RASSEGNA STAMPA

LA REPUBBLICA - Un monologo al Teatro Modena tra storia e cronaca

Genova, 12 dicembre 2008

Un monologo al Teatro Modena tra storia e cronaca
Quei giorni di luglio quasi tragedia greca
L´attore Giuseppe Provinzano ha fatto rivivere gli eventi da diversi punti di vista
RAFFAELE R. RIVERSO

«Ogni volta che torno a Genova e passo da via Tolemaide o piazza Alimonda un brivido mi attraversa il corpo». Giuseppe Provinzano, artista palermitano della compagnia teatrale "Sutta Scupa", ha portato in scena ieri sera (lo spettacolo odierno è stato annullato per lo sciopero generale) al Teatro Modena il suo ricordo del "GiOtto". Sette anni fa Provinzano aveva 19 anni e arrivava alla stazione Principe «il 20 luglio, col treno delle 15.08. Lo stesso con cui sono arrivato questa volta. In quei giorni ho visto una città che non era Genova». I fatti del G8 secondo Provinzano «presentano tutte le caratteristiche della tragedia greca e hanno fatto di Genova una novella Tebe, una moderna Troia solo che a differenze di queste, la barbarie del 2001 non è ancora storia, ma cronaca. Ogni giorno, infatti ci sono nuovi aspetti "drammatici" che si aggiungono. Qualcuno, un nuovo Omero, forse tra cento anni potrà scrivere una tragedia vera dal valore storico leggendario». Nel suo monologo l´artista siciliano è stato accompagnato da una drammaturgia sonora fatta di rumori, sirene, urla e una registrazione dei giorni del G8 in forma di coro invisibile. Provinzano ha fatto rivivere allo spettatore i fatti da cinque punti di vista diversi (un anfitrione, la voce dei movimenti no-global, un black block, un poliziotto, un satanico uomo politico appena intravisto di spalle) e condannato aspramente lo Stato: «Per questo motivo la mia tournée si interrompe a Genova. Ho enormi difficoltà a trovare spazi». In un passo si è rivolto al pubblico in questi termini: "Ed è per questo, signori miei, che stasera vi si racconterà la storia di Genova, di come essa sia divenuta città simbolo della tragedia moderna". Ha pensato che tra gli spettatori qualcuno ne potesse sapere più di lei? «Sapevo di parlare a persone che l´hanno vissuta non solo da manifestanti ma anche da cittadini. Proprio un bel confronto».