamo effettuato anche lì diciamo una piccola bonifica, ma forse è sbagliato, non è sicuramente appropriato il termine bonifica. Comunque siamo riusciti a liberare la piazza da tutti, a sgombrare dai manifestanti. Lì c’è stato un momento di relativa pausa, di calma...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, scusi, intorno com’era ridotto il contesto?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Era una situa... cioè solo il contesto... solo guardarlo creava tensione, cioè c’era una situazione psicologica terribile, devastante, perché io credo per chiunque che comunque ami la propria città, benché io non sia genovese, ma comunque ami l’Italia, vedere delle macchine bruciate, sinceramente... di cittadini che non hanno nulla a che vedere con quello che si fa, negozi sventrati, banche sventrate, sassi divelti dal marciapiede, insomma... cassonetti bruciati, comunque crea una situazione interna di forte tristezza, forse più che tensione... ecco, era tensione mista a tristezza per... per questa... per questi momenti... comunque... ognuno poi è responsabile delle proprie azioni.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Sì. Veniamo... lei dice che a un certo punto c’è un attimo di relativa calma.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<C’è un attimo di relativa calma e ricordo bene che abbiamo anche provato a togliere... abbiamo provato a togliere le maschere antigas, perché... cosa fondamentale, tutti questi chilometri... tutte queste ore di servizio sono state svolte con un casco indossato, quasi integrale, perché libera solo la faccia, una maschera antigas che copre interamente la faccia, parliamo del 20 luglio, quindi non è che parliamo di inverno, parliamo di piena estate, con un fazzoletto al collo che copriva l’unica parte di collo che usciva, una uniforme che copre interamente, compresi i guanti, giubbetti antiproiettile... giubbetti... jackets sopra, portare chi i lanciagranate... chi porta lo scudo, quindi... abbiamo approfittato di questo momento di calma per provare a togliere le maschere. Ciò non è stato possibile perché dopo tipo 10 secondi che ognuno ha tolto la maschera cominciava a sentire il bruciore del lacrimogeno e quindi era costretto purtroppo a rimettersela. Questo poi... altra cosa strana, perché, non so, noi con le maschere soffrivamo, loro erano senza niente, alcuni con le maschere, alcuni senza, però sembrava... non lo so, erano supereroi, non lo so, comunque fatto sta... ci siamo rimessi subito le maschere e siamo rimasti in zona. In quel momento siamo rimasti da soli, ricordo bene alcune scene che eravamo da soli. Cioè eravamo solamente il mio contingente, quindi di quello PALERMO. Poi se c’era tra i Carabinieri qualche infiltrato nel senso un Carabiniere del Battaglione MILANO, ora sinceramente non lo posso dire, non lo posso affermare con certezza perché comunque siamo per tradizione uniformi... uniformemente vestiti quindi insomma bisognava togliere il casco e guardarci. Però sicuramente era il mio contingente, il mio reparto. In quel posto c’era sempre il Sottotenente ZAPPIA, c’era sempre il Capitano CAPPELLO, c’era sempre il... il funzionario di P.S. che comunque dirigeva i vari spostamenti. Qui dopo aver appunto liberato le varie vie, tipo Via Crimea... la via che è di fronte in pratica... che da Piazza Alimonda porta in Via Tommaseo, a un certo punto abbiamo visto... ci siamo raggruppati nuovamente perché su Via Tommaseo c’è stato un veloce transito di migliaia di manifestanti o presunti tali. Perché correvano velocemente. Vista quella situazione di tensione ci siamo subito ri... rinsaldati, quindi ci siamo nuo... nuovamente stretti per dire attenzione, occhio, vediamo cosa succede. E in effetti cosa succedeva, che correndo quindi verso... credo che sia levante, ora... insomma un po’ di orientamento, dovrebbe essere levante, perché noi avevamo... Piazza Alimonda, guardando Via Tommaseo... dovrebbe essere levante, sulla destra, sì, giusto, quindi correvano verso levante. Correndo però si disperdevano anche, quindi capitava che qualcuno scendeva anche verso di noi, poi vedendoci magari risaliva oppure girava intorno, perché comunque Piazza Alimonda ha più vie che convergono, di conseguenza un po’... diciamo che vedevamo manifestanti dappertutto. Di conseguenza ci siamo rinsaldati e abbiamo atteso. Lì ci sono stati alcuni scontri, però sempre a distanza, quindi non parliamo mai del corpo a corpo. Scontri a distanza. Ricordo che abbiamo fatto delle cariche... cariche... diciamo che siamo avanzati, perché poi non abbiamo mai urtato contro alcunché. Anche perché salendo verso Via Tolemaide... giusto, Via Tolemaide quella dove... sì, perché Tommaseo era dietro... Via Tolemaide, avevano incendiato... non ricordo se erano incendiati, comunque c’era un blocco che ci impediva di superare... di arrivare fino in Via Tolemaide. Questo blocco era fatto da cassonetti, da distruzioni varie, insomma era comunque... detriti vari. Che è successo? Quindi noi eravamo separati dai manifestanti da questo blocco. Problema, siamo rimasti senza lacrimogeni, che era l’unico mezzo per poter fronteggiare comunque un attacco e allontanare e respingere l’attacco di questi manifestanti, a distanza. Perché sul corpo a corpo... bè, ognuno c’ha un tonfa, ha uno scudo, può comunque difendersi. Ma quando uno termina i lacrimogeni non può fare più nulla. Quindi siamo rimasti in Via Tommaseo... in Piazza Alimonda fermi. Probabilmente si saranno accorti di questa mancanza di lacrimogeni, io ho solamente visto che a un certo punto stavamo per essere circondati, perché mente loro scendevano e lanciavano di tutto altri alle spalle e di lato stavano per circondarci. Naturalmente quando uno si vede circondare ed è privo... con tremila, quattromila, cinquemila, non so quanti ne erano...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Scusi, una domanda.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Lei non è mai arrivato o è arrivato in Via Tolemaide?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, in Via Tolemaide non ci sono mai arrivato.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Quindi lei in Via Tolemaide non è... non è transitato, è rimasto all’interno.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, in Piazza Alimonda, sono... diciamo ho percorso un po’ quella strada che porta verso Via Tolemaide, ma lì era bloccato, io ricordo del cassonetti, c’era un qualcosa che era buttato a terra, incendiato, distrutto, divelto, che ci impediva di superarlo. Arrivati quasi ai cassonetti ci disponemmo tipo a L insomma, comunque ognuno cercava di coprire tutti i lati, quando poi si è visto che stavamo per essere accerchiati abbiamo cominciato a retrocedere. Mentre arretravamo abbiamo accelerato e siamo appunto tornati indietro verso Piazza Tommaseo o Via Tommaseo, comunque esattamente alle spalle di Piazza Alimonda. In questo frangente i due LAND ROVER che erano alle nostre spalle non hanno fatto in tempo a girare velocemente...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Scusi, la LAND ROVER... eravamo rimasti che ce n’era una con CAVATAIO, l’altra LAND ROVER era...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Esattamente il momento in cui è arrivata questo non glielo so dire, perché, ripeto, stando sempre avanti io non avevo la perfetta cognizione di quello che potesse succedere dietro, quindi il momento in cui arriva un’altra LAND ROVER, quindi...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Da chi era guidata? Da chi era guidata questa LAND ROVER?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E c’era... non... non dovrebbe essere personale mio, cioè non era della Compagnia C.I.R. ECO, perché probabilmente era quella utilizzata da TRUGLIO, doveva essere, la macchina utilizzata...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<TRUGLIO chi sarebbe?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Il Colonnello... perdoni, il Colonnello TRUGLIO.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Chi è?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<È un... era un Colonnello che per quell’occasione così un po’ dirigeva le... le Compagnie C.I.R.. Dirigeva... noi dobbiamo sempre distinguere, proprio perché... in quanto l’ordine pubblico essendo di competenza per legge della Questura, la direzione operativa degli spostamenti dei contingenti certo non poteva essere affidata a un ufficiale dei Carabinieri che non era sul posto, quindi sul posto noi eravamo guidati dal funzionario di P.S., che aveva i suoi contatti con la centrale della Questura, con la sala operativa della Questura. pure noi avevamo i nostri contatti con la centrale operativa dei Carabinieri, però erano comunque contatti fatti...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Chi teneva i contatti con la centra...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Avevamo tutti le radio, sia io che CAPPELLO, però orientativamente un po’ l’uno e un po’... quando io ero da solo naturalmente il contatto ce l’avevo io, quando ero con CAPPELLO ci sentivamo, ci parlavamo e poi uno dei due chiamava, normalmente chiamava CAPPELLO. Però comunque un ordine di spostare un contingente non poteva venire dalla centrale operativa dei Carabinieri, proprio perché comunque l’ordine pubblico è gestito... poi mi pare che a livello delle centrali erano in comunicazione, erano in videoconferenza, quindi... comunque bene o male il... la gestione era sempre della... della Questura. Parliamo di comunicazioni, parliamo di gestire operativamente il movimento dei contingenti, ma dobbiamo comunque non trascurare quella che è la situazione reale, cioè le radio erano un po’ come le radio F.M., cioè si sentiva di tutto e si capiva ben poco. A volte era difficilissimo comunicare tra due persone presenti, quindi io non riuscivo a volte neanche a parlare col mio collega proprio perché tra maschera, la radio col laringofono, cioè non... non si capiva materialmente quello che si diceva, quindi anche quando parliamo di comunicazioni con centrali operative dobbiamo sempre tenere in considerazione che le comunicazioni c’erano ma erano molto molto molto difficoltose per la tragicità e la criticità de... della situazione e degli eventi.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Sì, mi stava spiegando il ruolo del Colonnello TRUGLIO.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, in realtà...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<In quel... in quel contesto.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, perché comunque dobbiamo considerare che più contingenti erano ubicati alla Fiera, c’è bisogno di una struttura gerarchica sempre di tipo... è il responsabile in fin dei conti, quindi noi se avevamo un problema o una esigenza io la rappresentavo parlando con CAPPELLO a TRUGLIO, al Colonnello TRUGLIO, che poi rappresentava... se la logistica... se era un problema logistico di strutture o di qualcosa, magari al Colonnello LESO o al Comandante Provinciale o a chi insomma era poi deputa... o comunque aveva la responsabilità a risolvere un determinato problema. Quindi parliamo sì di dipendenza, gerarchia, di gestione dei vari reparti ma da un punto di vista operativo la linea era quella, c’è il funzionario... quella è e non ci si muove.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, lei stava... e io l’ho interrotta parlando delle due camionette che cercavano di tornare indietro. Lei sa chi c’era... mi ha già detto una era guidata da CAVATAIO e l’altra non... non sa perché non faceva parte del suo battaglione.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, le direi... le direi davvero un qualcosa... non dovrebbe far pa... non lo so se materialmente era salito qualcuno a prenderla e a guidarla, però non... non comunque sul mio ordine di prenderla e guidarla.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, sulla LAND ROVER guidata da CAVATAIO c’erano altre persone?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì. Naturalmente però che c’erano queste persone a bordo io sinceramente l’ho saputo dopo. Che c’era CAVATAIO che la guidava lo sapevo, perché a lui avevo detto tu bene o male farai diciamo l’autista e quindi... sapevo che in quella LAND ROVER al 99% ci doveva essere CAVATAIO. Poi invece ho scoperto che c’era sia PLACANICA che l’altro... RAFFONE di dovrebbe chiamare... l’altro Carabiniere. Che sono sempre della mia compagnia e che erano entrambi sul LAND ROVER. Perché...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, l’ha scoperto come e quando?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Subito dopo, nel momento in cui insomma è avvenuto...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Cioè quindi l’ha constatato di persona?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, perché noi siamo arretrati velocemente, superando il LAND ROVER e arrivando all’altezza delle... che erano dei blindati, comunque erano dei mezzi della Polizia. In quel momento io mi sono poi rigirato, perché mentre inizialmente arretravamo guardando, quindi sempre fronte a... a da dove proveniva l’attacco, negli ultimi metri io mi sono girato per accelerare il passo e metterci dietro la Polizia e formare un nuovo cordone di protezione per respingere la situazione. Quindi è stato in quel... io in quel momento non ho visto le manovre fatte dal LAND ROVER, tanto è vero che parlando nell’immediatezza dei fatti, insomma dopo qualche minuto, mi ricordo che il Colonnello TRUGLIO avvicinandosi... poi sinceramente non ri... perché era un momento di fortissima concitazione, anche perché stavamo cercando di scappare da quello che era un pericolo reale, cioè tremila persone che ti vengono addosso. Mi ricordo che disse: sì, forse il tuo autista ha investito una persona, è passato sopra una persona. Ma come, io dissi, ma dove, quando, dove sta questo? Cioè proprio perché il momento era talmente confuso e la gente era tanta, perché immaginiamo una persona circondata da altri trenta, quaranta, cinquanta persone, non è che ha la visione globale della situazione, non ha una visione dall’alto, ha una visione dal suo punto di vista. E quindi dissi ma è sicuro, Colonnello. Sì, mi pare di averla vista proprio che... mi ricordo questo discorso, ora le parole precise io non le ricordo ma per mia incapacità di ricordare i discorsi e le parole precise, però mi ricordo che mi disse questa cosa. Poi dopo risalendo... perché grazie alla Polizia che aveva respinto i manifestanti...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, la Polizia dov’era mentre voi cercavate di ritirarvi?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Era diciamo in Piazza Alimonda... qui c’era Via Tolemaide... che Piazza Tommaseo si chiama... Via Tommaseo, insomma quella al di sotto, diciamo verso sud di Piazza Alimonda, saliva per la strada che collega Piazza Tommaseo a Piazza Alimonda, la Polizia era ferma lì. Quando è arrivata io non lo so, perché magari ad averlo saputo prima. In che senso? Naturalmente se avessi saputo che la Polizia era a 300 metri io prima di arretrare avrei detto: aspettate qui fermi, prendevo contatti con la Polizia, salite voi che avete i mezzi, voi che avete i lacrimogeni, avremmo agito sicuramente differentemente, però... poi in certi momenti... in quei secondi in cui bisogna decidere e muoversi magari si... si ha appunto la visione dall’alto per vedere com’è la situazione e la dislocazione dei reparti.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Quindi lei stava riferendo in merito alla difficoltà delle due LAND ROVER di arretrare.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, poi naturalmente ora il ricordo sinceramente si confonde anche con le immagini che uno ha visto nell’arco di... dal 2001 sono passati quattro anni. In che senso? Tutto quello che si è visto in tivù... a volte sembra quasi ma l’ho visto io, poi ricordi bene e dici: no, no, quella è l’immagine. La LAND ROVER che ha difficoltà a far manovra io materialmente non l’ho mai vista perché non la potevo vedere ed era... sfido... non so se forse TRUGLIO l’ha vista che aveva difficoltà di manovra, questo sinceramente non lo so. Però pare che abbia visto il momento insomma che il LAND ROVER passava al corpo... al cadavere del... del ragazzo.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, quindi per quello che ha potuto vedere lei... ha visto... ha capito che c’era questa confusione, stava arretrando, s’è girato e avanzava.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, arrivato all’altezza della Polizia, la Polizia è riuscita... dovrebbe aver lanciato qualche lacrimogeno, quindi naturalmente i manifestanti vedendo che comunque c’era un rinforzo, c’erano nuove forze... nuove munizioni che arrivavano hanno arretrato, noi in quel momento ci siamo ricompattati e come loro arretravano e andavano indietro abbiamo visto purtroppo il corpo riverso a terra e quindi siamo avanti, ci siamo messi intorno e insomma poi abbiamo proceduto... io non ho chiamato... penso ha chiamato CAPPELLO o il Colonnello TRUGLIO o non so se il funzionario, comunque hanno chiamato la squadra di P.G. che poi ha fatto i vari... di Polizia Giudiziaria che ha fatto i vari rilievi sul posto e ha constatato...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Qualcuno di voi ha chiamato ambulanze?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Personalmente no. Non l’ho chiamata l’ambulanza. Non so se l’ha fatto automaticamente la centrale, se l’ha fatto qualcun altro dei presenti, quindi questo sincera... io non l’ho chiamata. Ricordo di aver chiamato casa però, questo sì.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Senta, lei ha detto che ha saputo dopo chi c’era a bordo... però dopo inteso nella immediatezza.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, io per esempio so che PLACANICA sicura...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Scusi, abbia pazienza, nella immediatezza. Come l’ha saputo, chi gliel’ha detto, visto che poi era la sua... la LAND ROVER vostra, del vostro plotone e anche gli uomini, ecco.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Non... sicuramente non nell’immediatezza del fatto, forse rientrando in Caserma, perché ho chiesto chi manca, chi non manca, quello forse era sul LAND ROVER, quello non era, cioè erano quelle voci di... tra persone mascherate... poi ricordo che nella evenienza ci fu anche un Maresciallo che si sentì male, quindi io dovetti correre, proprio subito dopo il fatto. Una questione di tensione nervosa, purtroppo svenne, allora dovetti correre sa lui per rianimarlo, insomma per...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Un Maresciallo... chi era questo?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<DINITTO... DENITTO... qualcosa del genere, non...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Senta, lei ci ha già detto prima che nel frattempo aveva anche ricevuto una pietrata?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, esattamente, mentre ero su Piazza Alimonda...