RASSEGNA STAMPA
LA REPUBBLICA - Il video verità su piazza Manin
Genova, 29 ottobre 2008
Il video verità su piazza Manin
ADOLFO lo avevano accusato d´aver tirato una molotov. Luis Alberto, anche
lui spagnolo di Saragozza, era imputato per aver aggredito i poliziotti
con una spranga di ferro. I due no-global erano stati arrestati durante il
G8, al termine della famigerata carica di piazza Manin, finita con
cinquanta pacifisti (gente che marciava con Rete Lilliput, Wwf, scuot,
Legambiente o con Don Benzi) feriti a manganellate senza motivo. Ieri
mattina in corte d´Assise è stato trasmesso il filmato che sbugiarda i
verbali dei poliziotti. Perché Adolfo e Luis Alberto difesi
dall´avvocato Emanuele Tambuscio si avvicinano ai poliziotti e
sembrano quasi chiedere aiuto, altro che molotov e spranghe. Sono anche
loro vittime innocenti della gragnuola di mazzate degli agenti, ma vengono
portati via. Il loro caso molto tempo dopo sarebbe stato inevitabilmente
archiviato. Nel frattempo è stato aperto un procedimento nei confronti dei
quattro poliziotti che li catturarono. Uno era già pregiudicato per
calunnia al momento dei fatti, sette anni fa. Ieri in aula sono stati
anche ascoltati alcuni testimoni: tra di loro Marina Spaccini, pediatra
picchiata a sangue (la prima vittima del G8 risarcita), e l´allora
responsabile di piazza di Lilliput, Alberto Zoratti. Il processo è stato
rinviato al 23 dicembre.
(m. cal.)