RASSEGNA STAMPA
IL SECOLO XIX - Irruzione alla Diaz slitta a mercoledìla richiesta di pena
Genova, 12 luglio 2008
Irruzione alla Diaz slitta a mercoledìla richiesta di pena
a genova
GENOVA. Sventato l'incubo del decreto blocca-processi, si allungano i
tempi della requisitoria dei pm del dibattimento sull'irruzione alla Diaz
ai tempi del G8. Le richieste di pena nei confronti dei 29 funzionari di
polizia imputati saranno pronunciate mercoledì pomeriggio, mentre gli
avvocati di parte civile inizieranno le loro arringhe il 17 settembre dopo
la pausa estiva. La sentenza è prevista per ottobre. Ieri intanto il pm
Enrico Zucca che sostiene l'accusa insieme a Francesco Cardona Albini ha
dedicato la sua requisitoria, nella quale peraltro ha più volte ribadito
l'omertà e la scarsissima collaborazione dei funzionari di polizia
coinvolti, alle "misteriose" bottiglie molotov apparse nella scuola e poi
distrutte "per errore" dagli artificieri della questura malgrado fossero
oggetto di reato. A sette anni dai fatti non si è ancora scoperto chi
diede l'ordine di portare quelle bottiglie nella scuola. «C'era la
necessità di creare una prova determinante - ha detto Zucca - E le molotov
evocano la pericolosità dei soggetti, giustificano di per sé la
perquisizione, tanto che dopo il loro rinvenimento l'operazione volge al
termine».
«Nessuno - ha aggiunto - esulta del ritrovamento di questo reperto
significativo, la cosiddetta "prova regina", nessuno ne parla, nessuno si
attribuisce l'onore del rinvenimento». In questi anni si è riusciti solo a
ricostruire il loro percorso da corso Italia, dove erano state ritrovate,
alla scuola, e i ruoli del vice questore di Roma Pietro Troiani e del suo
autista Michele Burgio. Sarebbe stato proprio quest'ultimo a portare alla
Diaz e a consegnarle al superiore.
Isabella Villa