RASSEGNA STAMPA

IL SECOLO XIX - G8, alla Maddalena prove generali per un vertice "ecosostenibile" a luglio

Roma, 22 dicembre 2008

G8, alla Maddalena prove generali per un vertice "ecosostenibile" a luglio
L'obiettivo è lasciare sull'isola sarda tecnologie all'avanguardia per il massimo rispetto dell'ambiente

I "big" del mondo tentano la strada verde. Se non sul fronte delle politiche globali, almeno per quanto riguarda l'organizzazione del G8. 
Quest'anno il vertice si terrà sull'isola sarda della Maddalena: un vero e proprio paradiso naturale, che tuttavia per lungo tempo è stata la base dei sommergibili nucleari Usa nel Mediterraneo.
In ogni caso, tra spiagge rosa e mare azzurro, l'isola si presenta come uno dei contesti migliori per sperimentare una serie di iniziative verdi, che permettano ai potenti della terra di dare il buon esempio, o, a seconda dei punti di vista, per provare a dare l'immagine di una politica attenta alle questioni dell'ambiente.
Quindi, alla Maddalena ci sarà ampio spazio per energie rinnovabili, mezzi di trasporto elettrici, imbarcazioni ibride, raccolta differenziata dei rifiuti e utilizzo di materiali locali, come graniti e pietre, per la realizzazione di tutte quelle strutture necessarie alle liturgie del congresso dei potenti.
L'obiettivo è quello di un vertice G8 a impatto zero. Il vertice, promettono gli organizzatori, così eco compatibile che il richiamo alla natura sarà presente fin dal logo, che riproduce infatti quattro tartarughe "Caretta Caretta", una specie che con un po' di fortuna si può trovare nelle acque protette del parco naturale della Maddalena.
L'ultimo G8 italiano è stato disastroso: gli scontri tra polizia e manifestanti hanno a Genova hanno lasciato profonde ferite morali nelle persone, e danni materiali sul tessuto urbano.
Il G8 della Maddalena è un banco di prova difficile, sul quale le istituzioni dovranno dimostrare che il vertice è in grado di portare in valore aggiunto nel tempo al luogo che lo ospita. Quindi, l'obiettivo non è solo ridurre al minimo l'inquinamento, ma anche quello di lasciare in eredità all'economia sarda infrastrutture all'avanguardia, dotate delle più moderne tecnologie nel massimo rispetto ambientale.
Così, ad esempio, si farà il massimo uso possibile dell'energia solare che in futuro potrebbe servire ad alimentare un progetto di autonomia energetica per La Maddalena. E i "picchi" di consumo, che si registreranno nei giorni del vertice anche per la massiccia presenza dei media di tutto il mondo, saranno coperti tramite l'energia elettrica trasportata sull'isola con un elettrodotto sottomarino.
Tutti gli interventi sugli edifici della Maddalena, inoltre, compresa la ristrutturazione dell'Arsenale, che ospiterà tutti gli incontri più importanti del vertice, dell'ex ospedale della Marina Militare trasformato in hotel, e la costruzione del nuovo albergo di lusso che affaccia sul porto interamente rinnovato, sono realizzati con materiali locali. Il G8 sarà anche l'occasione per l'allungamento della pista dell'aeroporto di Olbia e la costruzione dell'autostrada Olbia-Sassari.
Sul fronte dell'inquinamento infine, per tutelare il parco della Maddalena, i leader e le delegazioni si muoveranno sull'isola con auto elettriche e verranno sperimentate anche imbarcazioni ibride per i trasporti, mentre per i rifiuti l'obiettivo è quello di potenziare al massimo la raccolta differenziata per far sì che nulla venga sprecato.
Soluzione verde anche per il luogo dove alloggeranno le delegazioni dei vari stati che partecipano al G8, che saranno infatti dentro la Msc Fantasia, che come tutte le navi da crociera di ultima generazione ha ottenuto le certificazioni ambientali più rigorose.