RASSEGNA STAMPA
IL GIORNALE - L'intervista Canterini
Genova, 14 novembre 2008
L'intervista Canterini
«A me quattro anni? È uno scandalo: hanno punito chi arrivò a cose fatte»
È stato condannato... « ( silenzio)... condannato io? » .
Sì, lei e i suoi uomini « Ma è sicuro? » Certo. Lei, il suo vice Fournier e i capi squadra del suo settimo nucleo. La sentenza parla di 4 anni. « ( ancora silenzio). Non ho parole, giuro non ho parole. E gli altri? Gratteri, Luperi, Caldarozzi?
Tutti assolti « Come assolti? Loro sì e io no? E tutto quel can can sulle molotov? Incredibile, assurdo, vergognoso. Se la sono presi con gli ultimi. Pazzesco, pazzesco... » .
Non se l'aspettava? «Macché, nel processo col tempo era finalmente emersa la verità. Cronometro alla mano, è stato dimostrato che il Settimo è entrato per ultimo. A cose fatte. Proprio Fournier si tolse il casco e iniziò a gridare “basta basta”. E adesso condannano me e i miei ragazzi per cose che non abbiamo commesso. Vergogna, vergogna, vergogna. Quattro anni, e per fortuna che dai video si vede che io resto nel piazzale della scuola ed entro solo dopo. La pena più alta per me, complimenti. È uno scandalo » . Colpita la coda non la testa della polizia... « È veramente incredibile. Adesso la Diaz è solo colpa nostra. Perché, abbiamo deciso noi di entrare? Se non fossi un uomo dello Stato direi cose imbarazzanti. Non ci potevano assolvere tutti evidentemente e hanno dato un contentino. E adesso, mi scusi, la saluto. Chiamo l'avvocato e i miei uomini. Non ci posso credere... » .