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<In quale...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...io quindi ero davanti al mio contingente, il mio contingente...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Prima che accadesse...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Prima che accadesse il fatto. Ricordo bene che mentre loro avanzavano mi è arrivata questa... probabilmente una pietra... o comunque un oggetto pesante, pesantissimo, a distanza notevole, che mi ha materialmente fatto accasciare sul posto. Cioè io ero in piedi, l’ho preso per fortuna sul casco, quindi neanche sul... sul corpo, sul casco e mi sono accasciato... sarò stato un dieci secondi in cui materialmente non... non capivo molto dov’ero, insomma un attimo di stordimento, pensavo di essere sanguinante, poi mi sono toccato, per fortuna no, era solamente il sudore e mi sono rialzato. Anche... per fortuna è stata l’unica pietra grossa che ho preso anche grazie a un Carabiniere...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Quando si è accorto o chi le ha detto, se se ne è accorto da solo o se è stato detto da qualcuno che c’era un ragazzo morto sul selciato?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, salendo abbiamo visto questo corpo riverso. La voce... ma come, c’è uno a terra, c’è uno a terra, dove? È lì. Guardiamo, ci avviciniamo, vediamo pure questo ragazzo a terra, subito facciamo spazio insomma, cerchiamo di creare aria perché comunque...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Quindi lei non ha visto le immagini... cioè non ha visto il momento in cui cadeva a terra il ragazzo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, no, no, assolutamente no. Assolutamente no. No, perché è sempre il momento in cui si giravano le LAND ROVER, quindi è stato proprio quel... quell’attimo... tant’è vero che io... il fatto che sparava la pistola mi pare di averlo visto per la prima volta al TG quando siamo tornati poi in Caserma insomma. Dissi ma siamo sicuri che è una... io mi ricordo che in tivù dicevo ma come è possibile, perché non... non mi rendevo conto... cioè non avevo visto...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, quando e da chi ha saputo se c’è un... se ricorda o se invece sono state chia... chiacchiere, ne avete commentato in maniera allargata o invece se c’è stato qualcuno con cui ha parlato di che cosa era accaduto.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Bè, naturalmente PLACANICA poi rientrò non ricordo se la notte tardi, rientrò, perché poi furono portati via PLACANICA, CAVATAIO... anche perché furono visitati, perché erano feriti, quindi... anche RAFFONE, furono portati penso all’ospedale e poi al Provinciale, poi andarono... quindi arrivarono in tarda nottata, se non il giorno dopo. Naturalmente io con PLACANICA poi ho avuto modo di parlare spesso, però vista la situazione psicologica del ragazzo, normale, insomma non... non patologica ma psicologica sicuramente alterata come chiunque di fronte a un episo... già solo quello che si era vissuto perché le confesso che rientrati in Fiera al reparto ho dovuto parlare per ore insomma per comunque far riprendere un po’ e commentare quello che era accaduto con tutti i ragazzi, perché comunque è un qualcosa che ti ferisce dentro, comunque ti ferisce nell’animo. Con PLACANICA ho parlato dell’episodio, lui ha detto subito: io ho sparato, quindi mi ricordo... non ricordo né il giorno né l’ora né il momento, però lui ha sempre subito detto: io ho sparato, però naturalmente non... dice: io ho sparato materialmente il colpo, ma dove, come, quando e perché ha sparato non me l’ha detto. Anche io non volevo che me lo dicesse, cioè volevo il più possibile rasserenarlo, penso che il compito di chiunque che ha una certa coscienza e responsabilità è quello di rasserenare un ragazzo di vent’anni di fronte ad una situazione del genere.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ce lo ha già detto ma le chiedo conferma, questi ragazzi che componevano i plotoni erano di fatto, l’ha detto prima, di leva ovvero ha detto due...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Erano sia effettivi che di leva che in ferma. Bè, poi questo fa parte insomma delle modalità di arruolamento del... dell’Arma, insomma il battaglione mobile... la maggior parte erano Carabinieri ausiliari insomma, quelli che fanno la leva da Carabiniere...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<E PLACANICA nel... nel particolare?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Era comunque di leva. Non mi ricordo se era già in ferma... cioè in realtà si fa l’ausiliario per un tot di mesi, poi si prova la ferma quadriennale, insomma si diventa effettivi, oppure si possono fare altri due anni e riprovare il concorso, ora non ricordo se lui...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<E RAFFONE, l’altro?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Idem, erano pure... sia CAVATAIO... RAFFONE e PLACANICA erano sicuramente non effettivi, tanto è vero che l’hanno fatto dopo il concorso per... per diventare effettivi.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Ecco, lei lo ha già detto, siete rimasti nella piazza, dopo di ché?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Siamo rimasti nella piazza... cioè quando già c’era il corpo a terra?>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Sì.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, siamo... dopo che hanno fatto tutte le varie... i rilievi del caso siamo... ricordo che siamo rientrati... avevano gia portato via purtroppo il corpo forse, comunque siamo rientrati scendendo da via... verso Piazza Tommaseo... Tommaseo... sì, comunque quella a sud diciamo di Piazza Alimonda e lì sono venuti in supporto i nostri mezzi, quindi i blindati, siccome non c’erano più LAND ROVER io sono salito su un blindato, mi ricordo, e siamo tornati poi in... in Fiera. L’orario non lo so sinceramente, però sicuramente era o pomeriggio tardissimo o comunque serata, forse le 19, le 20, le 21, questo esattamente non... non glielo saprei dire.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<In quel contesto vi sono stati Carabinieri feriti, prima ovviamente...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, di persone che erano ferite sì, tantissimi. E in quel conte... in Piazza Alimonda? Ma io ricordo adesso un Brigadie... un... un Appuntato che poi ha lamentato per tanto tempo... ora non so se si è fatto refertare o no, perché dovrei andare a guardare un attimo i miei atti perché lì è stata un po’ una confusione. Però ricordo che aveva grandissimi problemi alla gamba, altri avevano problemi al... alle caviglie, altri alle spalle, proprio perché erano stati colpiti dal lancio di oggetti e comunque avevano avuto contusioni e... ematomi...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Se non ho sentito male ha anche detto di qualcuno che si era messo a piangere o forse ho capito male?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E bè, sì... io non ricordo esattamente il Carabiniere, però comunque... comunque erano ragazzi... insomma il momento era veramente critico, interiore, psicologico, era critico. E subito dopo il fatto c’era chi aveva l’occhio un po’ sbarrato di chi pensa insomma, sa di quello che ha un momento... e in quel caso io purtroppo ho dovuto... ecco perché anche con PLACANICA quando ci parlavamo, io, il Sottotenente, chiunque ci parlava...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Sottotenente chi?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<ZAPPIA pure ci dovrebbe aver parlato.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Si chiama di nome?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<GIUSEPPE.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Era presente in Piazza Alimonda?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì. Sì, sì, sì.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<In quale contesto, rispetto a lei.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E bè, lui era comunque il comandante di... di un plotone, era sempre di quelli dei 100 che avevano fatto tutto il giro...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Quindi di fatto era tra quelli che cercavano la ritirata, cercavano di ritirarsi?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, era con me insomma...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Era con lei.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...nella stessa... nello stesso reparto. sì, dovrei... sì, ZAPPIA a un 100% dovrebbe esserci insomma, tranne se non confon... ma dovrebbe esserci al 100% insomma, sicuramente presente. E ricordo... sì, alcuni... non so se hanno pian... materialmente versare lacrime o no, però sicuramente psicologicamente erano molto molto provati.>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Noi per il momento abbiamo ultimato.>>
Avv. TARTARINI: - <<TARTARINI, Difesa PUGLISI, TOTO, CUCCOMARINO e altri. Buon giorno.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Buon giorno.>>
Avv. TARTARINI: - <<Io ho qualche domanda anche per appunto capire meglio visto che lei è stato molto preciso...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Insomma.>>
Avv. TARTARINI: - <<Ecco. Allora, lei ci ha parlato... partiamo proprio dall’inizio, ho preso appunti, vado in ordine sulla sua esposizione. C’ha parlato di questo equipaggiamento nuovo che avevano le Compagnie C.I.R. e ha parlato di giubbotti antiproiettili e di jackets. Erano in disponibilità a tutti gli operanti o erano soltanto in dotazione agli ufficiali e sottufficiali?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, a tutti gli operanti erano in dotazione. Attenzione, dipende dal ruolo che ognuno aveva all’interno della C.I.R..>>
Avv. TARTARINI: - <<Ecco, questo volevo sapere.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì...>>
Avv. TARTARINI: - <<Cioè materialmente nella sua compagnia chi lo... chi lo aveva?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Adesso non ricordo se i jackets li avevano tutti oppure no, i jackets... quel giubbotto da caccia e pesca insomma...>>
Avv. TARTARINI: - <<Sì, sì, sì.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...quello... il multitasche.>>
Avv. TARTARINI: - <<Ho presente qual è.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Il multitasche. Non ricordo se l’avevamo tutti. Forse... sicuramente non tutti lo avevano il multitasche. E forse neanche il giubbetto antiproiettile avevano completamente... però non era nuovo il giubbetto antiproiettile, è quello vecchio. Il perché... questa è una mia considerazione personale, attenzione, non è ciò che dice l’Arma. Cioè nel senso, per me il giubbotto antiproiettile in una situazione del genere personalmente io lo identifico più come una protezione da un oggetto che dal proiettile. In che senso? Essendo giubbotti antiproiettili rigidi ti consentono... fanno un po’ da scudo, diciamo, è uno scudo che porti sul corpo, tutto qui, indipendentemente dal proiettile oppure no.>>
Avv. TARTARINI: - <<E in quella situazione si ricorda chi lo aveva? Lei per esempio lo aveva?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E non... sa che non ricordo... penso di sì, dovrebbe averlo... e sono quattro anni...>>
Avv. TARTARINI: - <<No, no, no, certo, ci mancherebbe.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, ma il problema fondamentale è che... il problema fondamentale è che di ordini pubblici ne ho fatti tanti, tantissimi in un anno, sono andato un po’ in giro per l’Italia, di conseguenza l’abbigliamento variava costantemente. Però dovrei averlo avuto sicuramente il giubbotto. Almeno quello perché se no ero proprio...>>
Avv. TARTARINI: - <<E l’allora Capitano CLAUDIO CAPPELLO che lei si ricordi l’avesse?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, anche perché è blu. Il giubbotto antiproiettile è blu.>>
Avv. TARTARINI: - <<Non antiproiettile, sto parlando del jacket.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ah, del jacket? E non so se... probabilmente ce l’aveva il jacket. Non... ecco, non... le direi... la certezza non... non cambia... anche perché insomma è come dire se portava il lupetto o la maglietta a girocollo sotto la... la tuta da ordine pubblico insomma. Non... non mi interessa. Poi comunque ognuno...>>
Avv. TARTARINI: - <<No, ma io le chiedevo solo se si ricordava, ci mancherebbe.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì, no, no, figuriamoci.>>
Avv. TARTARINI: - <<Cioè se magari aveva un’immagine...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, ma magari... magari avessi avuto... ecco, perciò dicevo... avessi avuto la certezza di poter ricordare... magari forse il 21 luglio avrei potuto ricordare tutto, però ora dopo quattro anni qualcosa mi sfugge. Insomma, ecco, sono le sensazioni che uno ricorda più che...>>
Avv. TARTARINI: - <<No, appunto, ho detto magari aveva una sensazione specifica. E invece mi parlava di ordinanza del Questore che sono quelle che determinano poi la dislocazione dei... degli uomini in piazza.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì.>>
Avv. TARTARINI: - <<Lei si ricorda l’ordinanza del 20 quando è arrivata?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<L’orario in cui è arrivata? No.>>
Avv. TARTARINI: - <<Non l’orario però voglio dire c’era un’ordinanza generale che era stata fatta giorni prima...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma sempre arrivavano comunque in tarda nottata. Ma addirittura non ricordo neanche se è arrivata la mattina proprio, cioè del tipo partite subito, però questo le direi una sciocchezza perché dovrei rivedere quando effettivamente è arrivata, non lo so insomma.>>
Avv. TARTARINI: - <<Comunque ne.... insomma nell’immediatezza o subito... o nella notte o la mattina, ecco.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Nella notte insomma. Comunque arrivava la sera tardi o le prime ore del mattino o l’una o le due, nella notte, questo era la... la media. Ma... più o meno così. Insomma noi ci organizziamo per ricevere a qualsiasi ora l’ordinanza e cercare di svilupparla nel miglior modo possibile.>>
Avv. TARTARINI: - <<Certo. Poi... qui forse è soltanto un problema semantico, perché lei parla spesso di corteo, nel senso che lei dice che in Via Maddaloni guardate sfilare un corteo abbastanza tranquillo, che poi c’è un altro corteo che arriva invece da Corso Italia... ecco, che lei si ricordi per averli visti...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, no, aspetti, io di corteo per Corso Italia non ne ho mai parlato.>>
Avv. TARTARINI: - <<Bè, a me...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Nel senso non ho mai parlato di aver visto un corteo in Corso Italia, ho detto che mi hanno riferito di avere...>>
Avv. TARTARINI: - <<Certo. Certo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...però, ripeto, su quello che mi riferiscono insomma, non è che posso...>>
Avv. TARTARINI: - <<Ecco, invece quello di Maddaloni lo ha visto?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì, passarono, mi ricordo le bandiere rosse, aste, contro-aste, insomma ricordo quelli vestiti... no, però... sì, ricordo di averlo vis... mi sembra che andava da sud verso nord, dovrebbe essere il corteo.>>
Avv. TARTARINI: - <<Va’ bene. Passiamo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Di cortei ne ho visti tanti, quindi poi non vorrei che la fotografia di quel giorno si confondesse con altro, però dovrebbe essere proprio quel giorno...>>
Avv. TARTARINI: - <<Un’altra cosa. Comunicazioni radio. Lei ha detto che usava la radio, la usava lei, la usava l’allora Capitano CAPPELLO, si ricorda...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Attenzione, tu... tutti avevamo la radio...>>
Avv. TARTARINI: - <<No, no, certo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...non tutti... cioè non è che tut... tutti... la radio chiunque ce l’ha può schiacciare e parlare, il discorso è di chi si assume la responsabilità di dire...>>
Avv. TARTARINI: - <<Certo, di prendere gli ordini...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...io porto e faccio... naturalmente c’è una scala gerarchica, ma il decisore diciamo chi... è sempre il funzionario di P.S. che dice ok. Noi possiamo parlare, io posso comunicare alla mia centrale operativa dicendo vedi, ci stiamo spostando, ma per notiziarla, perché comunque poi le decisioni le prendeva il funzionario.>>
Avv. TARTARINI: - <<Avevate anche le radio dentro ai caschi?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Avevamo?>>
Avv. TARTARINI: - <<Anche radio dentro ai caschi, laringofoni?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, il laringofono.>>
Avv. TARTARINI: - <<Esatto. Questo le chiedevo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Che non... non va un gran ché sincera... almeno il mio e quello degli altri non è che funzionasse molto bene. perché sì è laringofono, però maschera antigas...>>
Avv. TARTARINI: - <<No, no, certo, però lo avevate.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...fazzoletto... e il laringofono in pratica non so se l’ha mai visto...>>
Avv. TARTARINI: - <<No.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...e un... eh, che poi sem... non è quello che AL POSTO TUO in tivù mettono qui sulla guancia, assolutamente no, è una sbarra metallica che va’ qui e si adagia sul collo, quindi in pratica prende la voce non tanto dalla bocca quanto dalla...>>
Avv. TARTARINI: - <<Dalla vibrazione della...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...trachea... mo’ insomma su per giù è que...>>
Avv. TARTARINI: - <<...dalla vibrazione della laringe.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Quindi è... capisce che comunque è già molto... il suono non... non è percepito molto bene. Figuriamoci quando in sottofondo c’è di tutto e di più.>>
Avv. TARTARINI: - <<Però ce l’avevate. Ecco, questo mi...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Io ce l’avevo. Sì, ma non tutti l’avevano il laringofono. Solo alcuni lo avevano. Forse qualche ufficiale, qualche... ma non tutti i Carabinieri avevano il laringofono.>>
Avv. TARTARINI: - <<Si ricorda su quale canale...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Quindi si comuni...>>
Avv. TARTARINI: - <<...radio comunicavate?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...si comunicava più che altro a gesti o urla... cioè a volte io urlavo ma non mi sentivano, quindi si cercava di comunicare a gesti, stringiamoci, allarghiamoci, testuggine, controtestuggine, le solite cose.>>
Avv. TARTARINI: - <<E si ricorda su quale canale radio comunicavate?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No.>>
Avv. TARTARINI: - <<No. C’era un canale però specifico?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E ci sono sempre i canali specifici insomma...>>
Avv. TARTARINI: - <<Sì.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...la radio non è che si programma con la frequenza tipo con la... la rotellina che dici frequenza tot e tot, sono dei canali, su quei canali si lavora e...>>
