RASSEGNA STAMPA
LA REPUBBLICA - Il presidente della Regione Liguria: giustizia lenta
Genova, 14 novembre 2008
Il presidente della Regione Liguria: giustizia lenta
Burlando: "Che amarezza andrà tutto in prescrizione"
Haidi Giuliani: "In quest´aula non ho visto rispetto per la nostra
Costizione"
«AMAREZZA per il fatto che questa sentenza interviene sette anni dopo i
fatti con la possibilità che si incorra nella prescrizione» è stata
espressa dal presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando. «Si
conferma - ha proseguito - che una giustizia lenta è anche una giustizia
non efficace». Rilevato che «è stato accertato che sono stati commessi dei
gravi reati contro cittadini inermi italiani e stranieri che non avevano
nessuna colpa», Burlando si chiede anche «come possa essere stato
possibile che un evento della gravità di quello avvenuto nella scuola Diaz
sia avvenuto senza indicazioni da parte dei superiori o quanto meno senza
il necessario controllo degli eventi».
«Da oggi in poi questa sentenza stabilisce la totale impunità per le forze
dell´ordine». L´ex portavoce del Genoa Social Forum e deputato europeo del
Prc Vittorio Agnoletto commenta così, subito dopo la lettura della
sentenza. «D´ora in poi i dirigenti di polizia che lasciano che i loro
uomini spacchino la testa e la schiena a chi dorme tranquillamente hanno
la certezza dell´impunità e la garanzia di una grande carriera. La patria
del diritto, di Beccaria, diventa la patria dell´impunità». Parla di "mancanza di dignità e di coraggio" Haidi Giuliani, madre di Carlo ed ex
senatrice Prc: «In quest´aula ho visto persone coraggiose che hanno
testimoniato e pm coraggiosi, ma non ho visto altri atti di coraggio e
neppure rispetto per la nostra Costituzione».
Vengono tutte da sinistra le reazioni negative. «Ancora una volta l´Italia
si conferma il Paese nel quale pagano solo i sottoposti e gli esecutori,
mai i capi. Sui fatti di Genova eccezionalmente gravi, giustizia non è
stata fatta» dichiara il segretario dei Comunisti Italiani Oliviero
Diliberto; e Gigi Malabarba (Sinistra Critica), tra i primi a raggiungere
la Diaz quella notte: «L´assoluzione per il capo dell´Anticrimine Gratteri
e del dirigente dell´Aisi Luperi e degli altri funzionari, ossia dei
massimi dirigenti della Polizia di Stato che ha organizzato la mattanza
alla scuola Diaz, è la rappresentazione plastica dell´impunità di cui
godono gli scherani di Gianni De Gennaro e dell´ignavia di una
magistratura che nega ancora una volta verità e giustizia per Genova».
Perplesso il capogruppo del Pd a Tursi Simone Farello: «le sentenze si
rispettano, ma non è un segnale positivo per la democrazia che tredici
membri delle forze dell´ordine siano stati condannati per ciò che hanno
fatto durante il loro lavoro» «Una sentenza imbarazzante. Un´occasione
mancata per sanare una grave ferita nel paese. Così Maurizio Gubbiotti,
coordinatore nazionale della segreteria di Legambiente.