RASSEGNA STAMPA

IL SECOLO XIX - Il sospetto di una trama del "dottor sottile"

Genova, 1 Novembre 2007

Il sospetto di una trama del "dottor sottile"

C'è chi si stupisce della posizione dei "socialisti" nella votazione che ha bocciato la commissione d'inchiesta sul G8. Chi sospetta che, al di là delle reazioni di rito, questo voto abbia fatto comodo a chi, nel governo Prodi, non vuole conflitti con la polizia. Il ministro dell'Interno Giuliano Amato si è precipitato a dire in tv che «ci sono i tribunali per la verità degli uomini». I tribunali, e non le commissioni parlamentari.
Ma qual è il ruolo del "Dottor Sottile" nella vicenda G8? Nel dicembre 1999 il sindaco di Genova Giuseppe Pericu propone a Massimo D'Alema, presidente del consiglio, la candidatura della città per ospitare il G8.
La conferma ufficiale giunge nel febbraio dell'anno successivo. A scucire i cordoni della borsa, con una cifra allora annunciata di 75 miliardi di lire, il ministro del Tesoro Giuliano Amato. Ma l'esecutivo di D'Alema capitombola e, nell'aprile 2000, tocca ad Amato sostituirlo. È questo dicastero a organizzare la gran parte del G8.
Il 26 maggio 2000 il governo Amato nomina Gianni De Gennaro capo della polizia. De Gennaro viene confermato dal governo Berlusconi. Quando l'esecutivo del Cavaliere si insedia (l'11 giugno 2001) mancano solo 40 giorni al summit dei Grandi.
Dopo il disastro De Gennaro rimane saldo al suo posto. Il mondo antagonista protesta, perché molti degli imputati nelle fila della polizia vengono promossi. Il 17 maggio 2006 entra in carica il governo di Romano Prodi. Il ministro dell'Interno è Giuliano Amato. Due personaggi simbolo (al di là delle responsabilità, che dovranno essere accertate dai processi) dell'inchiesta sul blitz della polizia nella scuola Diaz, la sera del 21 luglio 2001, vengono promossi quando il governo Prodi è già in carica. Il 16 giugno 2006 Spartaco Mortola, ex capo della Digos di Genova, diventa questore vicario (il numero due) della questura di Torino. Il 27 dicembre Francesco Gratteri direttore della direzione anticrimine. Al G8, era responsabile dello Sco.
Nel giugno scorso De Gennaro viene indagato dalla procura di Genova, sospettato di pressioni sull'ex questore Francesco Colucci. È evidente che la sua parabola al vertice della polizia è finita. Il nuovo capo è Antonio Manganelli, l'ex numero due. Amato offre un'ancora di salvezza a De Gennaro e lo colloca in una posizione ancor più invidiabile: capo di gabinetto del ministro.