Avv. TARTARINI: - <<No, no, appunto...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...si inserisce il canale e si parla con la centrale. La centrale recepisce tutti i canali delle radio portatili.>>
Avv. TARTARINI: - <<Esatto. Io volevo sapere...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Poi si sceglie un canale per quella determinata giornata su cui comunicare l’ordine pubblico, un altro...>>
Avv. TARTARINI: - <<Bene, questo volevo sapere, se si ricordava quel canale...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, il numero... no...>>
Avv. TARTARINI: - <<Benissimo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...ma credo che sia facilmente riscontrabile, non... dappertutto. Io mi ricordo dei numeri...>>
Avv. TARTARINI: - <<E appunto. Va’ bè.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Cosa? Cioè io a Palermo uso un numero, a Napoli ne uso un altro, perché poi cambia il gruppo.>>
Avv. TARTARINI: - <<No, no, ma se se lo ricordava ci... eventualmente ci facilitava il compito, ecco, era solo per questo, se non se lo ricorda pazienza. Allora, se... adesso lei ha già descritto precedentemente sulla domanda del Pubblico Ministero però vorrei alcune precisazioni sulla dinamica degli eventi che vi vedono protagonisti in Via Caffa diciamo. Allora, diciamo da Piazza Alimonda verso Via Tolemaide, da Piazza Alimonda verso Piazza Tommaseo. Da quando siete arrivati...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Attenzione. No, attenzione, io non ho mai parlato di Via Caffa. Nel senso che...>>
Avv. TARTARINI: - <<No...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...io non essendo di Genova io posso ricordare bene...>>
Avv. TARTARINI: - <<Va’ bene. Allora...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...se lei mi dice da Via Tolemaide io l’ho sempre vista Via Tolemaide ma come ho già precisato al Pubblico Ministero, io piede in Via Tolemaide...>>
Avv. TARTARINI: - <<Non ce l’ha mai messo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Non so se ci ho passato con... se ci sono passato col LAND ROVER qualche volta ma sicuramente non... non a piedi per fronteggiare quei momenti critici o di... insomma con... con i manifestanti, non... non è stato... non ero io insomma.>>
Avv. TARTARINI: - <<Si ricorda se avete ricevuto un ordine di andare verso Via Tolemaide?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Un ordine di andare verso Via Tolemaide?>>
Avv. TARTARINI: - <<Sì. Se ha dato lei un ordine.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Via Tolemaide... mo’ gliel’ho detto, non ci sono mai andato.>>
Avv. TARTARINI: - <<Non le ho chiesto se c’è arrivato, le ho chiesto se ha ricevuto un ordine per andarci.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Allora, se noi eravamo in Piazza Alimonda e andavamo verso Via Tolemaide naturalmente per muoverci in blocco c’era un ordine, è sempre il funzionario che dirige le operazioni, sì.>>
Avv. TARTARINI: - <<Ecco.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Andiamo. Avanziamo.>>
Avv. TARTARINI: - <<Bene. Lei sa il funzionario che ha dato... se si ricorda...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì, era LAURO, quello che era con noi.>>
Avv. TARTARINI: - <<LAURO.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Un funzionario c’era.>>
Avv. TARTARINI: - <<Bene. Questo volevo sapere.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<LAURO si chiamava. Mo’ esattamente...>>
Avv. TARTARINI: - <<Sì, sì, è il Dottor LAURO.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<LAURO.>>
Avv. TARTARINI: - <<Si ricorda anche le motivazioni che vi ha dato? O vi ha detto semplicemente ci spostiamo verso Via Tolemaide?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Bè, le motivazioni...>>
Avv. TARTARINI: - <<No, lei ride, mi rendo conto, però per noi sono cose che hanno un certo rilievo, per cui...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì, no, ma giustamente, per carità, capisco che...>>
Avv. TARTARINI: - <<...perdoni eventualmente l’ingenuità della domanda ma...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, le motivazioni... l’ordine non viene dato con motivazione, cioè l’ordine magari si può discutere prima, dici come facciamo, come non facciamo, poi si da l’ordine, ordine impartito si va’ e si fa. Ora sulle motivazioni è perché naturalmente si vedono manifestanti che corrono, che scendono, che lanciano pietre, lanciano di tutto, mattoni, non... non... non so cosa arrivava, di tutto, ci stanno circondando, si fanno due cose, o si avanza o si arretra. O si sta fermi.>>
Avv. TARTARINI: - <<Bene. E perché avete deciso di avanzare?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Per cercare di respingerli. Di riallontanarli.>>
Avv. TARTARINI: - <<Questo gliel’ha detto il Dottor LAURO?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<In quel momento sicuramente no.>>
Avv. TARTARINI: - <<L’ha dedotto lei?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Mi sembra chiaro, è naturale.>>
Avv. TARTARINI: - <<Va’ bene.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ci sono, andiamo. E andiamo.>>
Avv. TARTARINI: - <<Va’ bene.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Eravamo lì per... eravamo lì per quello, per contenere comunque...>>
Avv. TARTARINI: - <<Va’ bene. Poi ad un certo punto ha detto che avete deciso invece di retrocedere.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, siamo... abbiamo arretrato in considerazione del fatto che ci stavano per circondare totalmente, eravamo privi di difese, di conseguenza, come le dicevo prima, o si avanza, o si arretra o si sta fermi. Se stavamo fermi venivamo circondati, se avanzavamo dove andavamo, si arretra.>>
Avv. TARTARINI: - <<Bene.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<È una strategia anche quella.>>
Avv. TARTARINI: - <<Sì, sì, no, mi... mi interessava giustappunto questo. Le faccio un’ultima domanda, credo, se si ricorda in tutta questa dinamica dove si trovava, se l’aveva vicino o no, il Colonnello TRUGLIO.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Allora, io TRUGLIO ricordo benissimo di averlo visto dopo il fatto ma quando ad esempio ho preso la... la pietra in testa non era a fianco a me insomma. Ricordo che... l’allora Capitano CAPPELLO, naturalmente ricordo il Dottor LAURO ma TRUGLIO a fianco a me no. Poi se era già arrivato... infatti come ho già detto al P.M. il momento esatto in cui poi TRUGLIO è stato con noi io non lo ricordo, perché stando avanti non avevo la cognizione di quello che succedeva nelle retrovie.>>
Avv. TARTARINI: - <<Quindi neanche in quel momento in cui in Piazza Alimonda vi riorganizzate, lei ha usato più o meno questo termine, c’era un attimo di calma, ci siamo fermati...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Non ricordo di aver parlato con TRUGLIO rima di... del tragico evento insomma, non lo ricordo. Questo non lo ricordo.>>
Avv. TARTARINI: - <<Va’ bene. In realtà ne ho ancora due sempre brevi...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E non penso insomma perché comunque è un Colonnello, non... non ci dovrebbe stare, c’era LAURO che prendeva insomma le varie decisioni, ora... lui non ci dovrebbe essere.>>
Avv. TARTARINI: - <<Va’ bene. Altre due domande brevissimi. Si ricorda se avevate dei segni distintivi sui caschi, eventualmente gli ufficiali, i sottufficiali per essere riconoscibili?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma sì, facemmo qualcosa, sì, mettemmo del... per distinguere almeno chi è il capoplotone, il caposquadra, qualcosa del genere. Però sinceramente l’ho dime... siccome non è una cosa che abbiamo fatto spesso o sempre, però lo... lo facemmo ma non ricordo più però adesso chi erano i... i vari segni distintivi perché comunque in ogni operazione di Polizia Giudiziaria o comunque ogni operazione di ordine pubblico ci sono dei codici, sembra un gran parolone, ma alla fine quello è insomma, per dire questo vuol dire andiamo, questo vuol dire circondare, questo vuol dire entriamo in casa, questo vuol dire arrestiamo, questo vuol dire quello... in quel caso utilizzammo qualcosa, però attualmente non riesco a... c’ho provato a ricordarmi... quali fossero le differenze, com’erano, se erano sbarre, a V, orizzontali, verticali, X, però... non so... non mi ricordo neanche se l’ha fatto qualche altro battaglione o se lo decidemmo tutti quanti di fare questa... insomma le direi una fesseria, insomma... era anche una in sicurezza, quindi...>>
Avv. TARTARINI: - <<Sì, comunque al di là di... di che simbolo... da che simbolo erano rappresentati, però questi segni distintivi erano apposti ai caschi degli ufficiali e dei sottufficiali o di tutte...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E questo le sto dicendo. Non mi ricordo come avevamo differenziato. Se magari l’avevamo messo a chi era il lanciagranate, all’ufficiale, al caposquadra, al capoplotone, le direi qualche sciocchezza insomma.>>
Avv. TARTARINI: - <<Va’ bene.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Anche perché io sui caschi che c’ho non ce l’ho più quindi non lo so, magari potevo ricordarmi anche il mio. A parte che non lo vedevo, perché era dietro e quindi non lo vedevo.>>
Avv. TARTARINI: - <<Ma magari mettendoselo però.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E ma non è detto che l’abbia messo io però.>>
Avv. TARTARINI: - <<Era una battuta. No, dico mettendoselo in testa.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma sa quanti ordini pubblici ho fatto?>>
Avv. TARTARINI: - <<Sì, si, era una battuta. Un’ultimissima domanda, lei ci ha detto prima che la jeep sulla quale... che era guidata da... non so che grado abbia... CAVATAIO...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì. Carabiniere era.>>
Avv. TARTARINI: - <<Carabiniere... ausiliario?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Perché non era effettivo quindi per forza Carabiniere.>>
Avv. TARTARINI: - <<Era nella sua disponibilità diciamo così genericamente e che quindi lei sapeva dove andava e chi ci si trovava a bordo. In realtà poi dopo lei ci dice che ha saputo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, no, no, attenzione, non ho detto questo. Ho detto... sì, sì, no, possiamo anche risentirlo, che normalmente... in situazioni normali se eravamo in Fiera la macchina non è che il primo pinco pallino prende le chiavi, apre la macchina e parte, soprattutto una macchina che poi normalmente utilizzavamo noi ufficiale. In quella determinata situazione cambia tutto. Ci sono delle priorità, come nella vita così anche nelle situazioni di ordine pubblico. Cioè è più importante avvisare il comandante che sto prendendo la macchina o tutelare la mia persona e soccorrerne un’altra? Allora in quel caso anche l’ultimo Carabiniere valuta, in questa situazione che faccio, vado avanti dov’è il comandante e gli dico faccio trecento metri con la macchina e spengo la macchina oppure mi sto qui dietro e faccio entrare chi ha bisogno del soccorso e chi non ha bisogno? Allora...>>
Avv. TARTARINI: - <<C’era una radio sulla macchina?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...ecco che quello... come?>>
Avv. TARTARINI: - <<C’era la radio sulla macchina?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì. Non so se funziona oppure no. nelle LAND ROVER c’è normalmente la radio.>>
Avv. TARTARINI: - <<Appunto, infatti.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Norma... attenzione, io ho alcune macchine attualmente che sono LAND ROVER e la radio non funziona.>>
Avv. TARTARINI: - <<Va’ bene. E quindi lei quando ha saputo che a bordo di quell’auto erano saliti i Carabinieri PLACANICA...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E non ricordo se appena rientrati...>>
Avv. TARTARINI: - <<...e RAFFONE?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Non ricordo se appena rientrati o nell’immediatezza, ma io credo appena rientrati perché comunque dovevamo guardarci chi eravamo, chi non eravamo. Oppure subito dopo, cioè... perché comunque dopo il fatto noi siamo rimasti sul posto...>>
Avv. TARTARINI: - <<Ma lei non ha chiesto quand’è successo... cioè quello che è successo era un fatto piuttosto grave, era comunque... determinava la morte di un ragazzo di vent’anni...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E però la gravità... la gravità del fatto...>>
Avv. TARTARINI: - <<No, ma lei non ha chiesto chi c’era?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...lei la stabilisce dopo quattro anni dopo aver visto tutti i filmati, ma sul momento...>>
Avv. TARTARINI: - <<No, no, ma indipendentemente da tutto... mi perdoni però, mi faccia finire la domanda, perché indipendentemente da tutto era un fatto piuttosto grave, la macchina era nella sua disponibilità, lei non ha chiesto chi c’era su quell’auto? Anche subito dopo il fatto, prima di rientrare a lavarsi...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Come le ho già detto al 99% per me il mio autista era CAVATAIO. Cioè il mio autista... chi normalmente guidava quella macchina era CAVATAIO. Quindi per me quando mi dicono quel LAND ROVER, il tuo autista, io penso il CAVATAIO. Però... penso, per logicità, per probabilità, penso quello, però...>>
Avv. TARTARINI: - <<E non ha chiesto chi altri c’era sopra?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma a chi lo dovevo chiedere?>>
Avv. TARTARINI: - <<Ma non lo so, a qualche suo collega, a CAVATAIO stesso...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma in quel momento...>>
Avv. TARTARINI: - <<...magari.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...in quel momento... sempre per il discorso delle priorità della vita io guardo un corpo a terra, poi sento la macchina ha investito, chi la guidava, per me poi la macchina di che colore aveva, se i vetri erano rotti o non erano rotti, chi c’era all’interno, chi... per me passa in secondo piano, è un qualcosa che vengo ad apprendere in secondo piano.>>
Avv. TARTARINI: - <<Ma quando si è reso conto che la persona in realtà non era stata investita ma era stata attinta da un colpo d’arma da fuoco?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma penso forse contemporaneamente l’abbiamo saputo, sia io che lei.>>
Avv. TARTARINI: - <<E quindi a quel pu... sia io che lei?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E certo.>>
Avv. TARTARINI: - <<Se l’avessimo saputo contemporaneamente sia io che lei a chi avrebbe potuto chiederlo?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Cioè vorrebbe dire che allora è inutile l’intervento del Medico Legale, dell’autopsia, del... perché se immediatamente so se quello è morto prima, dopo, investito o sparato... mi perdoni, penso che il lavoro dei medici legali e di chi fa il sopralluogo viene un po’ sminuito.>>
Avv. TARTARINI: - <<Quindi ci sta dicendo che lei l’ha saputo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Prima di affermare...>>
Avv. TARTARINI: - <<...dopo ore.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...prima di farmi un’idea di quello che è successo io aspetto, cerco, ecco perché le parlavo di priorità, se vedo un corpo a terra prima di sapere un qualcosa cerco di assicurare che quel corpo non venga toccato, che chi interviene svolga nel migliore dei modi il proprio lavoro per arrivare alla verità. Ora, sul momento andare in giro a cercare chi era, chi non era vuol dire già fare il passo successivo che in quel momento era sicuramente azzardato, tanto è vero che mentre eravamo lì c’era ancora qualcuno che arrivava, lanciava, insultava e quando siamo andati via...>>
Avv. TARTARINI: - <<Sì, sì, questa cosa mi perdoni ma non rileva.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...ci hanno di nuovo riattaccato.>>
Avv. TARTARINI: - <<Io le ho fatto una domanda precisa che era quando ha saputo questo fatto e le ho fatto... a questo punto visto che lei mi dice che la sua prima priorità...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E ma lei capisce che io ho preso una pietra in testa e...>>
Avv. TARTARINI: - <<...mi fa finire però?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...e ci sono delle persone che...>>
Avv. TARTARINI: - <<Mi fa finire? Visto che lei mi sta dicendo che la sua priorità era proteggere il corpo e quindi permettere il giusto lavoro dei medici legali e della scientifica...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Poter arrivare alla verità.>>
Avv. TARTARINI: - <<No, se mi... a questo punto se mi può più o meno specificare a quanta... a quale distanza si trovava dal corpo e che cosa ha fatto in quel momento. Quali... se si ricorda che cosa ha fatto in quella situazione.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<A quale distanza io ero dal corpo?>>
Avv. TARTARINI: - <<Sì.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Le devo dire cinque, sei, sette metri?>>
Avv. TARTARINI: - <<Deve dire quello che era, se se lo ricorda, altrimenti mi dica non mi ricordo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma, guardi, le ripeto, in quel momento per me è stato... quel momento in cui sono arretrati gli pseudomanifestanti, in quel momento avanzando uno ha visto il corpo. Quindi nel momento in cui io la prima volta l’ho guardato... ora non ricordo se ero a fianco al mezzo della Polizia o un metro avanti.>>
Avv. TARTARINI: - <<Ma successivamente lei mi sta dicendo che si è adoperato affinché...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Io gli sono stato intorno al corpo.>>
Avv. TARTARINI: - <<Bravo, esattamente. A quale più o meno distanza si trovava e che cosa ha fatto per proteggere il corpo dagli pseudomanifestanti o da... o permettere comunque il lavoro della scientifica.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Cosa abbiamo fatto. Innanzi tutto abbiamo circondato... abbiamo... ci siamo assicurati che non c’era più nessuno in piazza e quindi mi ricordo che eravamo tipo semicerchio... semicerchio col corpo al centro. Innanzi tutto per evitare che persone esterne si avvicinassero... curiosi forse inutili in quel momento potessero toccare il corpo... non lo so, qualsiasi cosa insomma, ci vuole il rispetto per qualsiasi cadavere, di conseguenza...>>
Avv. TARTARINI: - <<Qualcuno di voi si è avvicinato al corpo?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, ci siamo passati vicino al corpo. Sì, sì, sì. Io personalmente non l’ho toccato.>>
Avv. TARTARINI: - <<Non si ricorda chi si è avvicinato?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma anch’io ci sono pas... cioè materialmente a dieci centimetri ci sono arrivato al corpo, l’ho visto bene.>>
Avv. TARTARINI: - <<Lì non si è accorto se era investito o era morto per altre cause?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Non so se lei ha... io ho visto diverse cadaveri di persone investite, allora puoi essere investito per caricamento, quindi ti caricano su una macchina, ti schiacciano... cioè ci sono tante possibilità, il corpo può rimanere integro benché investito. Cioè...
