RASSEGNA STAMPA

IL MANIFESTO - La notte di Bolzaneto

Genova, 19 luglio 2008

La notte di Bolzaneto
Il G8 di Genova non finisce il 21 luglio del 2001. Dopo la «notte cilena» della Diaz, i fermati vengono portati nella caserma di Bolzaneto, dove «scompaiono» per qualche giorno. Quando vengono rilasciati, raccontano di torture e di ogni sorta di sopruso. Uno scandalo internazionale

luglio
2001 IL GIORNO DOPO
La mattina del 22 luglio 2001 Berlusconi tiene una conferenza stampa finale vantando i successi del summit, a partire dal fondo per la lotta all'Aids

LE AMNESIE
Il presidente del Consiglio non menziona però quanto accaduto all'esterno: l'uccisione di Carlo Giuliani, le botte, la notte della Diaz appena trascorsa

IL BILANCIO
I numeri parlano di molte centinaia di feriti, oltre 250 arrestati e un manifestante ucciso. Amnesty ne chiede conto al governo italiano. Senza risposta

NELLA CASERMA
Dalla notte di sabato, quella «cilena», i fermati vengono portati nella caserma della polizia di Bolzaneto, adibita a centro detentivo temporaneo

A SAN GIULIANO
Altro centro di detenzione temporaneo è la caserma dei carabinieri di Forte San Giuliano. Che sarà preservata dalle inchieste

A BOLZANETO
Circa 222 persone, tra cui la maggior parte di quelle arrestate durante il raid alla sede del Gsf, vengono condotte a Bolzaneto.

CHI C'ERA
Nella caserma prestavano servizio personale penitenziario (agenti di custodia e staff penitenziario) e poliziotti

I DIVIETI
Ai detenuti viene negato il diritto di informare i parenti dell'arresto, quello a nominarsi un avvocato e, per gli stranieri, di avvisare i consolati

LE TORTURE
Decine di detenuti denunciano ogni tipo di vessazione: schiaffi, calci e pugni, insulti anche di natura sessuale e sputi

L'INCHIESTA
Alla fine di giugno 2002, più di 20 persone, tra cui agenti di polizia, medici e infermieri, finiscono sotto inchiesta

CASTELLI
Il ministro della Giustizia, in visita al centro per circa mezzora nelle prime ore del 22 luglio 2001, riferisce di non aver visto maltrattamenti

IL PROCESSO
Oltre 180 udienze, 360 testi e 155 parti civili. Alla sbarra, dall'ottobre 2005, 45 imputati appartenenti a polizia penitenziaria, polizia, carabinieri e medici la sentenza
15 le condanne, 30 le assoluzioni. Pene variabili fra i 5 mesi e i 5 anni. Non vengono riconosciute le aggravanti, il risultato è l'impunità Nei giorni successivi al summit manifestazioni spontanee di protesta nascono in tutte le città. Lo strascico delle tre giornate genovesi sarà lunghissimo: una commissione d'indagine conoscitiva in parlamento, una battaglia per la commissione d'inchiesta, processi e cortei per ricordare Carlo Giuliani

LE IMMAGINI
Le foto che vedete in queste pagine sono delle agenzie Associated Press, Reuters ed Emblema, e ritraggono momenti del dopo-G8 (ma anche qualche pestaggio). Ci sono i feriti, Berlusconi e Scajola in conferenza stampa, la caserma di Bolzaneto, le manifestazioni spontanee che ci furono in tutta Italia nei giorni immediatamente successivi. Negli anni seguenti il movimento tornerà spesso a Genova. Per chiedere verità e giustizia