RASSEGNA STAMPA
LA REPUBBLICA - La nuova invasione dei No global
Genova, 7 novembre 2007
Definiti ieri i particolari della manifestazione di protesta contro il no
alla commissione parlamentare d´inchiesta sul G8
La nuova invasione dei No global
Attesi in 20.000 per sabato 17, corteo da Ponte dei Mille a De Ferrari
il percorso
i temi
Riunione con Caruso, Casarini, don Gallo e Agnoletto ieri al Teatro degli
Zingari
Trattativa aperta con Trenitalia per ottenere biglietti di viaggio a
prezzo ridotto
MARCO PREVE
Roy Paci e il suo gruppo ci saranno, per suonare, gratuitamente, alla fine
del corteo. Ma la battaglia più dura sarà convincere Trenitalia a fornire
biglietti a prezzo politico per garantire quello che gli organizzatori
chiamano il «diritto democratico a manifestare».
Con la riunione pomeridiana nel Teatro degli Zingari e poi con l´assemblea
serale alla Sala Chiamata del Porto, è iniziata la fase di avvicinamento
alla manifestazione indetta per il pomeriggio del 17 novembre, voluta per
protestare contro le pesanti richieste di condanna della procura al
processo contro i 25 manifestanti accusati di devastazione e saccheggio al
G8. Ma anche per contestare la bocciatura, in parlamento, della
commissione parlamentare d´inchiesta. L´iniziativa ha raccolto l´adesione
delle varie anime che nel 2001 formavano il movimento anti
globalizzazione. Gli organizzatori sperano di far venire tra le 15 e le
20mila persone.
Ci saranno i centri sociali genovesi naturalmente, a cominciare da
Buridda, Zapata, e poi il gruppo di Supporto Legale, che in questi anni ha
seguito ogni udienza di tutti i processi del G8, ed ha svolto un ruolo
fondamentale di raccordo con gli avvocati delle centinaia di parti civili,
ovvero i ragazzi pestati e arrestati senza motivo.
Accanto a loro ecco la Fiom, i pacifisti cattolici della Rete Lilliput,
Arci, la comunità San Benedetto di don Andrea Gallo e Rifondazione
Comunista che si è incaricata di mediare con le ferrovie per ottenere
biglietti a prezzi scontati da tutta Italia. Ieri, alla riunione
preparatoria hanno partecipato alcuni degli attuali ed ex portavoce del
movimento: l´europarlamentare Vittorio Agnoletto, il deputato Francesco
Caruso, e poi don Vitaliano Della Sala, il segretario regionale lombardo
di Rifondazione Alfio Nicotra, Luca Casarini per i centri sociali veneti,
Roberto Giudici della segreteria nazionale Fiom e la presidente
dell´associazione Verità e giustizia Enrica Bartesaghi, madre di una delle
ragazze arrestate e picchiate prima alla Diaz e poi a Bolzaneto.
Agnoletto ha proposto «una grande giornata articolata con convegni e
dibattiti». Casarini ha suggerito «un corteo contro la riscrittura della
storia, targata anche Magistratura democratica o Violante, che accusa chi
va in piazza di devastazione e saccheggio, e contro il teorema che la
proprietà privata vada difesa a scapito del diritto di manifestare». Tra i "bersagli" della manifestazione ci saranno anche i provvedimenti
governativi contro i rumeni, definiti «violazioni dei diritti primari
delle persone».
Quanto allo svolgimento del corteo c´è una prima bozza di percorso. Punto
di raccolta la Stazione Marittima di Ponte dei Mille a partire dalle ore
14. Poi, verso le 16 partenza per via Gramsci, piazza della Nunziata, le
gallerie e piazza Corvetto, via XII Ottobre e poi via XX Settembre e
piazza De Ferrari per il concerto di Roy Paci ed altre band. Il percorso e
il corteo sono oggetto in queste ore di una trattativa con la questura ma
sembra che ci sia accordo sui punti principali. Qualcuno avrebbe voluto
fare un passaggio in piazza Alimonda per rendere omaggio a Carlo Giuliani,
ma per ora non sembra un´ipotesi probabile. Il programma definitivo sarà
comunque ufficiale nei prossimi giorni.