Avv. TARTARINI: - <<Sì, ma li non è...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...tranne se non lo schiaccia un camion...>>
Avv. TARTARINI: - <<Lì non era un corpo integro però.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...un camion a sei assi, che allora rimane... e l’ho visti, il corpo praticamente piatto, tu in quel momento non puoi stabilire se è morto perché l’hanno investito o per altro motivo. Addirittura in alcuni incidenti... in alcuni incidenti in cui vengono investite le persone l’Avvocato la prima cosa che fa dice: ma... dell’autista... no, gli è venuto un infarto prima di essere investito. Cioè se noi nell’immediatezza fossimo capaci di dire: è morto per questo motivo, evidentemente il lavoro dell’autopsia e dei medici legali sarebbe non dico inutile però un po’ superfluo. Ci siamo arrivati subito.>>
Avv. TARTARINI: - <<Va’ bene. Io a questo punto non ho nessun’altra domanda, la ringrazio.>>
Avv. FAMULARO: - <<Buon giorno.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Buon giorno.>>
Avv. FAMULARO: - <<FAMULARO... Avvocato FAMULARO, Difesa MONAI.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Avvocato?>>
Avv. FAMULARO: - <<FAMULARO. Difesa MONAI. Senta, ascolti, io vorrei tornare un attimino all’avanzata del vostro reparto in Via Caffa verso Via Tolemaide, su cui si è sofferma... si è soffermata prima la collega.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì.>>
Avv. FAMULARO: - <<Innanzi tutto...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Mi pare che non si è soffermata la collega.>>
Avv. FAMULARO: - <<Non si è soffermata, mi soffermo io.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì.>>
Avv. FAMULARO: - <<Innanzi tutto riesce a collocarmelo più o meno temporalmente?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<L’avanzata in via?>>
Avv. FAMULARO: - <<In Via Caffa verso Via Tolemaide.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Cioè mi sta dicendo se io sono andato in Via Tolemaide?>>
Avv. FAMULARO: - <<No, ha già detto che lei non c’è andato.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Innanzi tutto Via Caffa qual è?>>
Avv. FAMULARO: - <<Allora, lei ha detto che eravate fermi in Piazza Alimonda...>>
(Voci fuori microfono, parole incomprensibili.)
Avv. FAMULARO: - <<Forse lo dotiamo di... se lo dotiamo di una piantina è meglio, se no ci possiamo anche arrivare, non lo so.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, io in Via Tolemaide appunto... ah, da Pia... forse Via Caffa è quella che da Piazza Alimonda porta in Via Tolemaide. Perfetto. Allora ok, a posto.>>
(Voci fuori microfono, parole incomprensibili.)
Teste Cap. MIRANTE: - <<Grazie. Orientiamola prima se no... Corso Italia... dove stiamo? Piazza Alimonda dov’è? Piazza Tommaseo... Piazza Alimonda... Via Caffa... ah, perfetto, ecco qui, ok. Sì, sì, perfetto, perfetto.>>
Avv. FAMULARO: - <<Allora, appunto, dicevo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì.>>
Avv. FAMULARO: - <<...questa... allora innanzi tutto vi è stata un’avanzata del reparto?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì, abbiamo avanzato, però...>>
Avv. FAMULARO: - <<Ma lei personalmente anche?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì, sì. È proprio lì che ho preso la... la pietra esagerata, quella che insomma mi ha per qualche secondo un po’ immobilizzato.>>
Avv. FAMULARO: - <<Allora, dicevo, se lei più o meno riesce a collocare temporalmente.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, io posso collocare il momento prima e il momento dopo, cioè nel senso di dire sicuramente...>>
Avv. FAMULARO: - <<Più o meno.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...è stato prima di trovare il cadavere a terra, sicuramente è stato dopo che da Corso Torino giravamo in Via Invrea, però l’orario... proprio perché probabilmente l’orologio non ce l’avevo e soprattutto sempre per un discorso di priorità in quel momento mi interessa poco vedere l’orario insomma, detto molto... manco un po’ di rispetto, però è così, ho delle priorità, la mia priorità è fare il mio servizio.>>
Avv. FAMULARO: - <<Quindi l’orario... l’orario non lo ricorda.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Assolutamente no. Anche perché cioè da quando siamo usciti a quando siamo tornati è una giornata intera. È una giornata intera...>>
Avv. FAMULARO: - <<Va’ bene. Va’ bene...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...è tanto, non è stato...>>
Avv. FAMULARO: - <<...andiamo oltre. Allora, arrivo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<È dopo l’ora di pranzo perché io all’ora di pranzo sono andato a portare quei panini di là, quindi sicuramente è dopo l’ora di pranzo.>>
Avv. FAMULARO: - <<Va’ bè, quello... quello direi che è superfluo specificarlo. Senta, quindi arriva un ordine di avanzare?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Arriva un ordine... in che senso?>>
Avv. FAMULARO: - <<Chiedo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Arriva un ordine di avanzare... come le ho già detto il funzionario dice avanziamo, e avanziamo. L’arrivo dell’ordine presuppone un canale di comunicazione. L’unico canale di comunicazione che era sicuramente il più diretto, era il migliore in quel momento era quello visivo, nel senso che qualsiasi comunicazione, che sia ordine, che sia consiglio o che sia battuta, il miglior modo di comunicarlo era guardarsi negli occhi e cercare di farlo capire. Perché? La radio era molto difficoltoso utilizzare, molto molto molto difficile. Quindi parlare ad alta voce... c’erano le maschere antigas e naturalmente... poi eravamo pure stanchi, di conseguenza l’ordine avanziamo... cioè alla fine l’ordine viene dato non solo con le parole ma anche con la gestualità insomma, si comunica in tanti modi.>>
Avv. FAMULARO: - <<Quindi... mi sembra che abbia indicato anche chi ve l’ha dato questo ordine.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, fu il funzionario se non mi sbaglio, ora esattamente la modalità in cui me lo ha dato...>>
Avv. FAMULARO: - <<No, no, ho chiesto solo chi gliel’ha dato.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, sto cercando anch’io di ricostruire un po’ meglio il momento preciso, però se in quel momento me lo ha detto ad alta voce o col gesto non ricordo, però di sicuro iniziative non se ne prendono in certi casi insomma, se uno è responsabile è giusto anche seguire quelle che sono le direttive del... del responsabile, perché poi se ne assume ognuno la responsabilità delle decisioni, quindi è giusto anche questo insomma.>>
Avv. FAMULARO: - <<Senta, lei ha detto di non essere mai andato in Via Tolemaide.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, non esserci mai... no, allora, attenzione, in quel momento in cui ho ricostruito non ci so... poi se per esempio quando ho portato i panini ho fatto il giro per Via Tolemaide...>>
Avv. FAMULARO: - <<No, no... no, no, parlo di quel momento, ecco. Però avevate... lei almeno aveva presente qual era la situazione in Via Tolemaide in quelle ore?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma assolutamente no. Io avevo la visione di quello squarcio di Via Tolemaide che si vede da Piazza Alimonda.>>
Avv. FAMULARO: - <<Ecco, e... e qual era la situazione in quel momento?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E mi ricordo questo viavai... era una specie di pulsazione. In che senso? L’impressione e la sensazione degli operanti, di noi era di persone... prima arrivava un gruppettino, tre, quattro, cinque, sei persone, guardavano, si allungavano, magari ingiuriavano, facevano... su... andavano via, arrivava un gruppo un po’ più forte, poi andava via, ecco perché parlo di pulsazione. Cioè di... come ci fosse un qualcosa che dicesse ora in tremila, ora va’ solo uno a guardare, poi ritorna, poi arrivano in tremila, poi ritornano via, poi circondano, poi ritornano via. Poi dice lì ci sono i Carabinieri, sono di meno, arrivavano in tremila. Allora ecco qual è la pulsazione. È l’immagine e la sensazione di quello che io ho vissuto in quel determinato momento. Era la sensazione di chi in un certo modo avesse visto la nostra situazione, cioè privi di lacrimogeni, ne volesse approfi... questa è sensazione...>>
Avv. FAMULARO: - <<Sì.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...non posso dirlo perché non so neanche chi era poi alla fine, però la sensazione era questa, di chi avendo visto l’incapacità di respingerli con i lacrimogeni ha avanzato, ci stava circondando e poi non lo so, magari avrebbero... avrebbero dato fuoco pure a noi come al blindato insomma.>>
Avv. FAMULARO: - <<Senta, scusi, mi sembra che chi ha avanzato siete stati voi. Cioè quindi voi senza lacrimogeni...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, no, no, no, no...>>
Avv. FAMULARO: - <<...siete avanzati...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...attenzione, attenzione. Io ho detto bene prima, io non potevo arrivare in Via Tolemaide perché era bloccata, c’erano i cassonetti... non ricordo se erano già spenti o no, bruciati... c’era tutto in mezzo alla strada che ci impediva di avanzare in maniera compatta. Cioè uno non può andare incontro a tremila persone in fila indiana o in fila per due, perché è contrario ad ogni strategia...>>
Avv. FAMULARO: - <<Scusi, le ripeto la domanda...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...o di tattica.>>
Avv. FAMULARO: - <<...siete avanzati compatti almeno fino...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<In Via... in Piazza Alimonda sì...>>
Avv. FAMULARO: - <<No, in Via Caffa.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...cioè camminavamo com... allora, per compatti... in Via Caffa... siamo arrivati all’inizio di Via Caffa, cioè proprio fine Piazza Alimonda, Via Caffa, ora...>>
Avv. FAMULARO: - <<Cioè non vi siete inoltrati oltre... in Via Caffa.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...ora, se abbiamo fatto un metro dentro Via Caffa o ci siamo fermati lì è anche difficile dirlo.>>
Avv. FAMULARO: - <<Un metro.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, se...>>
Avv. FAMULARO: - <<Ah, se abbiamo fatto.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...abbiamo fatto un metro è anche difficile dirlo. Perché? Perché io sto davanti, come avevo detto, i miei ragazzi stanno dietro e sono compatti, uno con lo scudo, perché arriva di tutto...>>
Avv. FAMULARO: - <<Sì.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...di conseguenza io posso fare un metro avanti, loro magari sono due dietro, parliamo di metri ma lì insomma interessa poco se sono cinque o sei metri.>>
Avv. FAMULARO: - <<Quindi... sì, quindi comunque non... questa avan... cioè quindi non vi è stata una...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, no, no, no, non è... non è stata una carica, ecco, non potevamo materialmente caricare o arrivare fino in fondo, proprio perché iniziati ad avanzare ci siamo accorti che purtroppo era bloccata... dove andavamo? Ci dovevamo aprire e diventava rischioso, ci siamo fermati.>>
Avv. FAMULARO: - <<Avete impegnato Via Caffa o vi siete fermati in Piazza Alimonda?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma probabilmente qualcuno sarà arrivato anche in Via Caffa insomma, non... sinceramente non... non è stato nelle mie priorità verificare l’esatta ubicazione...>>
Avv. FAMULARO: - <<Lei personalmente?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma probabilmente avrò fatto qualche metro in Via Caffa.>>
Avv. FAMULARO: - <<Qualche metro.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Uno, due, non lo so, direi una sciocchezza...>>
Avv. FAMULARO: - <<Uno o due metri.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...insomma non è... ripeto, non era la mia priorità verificare la mia posizione, quanto verificare che non succedesse nulla né a me né ai miei uomini... o ragazzi.>>
Avv. FAMULARO: - <<Senta, lei ha parlato di barricate che vi erano, vi erano... vi era un...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Di?>>
Avv. FAMULARO: - <<Cioè vi era un ostacolo fisico a...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, c’era un ostacolo fisico che ci impediva di avanzare totalmente.>>
Avv. FAMULARO: - <<D’altra parte non poteva comunque... vi impediva di... di avrebbe impedito di avanzare ma non poteva essere anche, tra virgolette, a vostra protezione sotto un certo punto di vista?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<A nostra protezione? Sarebbe potuto essere utilizzato come protezione allorquando avessimo avuto delle... degli equipaggiamenti lacrimogeni che da una posizione fortificata riusciamo a respingere. Oltre tutto il problema fondamentale è stato che ci circondavano, che arrivavano da quella che è Via Crimea, in tutte quelle vie... quelle due viuzze che arrivavano, quindi noi che eravamo già pochi venivamo circondati e se fossimo stati circondati da tremila persone, insomma 60, 70, privi di tutto, circondati da tremila persone... e io l’avevo l’immagine del blindato bruciato... non è che mi...>>
Avv. FAMULARO: - <<Ma io le faccio una domanda, quando...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...cioè se davano fuoco pure a me insomma mi dispiaceva un po’.>>
Avv. FAMULARO: - <<...quando il funzionario diciamo così le ha dato visivamente quest’ordine di avanzare, lei mi ha detto eravamo privi di tutto e non...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E privi... mi perdoni, non di tutto, di lacrimogeni naturalmente.>>
Avv. FAMULARO: - <<Di lacrimogeni.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Che poi è l’unico...>>
Avv. FAMULARO: - <<E lei non ha avuto perplessità?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Certo che ho avuto... oddio, non ho avuto esitazione, perché se io esito si moltiplica la mia esitazione negli uomini e si sparpagliano e scappano. Allora purtroppo un comandante in certi momenti non può esitare, deve decidere in qualche secondo, non può contestare, come diceva prima la sua collega, la motivazione dell’ordine. Perché? perché se uno deve dare l’ordine e motivarlo immediatamente la... diciamo, l’essenza dell’ordine, la tempestività, l’immediatezza... deve essere immediatamente dato, breve, conciso, se uno deve motivarlo, dall’altra parte deve dire: no, ma io... secondo me... no, attenzione, perché io voglio... perché giustamente io ho una visione... ho una struttura che magari molti di voi non conoscono e abbiamo delle priorità, delle esigenze, dei compiti differenti, se io ricevo un ordine, tranne che non sia manifestamente reato, così come previsto dal... dal codice... dalla legge, io devo eseguirlo.>>
Avv. FAMULARO: - <<Certo. No, no, ma su questo, guardi, io son stato ufficiale di Marina, ho capito, però...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Di conseguenza la mia esitazione nel dover eseguirlo o no, il mio dire è utile o è giusto...>>
Avv. FAMULARO: - <<Ecco, mi interessa... mi interessa questo punto di vista, questa sua esitazione.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...oggi... oggi forse posso dire: conveniva più arretrare che avanzare, ma sono comunque opinioni ma non...>>
Avv. FAMULARO: - <<Grazie.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...in quel momento non si può fare... cioè non è consigliabile. Sarebbe stato deleterio.>>
Avv. FAMULARO: - <<Grazie. Eventualmente ci riserviamo di mostrare al teste delle fotografie.>>
(Voci fuori microfono, parole incomprensibili.)
