RASSEGNA STAMPA
LA REPUBBLICA - Assolto un manifestante accusato di lancio di molotov
Genova, 4 dicembre 2008
Assolto un manifestante accusato di lancio di molotov
Spray urticante al G8 chiesti 6 mesi per Canterini
Il pm: "Una condanna simbolica. Il suo atto è da stigmatizzare"
MARCO PREVE
Ancora strascichi del G8 del 2001 ieri mattina a Palazzo di Giustizia di
Genova. Il tribunale ha assolto un giovane manifestante francese accusato
ingiustamente, come era capitato a decine di altri manifestanti, di aver
lanciato una molotov. I due firmatari del verbale ritenuto falso sono due
agenti condannati nel processo Diaz.
In un´altra aula, intanto, la procura chiedeva una condanna definita "simbolica" nei confronti del capo della celere Vincenzo Canterini
accusato di aver spruzzato negli occhi di due manifestanti spray al
peperoncino, senza che la situazione presentasse elementi di pericolo.
Partiamo da quest´ultima vicenda, che vede imputato l´ex comandante del
settimo nucleo antisommossa, uno dei pochi condannati del processo per la
brutale irruzione alla scuola Diaz. Canterini è accusato di aver spruzzato
la sostanza urticante negli occhi di quattro pacifisti - due di loro
avvocati - che erano a braccia alzate in corso Buenos Aires. A gennaio il
reato andrà in prescrizione e la prossima udienza è stata fissata per
sabato prossimo. Ieri il pm Francesco Cardona Albini ha chiesto una
condanna a sei mesi. Nella requisitoria il magistrato ha sottolineato come
«lo smarrimento di alcuni principi fondamentali nella gestione dell´ordine
pubblico deve essere sanzionato quando diventa un limite ai diritti del
cittadino. Usare lo spray urticante in quel contesto, secondo il pm era
stato, da parte del poliziotto, «un comportamento estemporaneo, doloso,
arbitrario: non si trattava di gente armata, nè di black bloc, nè di
esagitati ma di avvocati. E proprio perché avvocati sono stati allontanati
in quel modo. Non c´è altra spiegazione. Chiederò quindi una pena
simbolica, che non verrà mai scontata ma che è la stigmatizzazione di
quanto è successo».
Sempre ieri mattina il giudice monocratico Luisa Carta ha assolto, perché
il fatto non sussiste, Alban Laval, 28 anni, il francese accusato di aver
lanciato una bottiglia molotov immediatamente prima della carica della
polizia all´incrocio di Corso Buenos Aires con Corso Torino. Il giudice ha
anche disposto la trasmissione degli atti alla Procura. Il 27 novembre
scorso, il Pm Ranieri Vittorio Miniati aveva infatti chiesto l´assoluzione
di Laval e la trasmissione degli atti alla procura per accertamenti per
eventuali ipotesi di reato - falsa testimonianza e calunnia - nei
confronti dei due poliziotti che lo arrestarono. Si trattava di due
appartenenti al VII Nucleo sperimentale antisommossa, Fabrizio Ledoti e
Pietro Stranieri, già condannati per i fatti della Diaz a tre anni di
reclusione.