RASSEGNA STAMPA
IL SECOLO XIX - Gas urticante al G8 condanna per Canterini
Genova, 12 dicembre 2008
Gas urticante al G8 condanna per Canterini
la sentenza
Vincenzo Canterini, l'ex comandante del VII Nucleo Sperimentale
Antisommossa che intervenne in diverse occasioni durante il G8 di Genova,
è stato condannato a quattro mesi di reclusione per violenza privata, per
aver utilizzato gas urticante (i famigerati lacrimogeni al Cs) contro i
manifestanti lungo le strade di Genova il 20 luglio 2001. A suo carico non
sono stati tuttavia fissati risarcimenti per le parti civili. Il giudice
monocratico Nicoletta Cardini ha accolto ieri mattina la tesi del pubblico
ministero Francesco Cardona Albini per quello che riguarda il reato di
violenza privata, mentre ha assolto Canterini dal reato di lesioni.
Canterini, nel frattempo promosso al grado di questore e assegnato a un
reparto speciale dell'Interpol di Bucarest, specializzato in traffico
d'organi, era stato condannato anche per l'irruzione del suo reparto nella
scuola Diaz: quattro anni per le lesioni provocate dagli uomini del suo
reparto ai ragazzi che dormivano nella scuola Diaz, l'ultima notte del
vertice G8 del 2001.
Insieme ad Alessandro Perugini, condannato l'altro ieri a due anni e tre
mesi per aver preso a calci un manifestante minorenne nei pressi della
questura, e già riconosciuto colpevole (pena di due anni e quattro mesi)
per gli abusi sui noglobal nella caserma di Bolzaneto, Canterini è l'unico
poliziotto ad aver subito due condanne per i fatti di Genova.
Sul caso del gas urticante, uno dei legali del questore, Rinaldo Rinaldi,
aveva sostenuto di fronte alla Corte: «Il Cs è meno nocivo, meno tossico
dello spray al peperoncino. Non rientra tra le armi da guerra, non è un
gas asfissiante e accecante e non è arma da sparo».
«Canterini - erano state le parole di Romanelli - aveva titolo per dire
alle persone di sgomberare la piazza e il dovere di eseguire l'ordine che
gli era stato dato». Il giudice non è stato della stessa opinione.
M. IND.