Avv. TADDEI: - <<Avvocato TADDEI, Difesa CAFFAGNINI, CUGNASCHI. Buon giorno. Io le volevo fare parecchie domande ma sono già state poste da colleghi, quindi vado proprio al... a quelle che sono residua... residue... a quelle residue. Allora, le volevo chiedere, lei ci ha... ci ha ricostruito un po’ la giornata da quando vi siete poi mossi in zo... verso nord diciamo. Ecco, ricorda... quindi per ricongiungervi a... a quella zona che poi voi siete arrivati poi in Piazza Alimonda, però avrete fatto immagino un percorso coi mezzi.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, quello che avevo detto, Corso Tori... no, coi mezzi no, mai i mezzi.>>
Avv. TADDEI: - <<Sì, coi mezzi, a piedi o... o con queste... seguiti da queste... di questi mezzi o poi magari che vi hanno raggiunto successivamente. Le volevo chiedere di precisare bene che percorso avete fatto...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<A piedi.>>
Avv. TADDEI: - <<A piedi.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<L’ho detto, Corso... penso... quello era il lungomare era forse, comunque vicino al lungomare, forse Corso Italia, verso ponente, abbiamo girato per Corso Torino... sì, mi ricordo che noi abbiamo girato a destra per Corso Torino, siamo saliti su Corso Torino, verso nord quindi e siamo arrivati in questa piazza dove c’era il blindato assediato, bruciato, dove c’erano insomma tutti i Carabinieri e i Poliziotti che erano... ambulanze che andavano via con molti feriti... addirittura ricordo un episodio che poi fu la più grande tristezza. Raccontavano... perché poi non essendo un mio Sottotenente... di un Sottotenente bloccato dai manifestanti, gli hanno tolto la maschera e con le pietrate in faccia gli hanno...>>
Avv. TADDEI: - <<Scusi...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...spaccato tutto il volto.>>
Avv. TADDEI: - <<...possiamo andare un attimo alla... alla... mi rendo conto che lei ha tante cose da dire, però io volevo essere un po’... un po’ più analitico sul... sul vostro per...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ecco, allora, Corso Torino, blindato, girando a destra... mi ricordo che girammo proprio a destra, che dovrebbe essere Via Invrea... Ivrea... non lo so... e si arriva in Piazza Alimonda. Piazza Alimonda e poi quello che ho descritto.>>
Avv. TADDEI: - <<Ecco. È a conoscenza diciamo del... per aver... per averne parlato col dirigente di pubblica sicurezza che tipo di ordine in or... in merito al percorso che doveva essere fatto e... e alla zona che doveva essere raggiunta...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E bè, no, lì sono le situazioni...>>
Avv. TADDEI: - <<...aveva... avesse ricevuto?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, no, no, al riguardo... questo no... non ho... non ho mai parlato col Dottor LAURO su... se avesse ricevuto qualche ordine in particolare, però considerando la situazione e soprattutto l’evolversi degli eventi... in che senso? Cioè, io non credo, ed è materialmente impossibile ipotizzare che da Corso Italia qualcuno avesse già detto andate in Corso Torino, riuscite ad allontanare i manifestanti, allontanateli anche in Via Invrea, arrivate in Piazza Alimonda, poi richiedete... allontanateli di nuovo, vi bloccherete perché lì ci sono dei cassonetti che bloccano la strada, dopo di ché arretrate in modo tale che le camionette non ce la fanno a girare e succede il patatrac.>>
Avv. TADDEI: - <<No, ma io non... non mi... non mi spingevo a tanto, a questo diciamo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Cioè il percorso...>>
Avv. TADDEI: - <<...scenario di... di intelligenza...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...è un evolversi della situazione.>>
Avv. TADDEI: - <<No, ma io... infatti, io le volevo chiedere soltanto quando siete partiti avrete immagino ricevuto un ordine dalla sala operativa della Questura o dei Carabinieri...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì, mi ricordo che il Dottore disse: no, andiamo in Corso... perché lì ci sono grosse difficoltà, dobbiamo andare in supporto...>>
Avv. TADDEI: - <<Siete stati inviati in un punto preciso? Cioè vi è stato detto di...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Saliamo su Corso Torino, sì.>>
Avv. TADDEI: - <<Vi è stato detto di ricongiungervi...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Il civico no.>>
Avv. TADDEI: - <<No, questo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Di andare in supporto al Battaglione MILANO.>>
Avv. TADDEI: - <<...questo non... non lo pretendo, però le... le è stato precisato di ricongiungervi a qualche altro contingente?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Al contingente di Milano, del Battaglione MILANO, che era in grosse difficoltà, che gli avevano rubato il fall, che gli avevano incendiato...>>
Avv. TADDEI: - <<Scusi, questo contingente lei sa collocarlo, era in Via Tolemaide o era in Piazza Alimonda? Era solo per quello, perché...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, quello che le avevo detto prima. Nel momento in cui noi saliamo su Corso Torino, che ho quelle visioni del Sottotenente tutto sfregiato, le ambulanze che vanno, chi zoppicava, cioè retrovie di prima guerra mondiale, mancavano solo le trincee, io arrivo in Corso Torino in quella piazza e ci uniamo al contingente di P.S.... ad alcuni del Battaglione MILANO che erano quelli in difficoltà. Cioè lì c’era grossa difficoltà perché era stato cioè ince... dato fuoco a un mezzo dello Stato, dei Carabinieri...>>
Avv. TADDEI: - <<No, no, ma questo ce l’ha... ce l’ha già riferito. Benissimo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Cioè distrutto un mezzo blindato. Rubato...>>
Avv. TADDEI: - <<Su questo è stato molto chiaro. Però volevo... infatti io non volevo che lei diciamo ci ripetesse cose che ha già detto, le volevo chiedere soltanto se le è stato precisato o... o a lei o al Capitano CAPPELLO o al funzionario di pubblica sicurezza Dottor LAURO con quali modalità e con quali mezzi, da quando siete partiti dalla Fiera del Mare diciamo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Per precisare una cosa del genere vuol dire preordinare e premeditare un determinato...>>
Avv. TADDEI: - <<Esatto. Man mano che siete avanzati...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Come si fa a preordinare un evolversi se è un evolversi? Come si fa a preordinare... a programmare che noi riuscivamo... cioè se noi andiamo in supporto non ci può arrivare l’ordine e dire...>>
Avv. TADDEI: - <<Benissimo. Questo... questo attiene...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...andate pure dopo.>>
Avv. TADDEI: - <<...agli eventi successivi. Io le volevo chiedere... le... le ho chiesto...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, lei mi ha chiesto il percorso...>>
Avv. TADDEI: - <<...il ricongiungersi a... a quale battaglione. Lei mi ha detto Battaglione LOMBARDIA.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Lei... lei mi ha chiesto: è arrivato in Piazza To... in Piazza Alimonda, quale percorso avete fatto, vi è stato ordinato di fare quel percorso? Io le dico: arriviamo in Piazza Alimonda perché è l’evolversi di Via Invrea, che è l’evolversi della piazza dove c’era il blindato bruciato. Che è l’evolversi degli scontri avvenuti prima. che è l’evolversi della... del fall che è stato rubato, quello che poi ho visto in tivù. Che è l’evolversi del blindato che è stato distrutto...>>
Avv. TADDEI: - <<Sì, va’ bè... benissimo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...con i vetri antiproiettile. Che è l’evolversi della scritta Carabinieri incendiata.>>
Avv. TADDEI: - <<Non c’è problema. Io...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Che è l’evolversi di tutti gli scontri precedenti.>>
Avv. TADDEI: - <<Sì, sì, poi quello che... infatti, quello che è avvenuto dopo adesso in questo momento non era oggetto della mia domanda. Io volevo soltanto chiedere come mai...>>
(Voci fuori microfono, parole incomprensibili.)
Teste Cap. MIRANTE: - <<Prego?>>
Avv. TADDEI: - <<La mia domanda era molto precisa, lei è stato esauriente. Non ho altre domande. Grazie.>>
Avv. FAMULARO: - <<FAMULARO, Difesa MONAI. Sì, solo una domanda per una precisazione. Lei prima mi ha detto che non aveva contezza di quello che succedeva in Via Tolemaide. A meno di... forse ho capito male ma mi era sembrato di aver capito così.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Un attimo. In che senso? Io ho contezza di quello che vedo.>>
Avv. FAMULARO: - <<Io le ho chiesto se al momento dell’avanzata, che poi lei mi ha specificato per come mi ha specificato, lei non aveva contezza di quello che stava accadendo in Via Tolemaide. Ora invece rispondendo alla domanda del collega mi sembra che avesse ben chiara qual era la situazione.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E la faccia capire pure a me. Perché... come ce l’avevo chiara la situazione?>>
Avv. FAMULARO: - <<Cioè que... quello che stava accadendo in Via Tolemaide mentre voi operate questa avanzata lo sapeva o non lo sapeva?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E chi me lo diceva? Io vedo... io ho una visione e le ho detto: ho lo squarcio di Via Tolemaide. Mo’ quello che succede a sinistra di Via Tolemaide o nel prosieguo sinceramente non lo so, io vedo solamente che ci sono delle persone che corrono, poi ritornano, poi ricorrono, mo’ non ricordo neanche quante volte sono andato e venuto, so solamente che a un certo punto mi sono venute incontro e mi arrivava di tutto.>>
Avv. FAMULARO: - <<Ma, scusi, prima è andato e venuto dove, correndo su Via Tolemaide?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Su Via Tolemaide.>>
Avv. FAMULARO: - <<Quindi... ma scusi...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<È stato lì il dubbio, perché lì forse hanno visto probabilmente che eravamo uno sparuto gruppo di Carabinieri che avanzando e lanciando di tutto... noi non riuscivamo a contrastarli, perché non avevamo più i lacrimogeni, allora ecco che fo...>>
Avv. FAMULARO: - <<E allora avanzate.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Allora ha detto avanziamo per disperderli, perché a volte avanzando in determinate maniere con gli scudi al fianco, magari battendo il tonfa sullo scudo, può creare una situazione psicologica nella... nell’altra parte... nell’altra parte che comunque lo tende ad arretrare indipendentemente se la parte è più forte o meno forte. Parliamo di tattiche, di strategie. Parliamo del corpo a corpo. A volte il sorridere all’avversario può deconcentrarlo. A volte CLASSIUS CLAY andava con i pugni bassi ma non certo perché era una tattica del pugilato, era semplicemente una tattica psicologica per distrarre l’avversario. Quindi è tutto lì, se la tattica è stata decisa di avanzare in quel momento si avanza. L’esitazione, il dubbio mi può venire mentre vengo ma purtroppo lo devo fare comunque. Perché lo devo... certo, se non è manifestamente certo.>>
Avv. FAMULARO: - <<Deve eseguire un ordine. Però...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Diciamo di sì.>>
Avv. FAMULARO: - <<Sì.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Anche se non c’è una dipendenza gerarchica tra il funzionario di P.S. e l’ufficiale dei Carabinieri.>>
Avv. FAMULARO: - <<Però vedendo questa gente scorrere avanti e indietro per... per Via Tolemaide...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, io vedevo la gente che veniva verso di me, che mi lanciava la pietre, se no la pietra chi me l’ha lanciata? Non è che scorrevano lontani. Non è che siamo andati noi addosso a loro.>>
Avv. FAMULARO: - <<Lei aveva... aveva comunque contezza che vi erano stati degli scontri precedentemente nella zona o no? O che erano in corso?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Per contezza cosa vuol dire? Lei... cioè mi sta chiedendo se io sapevo...>>
Avv. FAMULARO: - <<Perché lei ha parlato di blindati... ha parlato di conseguenze di blindati incendi... quindi mi fa capire che forse la situazione ce l’aveva chiara in testa.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Un blindato col vetro rotto parzialmente nero...>>
Avv. FAMULARO: - <<Io ho chiesto se aveva contezza degli scontri, abbia pazienza, ora non... questa è la domanda.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Mi perdoni, contezza vuol dire che io so cosa sta succedendo di là...>>
Avv. FAMULARO: - <<Lo sapeva o non lo sapeva?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Quello che vedo so, quello che non vedo non lo so, perché non me lo dice nessuno.>>
Avv. FAMULARO: - <<Non lo sa. Va’ bene. Grazie.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Buon giorno, sono TAMBUSCIO, difensore di FIANDRA.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Buon giorno. Avvocato?>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<TAMBUSCIO.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<CARLUCCIO?>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<TAMBUSCIO. Non è molto importante come mi chiamo, comunque sono il difensore di FIANDRA.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Io mi presento Capitano NICOLA MIRANTE.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Scusi, è il microfono che non funziona tanto bene. Avevo poche domande perché le han già chiesto quasi tutto i miei colleghi. Una curiosità, nel momento in cui il Dottor LAURO vi ha dato, nel modo che lei non ricorda, l’ordine di avanzare si ricorda il reparto in che posizione era? Cioè era in Piazza Alimonda, in Via Caffa, in Via Crimea? Magari le chiedo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Guardi, la forma... immagini, è un 60, 70 persone che sono lì in questa piazza, il più possibile vicini. Ora, diciamo, quello che io ho insegnato ai miei nell’ordine pubblico...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Scusi, scusi, la blocco subito, quello che ha insegnato ai suoi in ordine pubblico...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, va’ bè, però magari entra nella psicologia...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<No, no, scusi, scusi, le domande le... le faccio io, mi scusi, quello che ha insegnato in ordine pubblico magari glielo chiedo perché è molto interessante, però la risposta è dov’eravate quando avete ricevuto l’ordine.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Allora, se il mio reparto aveva una forma tipo un verme, se aveva una forma circolare, una forma sferica o triangolare, sinceramente non lo ricordo.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Scusi...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Non lo ricordo.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...le ho chiesto dov’eravate.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Eravamo in Piazza Alimonda. Se no non potevamo andare in Via Caffa. Se non eravamo in Piazza Alimonda.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Si ricorda... Piazza Alimonda non è piccolissima, non è neanche gigantesca... eravate dalle parti della chiesa, che è un punto di riferimento buono.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma io ho un’immagine tipo una fotografia che mi viene in mente, però ricordo che io quasi... ero personalmente quasi sul centro della piazza e mi ricordo che però il Dottor LAURO era sulla mia sinistra, però sinceramente questa fotografia non so se è prima o dopo l’ordine di avanzare, però mi ricordo questa immagine che ce l’avevo sulla sinistra, perché io riuscivo bene o male a vedere Via Caffa e in fondo Via Tolemaide. Però la formazione del mio reparto no perché, ripeto, dopo una giornata allora c’è chi cerca un attimo di togliersi la maschera e allora retrocede piano piano, si toglie la maschera, si asciuga un attimo e ritorna avanti, oppure chi magari poggia un attimo lo scudo a terra, quindi non è un blocco coeso in quel momento. Quando si avanza allora la prima cosa che si fa è ci si unisce e si avanza. Però nel momento in cui non c’è un ordine preciso si sta vicini, si attende.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<E si ricorda che tipo di spostamento avete fatto? Nel senso, ci sono delle aiuole in Piazza Alimonda, vi siete diretti verso Via Caffa in maniera diretta o avete fatto un giro intorno alle aiuole?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Attenzione, come le dicevo prima, io ero davanti. Non ero nello schieramento. Che io ricordi ero davanti, quindi se qualcuno dei miei... delle 70 persone ha calpestato l’aiuola...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Non era questo il senso...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Prego. Quella non è una macchina, sono persone che avanzano contemporaneamente.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...lei...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Diciamo quindi...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...cioè lei quando ha ricevuto l’ordine è andato diretto verso Via Caffa per quello che si ricorda?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E guardi, sinceramente io non ricordo esattamente, proprio perché non ricordo come me l’ha comunicato, né tanto meno se...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Non era... non era essenziale...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...se c’abbiamo pensato... ricordo che siamo andati avanti e poi siamo arretrati. Se siamo andati piano... non ricordo se siamo avanzati o abbiamo caricato proprio.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Ci sono anche delle immagini, magari gliele facciamo vedere.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E sì, quelle sicuramente sono oggettive, lì... io... il mio è un ricordo comunque soggettivizzato, cioè che passa per le mie sensazioni e i miei sentimenti, quello è oggettivo.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Nel momento in cui avete ricevuto l’ordine, cioè eravate ancora fermi, la situazione com’era in Piazza Alimonda?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<C’eravamo noi. Non c’erano gli scontri.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Non c’erano disordini.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, atten... quando è arrivato l’ordine?>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Sì, quando è arrivato l’ordine.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E adesso... l’ordine?>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Più o meno...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E guardi, le direi una sciocchezza, le direi... non voglio dire... però per essere arrivato l’ordine di avanzare, perché probabilmente già prima ci avevano lanciato di tutto, quindi c’era l’esigenza di andare avanti.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<No, ascolti, io vorrei un ricordo preciso, non mi dia adesso valutazioni, io capisco che siano interessanti ma... nel senso, lei ha detto che eravate un po’ sparpagliati quando è arrivato l’ordine.