RASSEGNA STAMPA
IL MANIFESTO - Summit del Wto nei giorni di Seattle
Roma, 29 maggio 2009
CURIOSE COINCIDENZE
Summit del Wto nei giorni di Seattle
Vi ricordate Seattle? Cominciò tutto lì: il movimento altermondialista, la protesta dura e poi il passaggio alla proposta due anni dopo con i social forum. Era la fine di novembre del 1999 quando un nuovo movimento, dalle caratteristiche molto variegate (anarchici, sindacalisti, ambientalisti, comunisti, attivisti di ong tutti insieme contro la globalizzazione neoliberista pur nella diversità delle pratiche di lotta) riuscì a bloccare un summit del Wto. Da allora fu un’escalation, da Praga a Goteborg fino alla repressione di Genova. Ebbene, a dieci anni esatti di distanza l’Organizzazione mondiale del commercio decide di tenere una conferenza ministeriale proprio negli stessi giorni della «rivolta», dal 30 novembre al 2 dicembre. Sembra fatta apposta per «festeggiare» la ricorrenza prendendosi una sonora rivincita nei confronti del movimento no global. Ma non è da escludere che la scelta potrebbe anche essere frutto di una rimozione. Unica differenza: il meeting si svolgerà non a Seattle (sarebbe stato davvero troppo) ma nella sede del Wto a Ginevra. Dove, per inciso, già nel 2002 si svolsero grandi manifestazioni di protesta contro il G8 di Evian che arrivarono anche davanti alla sede del Wto. L’argomento della discussione sarà «il Wto, il sistema multilaterale di commercio e la crisi economica». Probabilmente è presto per capire se provocherà un altro appuntamento di contestazione sul modello Seattle, appunto (ma anche Rostock 2007, per citare esempi più vicini nel tempo, o ancora le manifestazioni di quest’anno a Londra contro il G20 e a Strasburgo contro la Nato). Prima c’è il G8 dell’Aquila. Ancora una volta in Italia, come a Genova 2001. E con lo stesso governo Berlusconi, in una curiosa ripetizione della storia.