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Dalla prefazione di Fausto Bertinotti:
"Genova, luglio 2001: il nuovo spettro che si aggira nel mondo globalizzato dell'ultimo capitale si materializza in un evento. Il movimento dei movimenti porta a Genova le narrazioni di una generazione, le strade della città che da qui ci parla dell'America vengono invase.
Forse è l'alba.
Ma l'innocenza di un movimento che nasce è subito devastata. Un ragazzo viene ucciso dalle forze dell'ordine." (...)
(...) "La poesia oggi non è un lusso per i giorni di festa. O, almeno, può non esserlo. Di certo i popoli di Seattle che contestano la globalizzazione neo-liberale e che pretendono un altro mondo (che è possibile), conoscono già mille forme di lotta e più di mille ne impareranno invadendo lo stesso mondo del simbolico." (...)
(...) "Nichi Vendola è anche un poeta civile di questa nostra Italia in questo tempo nascente. Ha vissuto l'evento da protagonista, ci ha riflettuto. Qui vi scava dentro da testimone e da poeta." (...)
(...) "Le poesie di Nichi spero arrivino a molti affinché molte altre se ne possano scrivere o dire o cantare o dipingere. In queste poesie e ballate ci sono già le parole e i suoni di una nuova storia della lotta tra le classi e di liberazione."