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, no, ho detto non ricordo l’esatta formazione dei miei uomini.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Nel senso, eravate schierati con gli scudi alzati?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E come le ho detto prima non ricordo perché può darsi che un qualcuno si sia... abbia retrocesso, abbia posato lo scudo, magari qualcuno si è un attimo slacciato il casco per asciugarsi, qualcuno ha tolto un attimo la maschera... dirle che eravamo in formazioni pronti a... non credo... non credo.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Nel senso... no, quello che mi interessa, al momento in cui avete riceva... ricevuto l’ordine eravate sotto attacco?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E questo sinceramente non lo ricordo se probabilmente siamo stati attaccati prima, quindi siamo un scarrellati dietro e poi abbiamo riavanza... perché normalmente... allora lo ricordo... sa perché non lo ricordo bene? Perché si confonde con tanti altri ordini pubblici, allora la... il momento della carica è sempre un momento particolare, quindi probabilmente non so se siamo tornati indietro e poi siamo riavanzati, perché... dovrei rivederlo con le immagini oggettive.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Adesso gliele facciamo vedere. Lei aveva detto che in Piazza Alimonda ad un certo punto avete avuto un attimo relativo di tranquillità...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...avete provato a togliervi le maschere, eccetera.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<È stato in prossimità poi...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, no, no...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...del momento della...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...no, no, no, no. Dopo che si sono allontanati tutti, è andata via la P.S., mi pare che è arrivata con noi in Via Invrea, forse parzialmente, la P.S. poi è tornata indietro, non lo so che fine ha fatto. Però poi arrivati in Piazza Alimonda era relativamente calmo, però c’erano diverse persone mascherate con le... con gli scudi, che giravano tutti intorno a noi e lanciavano di tutto, tipo anche dalla nostra destra, mi ricordo, c’erano delle scale forse lì, non ricordo bene la strada, proprio da un muretto lanciavano di tutto. Però non era così grave, infatti noi eravamo abbastanza tranquilli, abbastanza, però poi abbiamo visto queste persone che correvano, che ci circondavano, però...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Ecco, la sua... sempre il momento dell’ordine, la sua visuale, ce l’ha già detto, su Via Tolemaide era...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sempre verso nord. Cercavo di guardare sempre verso nord all’incirca.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...era chiaramente ristretta all’apertura... però lei ha detto anche una frase che era interessante, dice: non si può andare in fila indiana riferito al...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, non si può... cioè se io ho di fronte qualcuno che mi lancia di tutto e io devo superare un ostacolo...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<No, lei ha detto...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...se io mi metto in fila indiana cioè me ne prendono uno alla volta e chissà che fine gli fanno fare, magari tipo l’ufficiale quello martellato in faccia con le pietre.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Lei ha avuto la percezione di quanta gente c’era in Via Tolemaide?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Mi chiede troppo.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Nello squarcio che vedeva lei chiaramente.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<È come... è come quando... come negli stadi. Negli stadi che già si sa quante persone ci sono, quanto può... la capienza si spara da seimila a novemila, l’oscillazione è... ma si figuri se io... no, lei...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<No, è chiaro. Però... nel senso lei ha detto...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ho la percezione del pericolo non del quantitativo di persone, quello sì, la percezione di pericolo ce l’avevo.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<E dato da cosa, dal numero delle persone?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Dalla moltitudine, dalla... dall’abbigliamento, quindi dalla foggia e dalle pietre che personalmente ho sentito in testa.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Dalla moltitudine. Sì, adesso salto a un’altra cosa. Le LAND ROVER... le sue due LA... una LAND ROVER sua. Sono blindate in qualche modo?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, no, no, la blindatura... non sono blindate.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Quindi hanno funzioni diciamo logistiche, cioè nel senso van bene per il trasporto e per portare attrezzature o... non sono progettate...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sono LAND ROVER.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...non sono progettate per... per resistere all’ordine... in situazioni di ordine pubblico. No, le chiedo, perché io non le conosco.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Diciamo che ci sono varie tipologie di autovetture, hanno dei vetri rinforzati, alcune hanno... quelli blindati... i LAND ROVER... non ricordo che quello ha addirittura i laterali in ferro, in vetro o in plastica, i vetri laterali. Certo che comunque è una macchina particolarmente rustica, proprio perché fuoristrada, capace di assorbire notevolmente gli urti, i botti e le...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Nel senso... è... è simile ai blindati...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sarebbe blindato se no, si chiamerebbe blindato.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Ecco, io vi chiedo: come mai vi hanno seguito in questa avanzata che...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E io dico meno male che ci hanno seguito perché comunque il LAND ROVER poteva essere utilizzato per una persona che si sentiva male, che magari era sottoposto... con le maschere uno aveva un po’ di asfissia, magari poteva entrare in LAND ROVER, un ambiente un po’ più chiuso e togliersi la maschera, sciacquarsi e riscendere.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Quindi vi ha seguito per questo motivo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Attenzione, proprio perché, come le dicevo prima, ci sono delle priorità in certe situazioni e io non avevo cognizione di quello che aveva... succedeva nelle mie retrovie, e proprio riallacciandomi a quanto detto ai suoi colleghi, nessuno mi ha chiesto veniamo... non veniamo... facciamo cento metri...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Quindi è stata... è stata...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...ci mettiamo qui.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...è stata una iniziativa degli autisti?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma io non direi una iniziativa degli auti... sì, fondamentalmente credo... non so se qualcun altro gli ha dato qualche... o qualche consiglio o qualche disposizione, poi in certi momenti ognuno deve anche guardare se stessi insomma. L’importante era... però ecco cos’era importante, il principio fondamentale, mai isolarsi. Mai isolarsi. Quindi questo cosa vuol dire, proprio perché nel momento in cui ci si isolava si veniva aggrediti, proprio perché nel momento in cui si lasciava scoperta una zona quella zona veniva devastata, il principio è sempre quello in ordine pubblico, mai isolarsi, un Carabiniere... una macchina da sola è un oggetto, un obiettivo, tanto è vero che i LAND ROVER rimasti da soli, seppur a trenta metri da noi, però purtroppo noi privi di lacrimogeni, sono stati l’oggetto... sono stati l’obiettivo...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Per quello le chiedevo se era il caso... cioè se c’è stato un ordine specifico di portarseli in una situazione...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Come le dicevo...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...così avanzata.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...non credo che nessuno sia andato né da me né da... credo... però... da me no, nessuno mi ha detto: che fa, vengono anche in Via Invrea? Che fa, li parcheggiamo qui? No, questo nessuno, proprio perché in quel momento avevo veramente altre cose a cui pensare.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Ecco, al momento di avanzare il Capitano CAPPELLO le ha espresso delle perplessità?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Adesso si confondono sicuramente le considerazioni fatte al momento con quelle fatte successivamente e con quelle fatte dopo quattro anni. Quindi non le so dire se in quel momento per me era giusto o non era giusto...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<No, no...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...non ricordo se ho espresso considerazioni di approvazione o meno. Di sicuro so... certo, non lo so, le scelte sono tante, purtroppo in certi momenti uno deve scegliere...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<No, glielo dico... glielo dico perché vedo le dichiarazioni del Capitano CAPPELLO ma anche dopo le ha mai...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Non mi ricordo. Non mi ricordo se mi ha mai detto qual... sul momento si è girato e mi ha detto: no, ma non conviene... oppure ho detto andiamo e ha detto ma lasciamo stare... sinceramente non me lo ricordo, le direi una... una fesseria, non... non ne sono sicuro.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Un’ultima cosa. Lei ci parlava degli insegnamenti che lei da ai suoi uomini in ordine pubblico, poi io l'ho bloccata perché la domanda aveva un altro senso, che proporzione in genere viene giudicata accettabile tra Forze dell’Ordine e manifestanti in caso di situazioni violente? Cioè le faccio un esempio, ad esempio c’era un reparto dei Carabinieri davanti al carcere di marassi il cui comandante ha ritenuto di togliersi da una situazione di pericolo ritenendosi in inferiorità numerica, più o meno? Cioè qual è il momento in cui si dice c’è una proporzione troppo sfavorevole...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Entriamo un po’ nell’arte militare...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Per quello glielo chiedo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...entriamo un po’ nella strategia, nella tattica, che ci sono vari livelli nelle... nelle strutture militari per prendere una decisione.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Glielo chiedo perché da ufficiale...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Questo è prendere... sì, sì, sì, questo è prendere una decisione. Lei sa che ci sono delle direttive politiche, delle direttive strategiche e delle direttive tattiche. Entriamo nella tattica in questo momento. Cioè quando entriamo nel reparto specifico che sul momento, sul posto deve decidere di avanzare o no è tattica. Una decisione del genere va’ valutata in considerazione non solo del numero soverchiante... cioè a RISIKO c’è la regola si attacca col doppio delle forze e a posto. Però quello è un gioco perché male che va’ si perdono carri armati di plastica e finiamo lì. Purtroppo quando si parla di vite umane... di vite umane purtroppo sono tante le considerazioni da fare, il luogo, la potenzialità dell’offesa, cioè il mio equipaggiamento cosa mi consente di fare, dove mi consente di andare. Ci sono ripari? Oppure, se io avanzo, porto un attacco, ho la possibilità di retrocedere e difendermi nel caso in cui l’attacco non va’ bene? allora ecco che la valutazione... normalmente noi Carabinieri facciamo un discorso in ordine pubblico, stiamo lì tranquilli e sereni, prendiamoci le offese, prendiamoci a volte anche... perdonatemi, gli sputi dei tifosi, dei manifestanti, prendiamoci gli insulti, sulle nostre mamma, sulle nostre zie, sulle nostre... sui nostri padri, che purtroppo non tutti abbiamo ancora, me compreso, non fa niente, meglio un insulto che dover creare una lesione o una ferita a un altro essere. E le posso assicurare che fa male. Fa male. In quel momento va’ tenuto in considerazione anche questo. Quindi se noi non riportiamo il discorso ad una situazione oggettiva non le potrò mai dire soggettivamente cosa avrei fatto, attenzione, perché se effettivamente si potesse decidere a priori in questa situazione si attacca e in questa situazione si retrocede si farebbero i robottini e avremmo finito di...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Le chiedo... però ve lo diranno, nel senso ci vuole un rapporto uno a uno, due a uno...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Guardi, possiamo cominciare da SUN TZU, non so se ne ha mai sentito parlare. SUN TZU e SIUN PIN o CHARLES DE GAULLE, cioè di tattica militare...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Aspetti, aspetti, parliamo di ordine pubblico...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Questa è tattica parliamo, cioè chi dice queste cose c’è un nome di persone che hanno studiato per millenni...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Ascolti, ascolti. Parlo di ordine pubblico e di Carabinieri.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Quand’è... quand’è che... si parla di manganelli e non chiaramente di armi da guerra, non c’è un orientamento che prevede una disparità numerica accettabile e invece una disparità numerica non accettabile?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Però, vede, lei ha usato due momenti... due terminologie differenti, prima ha parlato di accettabile, che comunque si riconduce ad una valutazione soggettiva e dall’altra ha parlato in termini numerici, uno a uno, uno a due, uno a tre.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Io le chiedo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Proprio perché anche lei vede una difficoltà nel dover farmi la domanda, dice secondo... cioè se io le dovessi dire: la proporzione è questa sarei un genio, sarei un genio, proprio perché da SUN TZU che parliamo forse di tremila anni fa fino a CHARLES DE GAULLE, fino agli ultimi libretti di tattica...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Non ci sono direttive?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...nessuno ha mai potuto...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Non ci sono direttive in questo senso?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...nessuno ha mai potuto dire una cosa del genere. E se no avrebbero vinti tutti quanti le guerre.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Cioè, nel senso, sui manuali non c’è scritto: se siete dieci volte di meno non avanzate, non provate...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Cioè mi sta chiedendo se c’è...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Chiedo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...la chiave di volta di tutte le guerre. Cioè mi sta chiedendo se effettivamente... se fosse così io so...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Non parliamo di guerre...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...per poter conquistare il Kuwait mi servono dieci persone in più di quelle che c’hanno loro...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Scusi...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...a posto allora, ho finito tutto.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...non parliamo di guerre, lei ha una mentalità giustamente militare, parliamo di ordine pubblico...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<È uguale. È uguale. Cambia solo la tipologia dello strumento dell’offesa.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<No, mi scusi, non è uguale, perché in ordine pubblico...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Cambia lo strumento dell’offesa.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Mi scusi, in ordine pubblico se non sbaglio una delle direttive fondamentali è non uccidere l’avversario, in guerra questo problema non c’è. So che... mi scusi, finisco la domanda. Cioè in ordine pubblico il discorso è quello non rimanere isolati per evitare danni a se ma anche per non essere costretti a dare danni all’avversario. Questo in guerra non c’è...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Una piccola risposta a quello che ha detto lei, è già il nome della mia compagnia, C.I.R., che sembra un nome duro ma in realtà nasconde tanta e tanta e tanta filosofia, contenimento, cioè compagnie di contenimento. Cioè il... il... il Carabiniere che segue il corteo non lo fa per intimorire, per dire non urlate...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Mi scusi...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...per contenere...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...lei si allarga mol...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...per contenere in quelle che so...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...c’è anche l’intervento risolutivo. In questo caso voi volevate fare l’intervento risolutivo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Risolutivo... attenzione, intervenire per risolvere... risolutivo... risolvere una situazione critica.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Va’ bene.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Risolvere vuol dire riportare in quello che è il lecito manifestare. Ecco, contenere la manifestazione in quello che è il diritto a manifestare, in quello che è il diritto a sfilare con le proprie bandiere e con le proprie ideologie per la città, contenere...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Scusi...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...e intervenire se ci sono dei... dei folli che vanno oltre.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...non ci faccia tanta filosofia...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E impediscono di... di manifestare liberamente. Contenere perciò e intervenire...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Mi scusi... mi scusi, ci deve dare delle risposte su quello che ha visto, non...>>
P.M. (Dott.ssa CANEPA): - <<Però a fronte di queste domande le risposte forse non possono che essere quelle, quindi a fronte di domande concrete risposte concrete, a fronte di domande di teoria dell’ordine pubblico la risposta... è un esperto, gliela sta dando.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<La domanda concreta è stata se c’è una regola in ordine pubblico che dice quando si può cercare di disperdere un avversario in che tipo di disparità numerica è considerata accettabile. Questa è una domanda molto concreta. Se andiamo su DE GAULLE...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Però, attenzione, lei ha commesso, mi perdoni, un errore, perché mi ha prima parlato di avversario e poi mi ha detto: no, ma parliamo di ordine pubblico, quindi non c’è avversario...>>
PRESIDENTE: - <<Scusate...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...allora decidiamo...>>
PRESIDENTE: - <<...però, ritorniamo un attimo nei solchi del processo.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Sì, io non ci riesco più.>>
PRESIDENTE: - <<Ritorniamo nei solchi del processo.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Io non ho detto che non c’è un avversario, ho detto che a differenza della guerra non si può uccidere, comunque...>>
PRESIDENTE: - <<No, Avvocato, per tutti... per tutti e due vale. Per tutti e due.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<In ordine... in ordine pubblico non c’è l’avversario, se mi parla di avversario per me parliamo già di una situazione di belligeranza, non di guerra, di belligeranza.>>
PRESIDENTE: - <<Scusate un attimo, son tutte cose interessantissime e anche piacevoli ma non è un problema del... del... torniamo nel processo, prego.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Direi che più o meno mi ha già risposto su tutto. Vi siete posti il problema, mentre vi stavate ritirando, di lasciare scoperti i mezzi non blindati?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sinceramente? Ho avuto paura che mi succedesse qualcosa e succedesse qualcosa a quei ragazzi che comunque lo Stato mi aveva affidato, che erano ventenni, che di lì a poco sarebbero ritornati in ambiti civili.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Parla di quelli sulle LAND ROVER o di quelli a piedi?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Parlo di quelli che erano a fianco a me, dei miei ragazzi.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Quindi tutti.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sono tutti miei ragazzi, non è che cambia.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Ecco, una domanda specifica...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Non è che...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...come mai non siete riusciti o non avete provato o... o vi siete posti il problema di lasciare scoperti questi veicoli?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Proprio perché, come le dicevo prima, stando avanti difficilmente si ha cognizione di quello che succede nelle retrovie, probabilmente... cioè si immagini, mi sta chiedendo se io sapevo prima di arretrare che il LAND ROVER avrebbe avuto complicazioni nel far retromarcia, prima di me lo doveva sapere l’autista...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Mi scusi... mi scusi...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...quindi non lo so...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...non prima...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...per me arretravamo tutti, non solo noi e le LAND ROVER rimanevano là...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Mi scusi, aspetti, aspetti...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...non c’è stata la volontà di lasciare le... le LAND ROVER là. C’è stata la volontà di mettersi al riparo.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...la volontà... la volontà sicuro, però nel momento in cui avete oltrepassato i LAND ROVER era chiaro che quelli rimanevano esposti o no? È una domanda.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<La domanda è lecitissima, se effettivamente io avessi avuto contezza, come si diceva prima, che il LAND ROVER stava per rimanere isolato. Se io avessi avuto contezza.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Lei pensava... pensava che riuscisse ad allontanarsi.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma io non sapevo proprio che il LAND ROVER era proprio a venti metri da me e che girando si sarebbe incontrato il cassonetto, proprio perché non si ha in quei momenti contezza o la percezione di quello che succede nelle retrovie.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Grazie.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Io pensavo che mi stavano per accerchiare e accerchiandomi abbiamo già visto nelle altre piazza cos’era successo a un Carabiniere accerchiato.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Un’ultima domanda. La presenza del Colonnello TRUGLIO... innanzi tutto, vi ha accompagnato fino alla barricata o è rimasto in piazza?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Io non... non mi ricordo intorno a me se c’era TRUGLIO oppure no, proprio perché noi prendevamo ordini dal funzionario. Cioè per me in quelle situazioni uno deve un attimo diciamo distinguere ciò che è importante e ciò che non è importante, quindi dove sono le LAND ROVER per me in quel momento non era importante, se c’era il Colonnello TRUGLIO o no in quel momento per me non era importante e quindi non lo ricordo probabilmente perché non era secondo me di interesse in quel momento. Magari avessi saputo tutto quello che era successo sarei andato in giro con delle telecamere pure io, così mi aiutavo nella memoria, però purtroppo col senno di poi è facile distinguere i momenti importanti, sul momento no. Ed è quello che ti rimane il sentimento, la sensazione. Ecco perché dicevo la sensazione del pericolo, non la sensazione di quanti numericamente sono. Sono tanti, fanno paura. Possono farci del male. Arretriamo. Cioè il discorso è logico. Poi se tra un momento decisionale e l’altro ci sia stato tentennamento o ci sia stata una considerazione differente non lo so... non lo so. Non lo so perché in quel mome... cioè come tante altre volte che siamo avanzati e siamo ritornati uno non sa cosa succede dopo e quindi non lo focalizza quel momento.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Va’ bene, grazie, nessun’altra domanda.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Mi spiace se sono un po’... però capisce la sensazione interna, a volte anche col suo collega forse sono stato un po’ irruento, ma non è per nulla di personale, è una questione di... cioè a me è dispiaciuto quello che è successo, però è dispiaciuto sopratuttto quello che ho visto e quello che ho sentito.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Senta, volevamo farle vedere un attimo alcune immagini...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Un attimo che...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<...è il reperto? Reperto 41. Se può venire magari davanti e vedere intanto se riconosce i luoghi e le situazioni, non sempre possono essere eventualmente immagini a cui lei ha assistito, comunque riprese dallo stesso punto in cui lei si trovava, quindi possono avere visuali differenti. Ecco, possiamo fermare un attimo l’immagine? Ecco qui all’inizio... al 6° secondo, siamo partiti dal mi... mi scusi, siamo partiti dal minuto? Siamo... dal minuto 51 e 46, è il 6°... è il 6° secondo successivo all’inizio. Ecco, intanto riconosce questo... questo luogo, questa situazione?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma sicuramente il punto di vista non è mio, in che senso? Sicuramente io non ero qui perché di avere visto una immagine da dietro così no. però guardando le due camionette, guardando una ferrovia in fondo e insomma un po’ mi ricorda la situazione che ho vissuto in Via Tolemaide questa dovrebbe essere, quindi...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<E riconosce comunque i luoghi a prescindere dal fatto che fosse...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì, a questo punto sì, e riconosco la situazione, era proprio questa. Ora però naturalmente non ricordo la macchina, però questa dovrebbe proprio essere Via Tolemaide per esempio, in fondo e questa qui forse è l’avanzata, il momento in cui stavamo avanzando. Ora dovrei ricondurlo nel momento spazio/tempo.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Bè, adesso le faccia... le facciamo vedere le immagini e poi... vede, questi comunque sono due mezzi, due LAND ROVER come quelle che voi avevate nella vostra disponibilità?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì. Sì. Sì. Sì, sì. E bè, si vedono che arriva di tutto. Si vede che noi non riusciamo a reagire e quindi ecco che si retrocede.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Ecco, questo è il vostro reparto, è la vostra ritirata?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E sì. E sì. Mi fa ancora una sensazione vederlo. Ecco infatti cosa arriva. Peccato che c’erano dei momenti prima ancora... qui si vede ancora che arrivano da tutti i lati i manifestanti. Ecco, io... e forse qui sopra... questo... forse non arriva pure più avanti questo loggiato? C’è forse una traversa...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Questa... mi scusi, possiamo fermarci un attimo?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, forse qui c’è una traversa e porta dove... comunque si affacciano quel loggiato, è da lì che continuavano anche a lanciare... quindi anche dalle nostre spalle lanciavano di tutto, però loro erano in posizione tatticamente favorevole perché erano dall’alto verso il basso, quindi tutto ciò che lanciavano faceva molto più male. Ed era alle nostre spalle.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Mi scusi, siamo al secondo 43, in questa immagine che noi vediamo, che è sostanzialmente la stessa prospettiva di prima...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<...ci sono qui anche dei mezzi della Polizia di Stato.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Questo proprio... ecco, era quel mezzo che dicevo prima, cioè che io arretrando ho visto la mia luce perché ho trovato un mezzo, sicuramente più protetto delle mani nude, che mi ha consentito di ripararmi e poi grazie a loro siamo riusciti a disperdere nuovamente i... i manifestanti. E qui c’è stato un momento di... un attimo... dice meno male, sono arrivati i rinforzi perché se no... il momento era veramente veramente tragico. Quindi in Piazza Alimonda... questa è la strada che conduce in Piazza Alimonda... Piazza Tommaseo dovrebbe essere questa, sì. questa è la chiesa sì, i gradini sulla destra. Ecco, vedi, quindi arriva la Polizia coi... mi sembra con le sirene, che c’è qualcosa. Ecco, lì c’è il momento penso in cui ha...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Ecco, scusi, possiamo tornare un attimo indietro?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Io naturalmente sto ricostruendo soggettivamente...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<No, ma ecco, ma questo allora non vorrei che lei lo ricostruisse nel senso che poi lo vediamo, poi avremo anche modo di sentire altre persone. Il contesto comunque è questo... i vostri... i suoi uomini sono questi, diciamo, che stanno tra i mezzi che si stanno muovendo e la Polizia.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì. Sì. Sì, sì, sì. E ricordo che poi lì c’erano alcune barrette, cose che però adesso a ricostruire qual era il caposquadra, il capoplotone, comandante oppure Carabiniere normale sinceramente... oppure cambiavano i colori, quindi poteva essere un battaglione differente... mi ricordo che c’era un qualcosa, però saperlo ricostruire non... non me lo ricordo.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Sì, può andare ancora avanti un attimo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Anche perché si è rivelato inutile avere quelle cosette.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Basta.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Questo mi sembra un Carabiniere mio dovrebbe essere proprio.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Un Carabiniere suo?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, il nome... il nome non lo ricordo. Il nome non lo ricordo.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Minuto 1 e 05.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Però, ecco, il vomitare... va’ bè, è la situazione psicologica che porta per il nervosismo.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Allora andiamo avanti ancora un attimo, forse c’è ancora un pezzo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, no, era lui sì, sembrerebbe lui, poi le 250...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Guardi l’immagine invece...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E qui sì siamo dietro. La Polizia...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Ecco, poi la Polizia è salita verso la piazza?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì, grazie a loro, grazie a chi lanciava i lacrimogeni che sono riusciti a disperderli e quindi siamo... avanzando poi è stato scoperto il corpo.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Va’ bene. Basta così questo qui. (Voce fuori microfono, parole incomprensibili)... il reperto 218. Ecco, magari in questo montaggio ci sono delle... ovviamente il contesto è sempre lo stesso, magari lei precisi quali sono le cose che lei ha visto e quelle che non ha visto, perché sono un montaggio...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, ad esempio questa è una visione che cioè ora vedo, però allora stando più basso come punto di vista certo non potevo vedere il LAND ROVER che si alzava perché probabilmente stava passando su un pezzo di legno o qualcosa. Questo sicuramente no, non l’ho visto. O quanto meno pur avendolo visto non lo ricordo perché non l’ho memorizzato come momento...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Sì, un attimo, questo forse... ecco, questo è un momento a cui lei faceva riferimento in una situazione più di calma?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì, sì. No, e no, mi sa che stiamo avanzando qui. Un attimo un po’ più indietro.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Ecco, ma da che parte arrivano le...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E bè, noi siamo qui di spalle, quindi è di là che stiamo fronteggiando il...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Siamo al 13° secondo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì. E di là che si fronteggia il pericolo. E qui sempre Via Tolemaide dovrebbe essere.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Ecco, qui state ancora fronteggiando?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì. Sì.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Cioè questo è prima dell’arretramento.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, chiaramente sì, prima dell’arretramento.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Siamo al secondo 24.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Bisogna anche quando parliamo di avanzare pensare alla giornata che si aveva sulle spalle, non c’era più quella capacità di correre, quindi per noi avanzare materialmente però non c’era quell’impeto che...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Ecco, qui state già arretrando. Quindi sostanzialmente però voi eravate fermi in mezzo a Via Caffa.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, perché probabilmente non riuscivamo più ad andare avanti, c’è il blocco. Ci doveva essere qualcosa, perché noi non siamo riusciti più ad andare... io mi ricordo dei cassonetti a terra, delle cose che impedivano... non so se c’è qualche inquadratura... o forse si vede già...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<No, possiamo... qui ci sono i mezzi, si vede il... il LAND ROVER che sta già retrocedendo, possiamo ritornare un attimo indietro? Se lei in queste fasi...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì, sì, siamo in Via Caffa. E mi sembra che diceva...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<(Voci sovrapposte, parole incomprensibili)...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...come diceva...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<...è una posizione statica o sei voi state avanzando in qualche modo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, qui siamo ancora abbastanza fermi perché nel momento in cui si decide e che si fa, si prende... non si hanno più i lacrimogeni, presumibilmente credo che è il momento prima di arretrare.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<È il secondo 41. Ecco, poi l’immagine continua e adesso qui si vede già il retrocedere.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, qui si vede...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Quindi diciamo che, mi scusi, rispetto all’immagine che noi abbiamo visto precedentemente in cui voi eravate fermi non c’è stato un vostro ulteriore diciamo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, no.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<...ulteriore carica verso i manifestanti.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, no, no, c’è stato il rendersi conto di non poter più stare fermi, si riceveva di tutto, arretriamo... non possiamo andare avanti, arretriamo, torniamo indietro, tornando indietro...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Senta, lei aveva già una conoscenza di questi luoghi?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Assolutamente no. Assolutamente no.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Quindi sapere dove si poteva spostare, dove avrebbe potuto...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Assolutamente no perché, ecco, forse guardandolo ora, ecco, col senno di poi sono troppe viuzze che consentivano a loro di girarci attorno. Ecco perché poi c’è stato l’in... l’arretramento è stato sempre più veloce, perché più si andava indietro e più ci si rendeva conto che arrivavano anche di lato, quindi dovevamo spostarci più rapidamente possibile. Quindi ecco l’evolversi della situazione. Ecco, è troppo parziale come... qui stiamo arretrando... ecco, questa... sicuramente era forse un altro lato da cui venivano.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Ecco. Prego. No, no, vada avanti. Tanto queste sono sostanzialmente credo le stesse...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Arrivavano da... si vede che arrivano pure dai lati. Ecco perché il motivo di quell’avanzare dell’evolversi, perché non era solo un problema di fronte, era un problema di lato, quindi uno con lo scudo non sapeva più dove ripararsi, perché li riceveva dappertutto e allora bisognava correre per mettersi il più possibile al riparo. Però anche quando eravamo in Via Caffa non si perce... quando siamo avanzati verso Via Caffa siamo andati però abbastanza tranquilli, giusto per andare avanti, poi ci siamo resi conto che è finito tutto, l’evolversi è stato negativo e si arre... cioè non prima di avanzare già ipotizzavamo l’arretrata, magari, non saremmo forse proprio andati, non lo so, sono valutazioni soggettive, non hanno senso. E questa dovrebbe essere la chiesa, no? È la chiesa, quindi dall’altra prospettiva.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Quindi voi ovviamente già in questa situazione eravate già andati verso Piazza... Piazza Tommaseo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No comment.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Queste sono comunque immagini che lei non ha visto direttamente nel momento in cui si svolgevano.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No... e no, anche perché si vede, il punto di vista è chiaramente dall’altra parte, io stavo in mezzo qui, non so ubicarmi esattamente, mi ricordo forse ero vicino al muro. Mi ricordo del muro però girato in tutti i lati. Qui si vede che chiaramente sapevano dove scappare perché vengono da un lato, scappano dall’altro, arrivano dall’altro lato.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<E queste sono sostanzialmente... va’ bene. Vediamo ancora un attimo alcune fotografie invece. Allora, questo è il reperto 112, questa è la foto DSC81. Probabilmente qui la prospettiva è ancora più...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Forse è ancora più arretrata...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Più arretrata...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...forse prima che... forse...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Riesce a riconoscere comunque, voglio dire, i posti? Sono...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<I Poliziotti... non è che magari questa è dietro... ancor più dietro? Non lo so, non vedo... no, non... aspetti... bè sì... non riesco ancora a trovare un punto di riferimento della scalinata della chiesa, le cose per riconoscere il luogo, perché poi...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<E qui c’è una scalinata dopo sulla destra tra sotto i...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E allora dovrebbe essere... sì, sì, sì, quello è il luogo. E infatti c’è. Qui avevamo già allontanato forse i... i manifestanti.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Ecco, qui... in queste immagini si vede...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì, chiaramente, il LAND ROVER.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<...il LAND ROVER fermo. Questo è lo schieramento in fondo della Polizia a cui lei faceva riferimento prima?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì. La Polizia che c’ha supportato poi.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Ecco. Questa dovrebbe essere invece una immagine precedente. Sono sempre gli stessi luoghi, le stesse situazioni?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì. Almeno le rico... le riconosco come tali insomma.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Questa, fotografia 86.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E sì, sì, sì, chiara... quindi sono ancora più... certo.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Ecco, ancora altre tre foto del reperto 235.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì, sono sempre quelli.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Ecco, qui sembrerebbe che voi in realtà siate saliti...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, si vede, però...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<...si vede una specie di... prego, mi dica.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, mi sembra... forse qui si vede, più forse adesso un qualcosa che impedisce il contatto tra i due, di raggiungerci. Ecco forse... quello che io dicevo dei cassonetti, di un qualcosa che ci impediva di andare avanti, quindi materialmente eravamo bloccati.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Questa è la foto 85. Questa è la foto 86.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<La fot... scusi, la foto 54. Questo è il vostro contingente che si sta ritirando?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, mi pare proprio di sì. Sì, perché qui c’eravamo noi. Ci siamo noi. Non riconosco i volti perché comunque non si vedono però... però ricordo questo movimento che... che è avvenuto in maniera sparsa, ecco. Prima in maniera abbastanza militare, tattica diciamo, proprio per entrare... cioè quindi il fronte rivolto verso da dove può venire il pericolo, piano piano quando si vede che il pericolo aumenta e diventa eccessivo, perché arrivano da tutti i lati poi lì si aumenta la corsa.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Poi un’ultima fotografia, questa, la 53. Ecco, voi eravate in questo frangente...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E noi eravamo...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<...alle spalle ancora?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...qui.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Ecco, queste persone più avanti facevano par...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sono Carabinieri della mia sicuramente... o comunque del blocco... ecco, quando le dicevo prima se ci può essere un Carabinieri del Battaglione MILANO non lo so, come infiltrato, però di sicuro era quel blocco che era prima avanti e che è tornato indietro.>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<E queste sono le due LAND ROVER che erano rimaste isolate.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì. Sì. E lì hanno fatto le manovre...>>
P.M. (Dott. CANCIANI): - <<Va’ bene. Nessun’altra domanda, grazie. Sì, ovviamente chiediamo l’acquisizione dei materiali che gli sono stati mostrati. Delle fotografie e del... degli spezzoni.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Io ho una sola domanda da porre facendole vedere le stesse scene che sono già state mostrate dal Pubblico Ministero. Lo stesso reperto che... sì, è lo stesso... lo stesso passaggio che ha già mostrato il Pubblico Ministero. È il reperto 218, stessi minuti indicati dal Pubblico Ministero, cioè 44.41. Questo lo dico per il verbale. Ecco, possiamo iniziare... ci fermiamo subito in questo momento. In questo momento se non sbaglio me lo può confermare, il reparto è sull’angolo tra Piazza Alimonda e Via Caffa?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Le chiedo nel suo ricordo se riconosce...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sembre... allora naturalmente il punto di vista cambia notevolmente perché io sicuramente...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Certo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...ero qui davanti. Quindi io ero già in Via Caffa... ora per esempio questo arrivo delle LAND ROVER io non avevo assolutamente cognizione che loro fossero lì dietro...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Parlo del reparto...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sicuramente è il reparto. Insomma...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Lei ricorda se in questa situazione eravate già sotto attacco?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Mi chiede troppo. Mi chiede troppo. Devo dire... proprio perché è troppo diverso il punto di vista, perché una persona che magari è più avanti è oggetto di lancio di pietre, di quello che è, magari chi è qua dietro procede lentamente perché ancora non avverte il pericolo così come quello davanti. Quindi forse sotto attacco una parte ma sicuramente non questa parte qui dietro ma forse quella davanti.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Quindi...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Forse però non avendo la visuale...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Lei non ricorda quando ha iniziato a ricevere oggetti cioè già in Piazza Alimonda...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Una giornata intera.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Sì, certo, ma in quella situazione.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Cioè io prima di Piazza Alimonda ho ricevuto oggetti in questa via... in... in questa Via Invrea...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Parlo in questa operazione... cioè da quando vi siete mossi da Piazza Alimonda...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Allora, diventa forse diabolico dover riuscire a capire l’orario in cui mi è arrivata una pietra... cioè scandire esattamente...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<No, il luogo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...nella situazione complessiva...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<...nel senso la percezione di pericolo quando le è nata?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<La percezione di pericolo nasce...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Cioè imboccata la strada?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...auto...automaticamente...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Aspetti, aspetti, imboccata la strada o già nella piazza?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No... già prima erano arrivati di tutto probabilmente, quindi questo ora io non so ricollocarlo... proprio perché il punto di vista è totalmente differente io non posso collocarlo esattamente prima o dopo, stiamo avanzando in Via Caffa, quindi dovrebbe essere l’ultimo me... io non so per esempio se magari noi due volte abbiamo fatto avanti e indietro in Via Caffa o comunque io da solo... perché prima di tutto questo noi siamo stati fermi per un po’ di tempo in Piazza Alimonda quando abbiamo tolto le maschere, in quel momento il buon comandante, chi ci tiene alla propria pelle, che fa?, ispeziona, si guarda... si guarda intorno, quindi io in Via Caffa può darsi che... probabilmente ci sarò entrato pure prima, io o chi per me. Quindi ora non le saprei dire quante volte sono andato in Via Caffa e quante volte sono tornato, però le posso dire che questo è certamente il mio reparto.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Possiamo andare avanti un attimo?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Queste qui... ecco...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Questo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...non è che le lanciamo noi queste cose.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Sì, certo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Si vedono in alto. Comunque ci arrivano addosso, quindi già...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Ecco, ci possiamo fermare... cioè tornare indietro di un fotogramma, vedere che minuto.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma si vede proprio la differenza dell’atteggiamento...>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Un attimo. Un attimo. Gliela faccio io la domanda. Sì, è il minuto 17 e 25 e... e 42. È la vostra massima avanzata questa su Via Tolemaide o siete andati ancora un po’ avanti?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Proprio per quello che le dicevo, quanti metri ho fatto o se l’abbiamo fatto due volte diventa diabolico ricostruirlo, magari, ecco, il giorno dopo l’avrei forse sicuramente ricordato meglio, però... d’altronde ci sono le immagini, se siamo andati più avanti vuol dire che siamo avanti più avanti, se siamo andati più indietro siamo andati più indietro.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<No, no, la prospettiva non...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Cioè io posso dare certezze delle sensazioni ma del secondo no.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Certo. Lei ricorda di essere arrivato in prossimità di cassonetti?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Vicinissimo no, non... non mi... non... non ricordo, sicuramente molto vicino però non mi pare di averli toccati mai insomma.>>
Avv. TAMBUSCIO: - <<Grazie. Non ho nessun’altra domanda.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<A parte che poi, ecco, non ricordo se erano cassonetti o no. Io ricordo che c’era un ostacolo fisso, ragionando tatticamente, che mi impediva di andare avanti. Mi trovavo fermo in una situazione di stallo, che faccio?>>
Avv. TADDEI: - <<Sì, Avvocato TADDEI, solo un paio di domande, le volevo far vedere... con riferimento alla fase diciamo di stallo in cui... che lei ci ha accennato in Piazza Alimonda, le volevo far vedere due foto che sono il reperto R03 e il reperto R04 indicati dalla Difesa. Ecco, intanto voglio chiederle, va’ bè, se riconosce i luoghi e riconosce i... gli... gli uomini.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì. Non saprei collocarli in uno spazio... spazio-tempo, però vedendo ancora i LAND ROVER.>>
Avv. TADDEI: - <<Sì, diciamo, dall’interpretazione del fotogramma...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, è nel tempo...>>
Avv. TADDEI: - <<..riesce a collocarlo temporalmente?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<No, io vedendo i LAND ROVER vuol dire che i LAND ROVER erano ancora con noi, quindi non se n’erano già andati... non erano stati già portati via.>>
Avv. TADDEI: - <<Quindi antecedente diciamo agli eventi che abbiamo...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Attenzione, è una mia valutazione e interpretazione del fotogramma ma non sapervi dire quello è successo alle ore tot e eravamo così.>>
Avv. TADDEI: - <<Comunque riconosce diciamo gli uomini appartenenti al suo contingente.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<E dovrebbe però un attimo allargare perché per me son neri. Cioè sono LAND ROVER e sono Carabinieri insomma, sembrerebbero... ma non c’è nessun elemento distintivo. Considerando che se io ero qui...>>
Avv. TADDEI: - <<Ecco, no, glieli avviciniamo un attimo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì, sembrano... sembrano dei caschi, di conseguenza se son neri una divisa da Carabiniere, lì c’eravamo solamente noi... o se c’è stato un reparto... tipo la mattina... non credo perché non era così, penso che siamo noi. Ma io se ero ero là dietro.>>
Avv. TADDEI: - <<No, ma dal contesto dovrebbe riuscire a comprendere...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Però consideri che io ho guardato da qua dentro, quindi io vedo i Carabinieri intorno, non vedo le camionette, non vedo questa macchina. Però qui cosa c’è? Forse se allarghiamo un attimo.>>
Avv. TADDEI: - <<Sì, infatti, quella è... sono i luoghi che abbiamo visto prima diciamo, le volevo chiedere se... intanto se li riconosce e se sa collocarli temporalmente... ecco, le faccio vedere una seconda foto che è successiva nel... ecco.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Eccoli qui i cassonetti, quelli che le dicevo che ero bloccato. Me li ricordavo.>>
Avv. TADDEI: - <<Queste due foto diciamo... dalla provenienza del reperto sono in sequenza temporale. Ecco, riconosce diciamo la... gli uo... i suoi uomini, la... diciamo la situazione... il contes... riesce a contestualizzarlo?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Pare che... pare che siano proprio loro insomma, lì c’eravamo noi, io sto qui... se sto qui sto qui, sto davanti e non... è totalmente differente la mia prospettiva visiva, quindi posso interpretare e dedurre che sì... cioè non è che io posso dire...>>
Avv. TADDEI: - <<Ecco, se possiamo tornare un attimo alla foto precedente.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...che posso dire? Qui mi sembrano parecchi però in fondo. La moltitudine.>>
Avv. TADDEI: - <<Ecco, quindi rivedendo anche quella foto che le abbiamo fatto vedere poc’anzi riesce a collocare temporalmente questo momento? Lei oggi ci ha riferito di un momento in cui...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ma è sempre una interpretazione. Quindi queste LAND ROVER stavano con noi, se stavano con noi...>>
Avv. TADDEI: - <<Successivamente al... al filmato che abbiamo visto erano in quella posizione queste... questi due mezzi?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Erano in questa posizione?>>
Avv. TADDEI: - <<No, dico successiva... perché se vediamo un attimo in sequenza le due foto si vede...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì.>>
Avv. TADDEI: - <<...possiamo rivede... la 04... ecco, vede sulla sinistra c’è un mezzo, lo riconosce?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sembra un LAND ROVER. Sembra.>>
Avv. TADDEI: - <<Ecco. Quindi... benissimo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Ora, quale è prima e quale è dopo... innanzi tutto c’è da sapere se questa...>>
Avv. TADDEI: - <<No, no, no... io le chiedo successivamente al filmato che abbiamo visto le LAND ROVER sono rimaste lì sulla piazza o si sono allontanate?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Come le ho detto già prima più di una volta io non avevo cognizione di quello che succedeva alle mie spalle perché non lo vedo, quindi io i fotogrammi li posso interpretare ma non posso dire...>>
Avv. TADDEI: - <<Beni... ma poi l’interpretazione infatti spetta al Tribunale ed eventualmente alle parti per le con... per la discussione. A me basta soltanto che lei riconosca i luoghi e l’appartenenza del reparto.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Cioè io le posso dire che è Piazza Alimonda, che questi qui sono i Carabinieri sicuramente del mio reparto, però se ad esempio questo... siamo avanzati prima... cioè questa magari è un’altra volta in cui siamo andati avanti...>>
Avv. TADDEI: - <<Ricorda... scusi, ricorda un momento di... in cui i suoi uomini si sono... si sono tolti i caschi, si sono tolti le maschere in Piazza Alimonda? Mi sembrava che avesse riferito questo.>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Sì, sì, l’avevo detto pure prima, c’è stato un momento in cui eravamo riusciti a liberare... di relativa calma... relativa calma e ci attaccavano da tutti i lati. Ora, se per...>>
Avv. TADDEI: - <<Ricorda la presenza dei due... dei due veicoli?>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Però... però cosa che mo’ mi viene in mente ma non so se... fino a che punto è vero, che noi liberando Via Invrea, quindi arrivando da dov’era il blindato bruciato, quello dei Carabinieri bruciato, distrutto, arrivando da Via Invrea in Piazza Alimonda, per liberare Piazza Alimonda dedu... come interpretato...>>
Avv. TADDEI: - <<Scusi, la mia doma... la mia domanda...>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<...potremmo anche essere andati fino a qui, poi fin a qui e fino a qui, e poi ci siamo riposati.>>
Avv. TADDEI: - <<Bè, lo... lo ricorderà immagino lei. Io mi rifaccio a quella parte di deposizione che ha ricostruito prima, quindi io... mi basta la sua risposta relativamente ai luoghi e poi la... la valutazione la rimettiamo al Tribunale. Grazie. Non ho altre domande.>>
PRESIDENTE: - <<(Voce fuori microfono, parole incomprensibili).>>
Avv. TADDEI: - <<Le istanze di acquisizione le formalizzo quando abbiamo licenziato il teste.>>
PRESIDENTE: - <<(Voce fuori microfono, parole incomprensibili).>>
Avv. TADDEI: - <<Chiedo l’acquisizione se...>>
PRESIDENTE: - <<(Voce fuori microfono, parole incomprensibili).>>
Teste Cap. MIRANTE: - <<Buon giorno.>>