RASSEGNA STAMPA
IL SECOLO XIX - Processo Diaz, premio Livatino ai PM Zucca e Cardona
Genova, 24 marzo 2009
Processo Diaz, premio Livatino ai PM Zucca e Cardona
          
          SONO i pubblici   ministeri genovesi che hanno "osato" inquisire i vertici
          della polizia di   Stato e che hanno sostenuto la pubblica
          accusa al processo Diaz, uno dei più   clamorosi e scottanti della storia
          giudiziaria italiana, riguardante   l'irruzione nella scuola dove erano
          ospitati durante i giorni del G8   genovese i no-global del Genoa Social
          Forum. Blitz che si concluse nel   sangue, con 93 arresti poi annullati,
          decine di ragazzi feriti anche in   modo gravissimo, prove false e polemiche
          mai sopite sulla gestione di   quella notte di violenza. I sostituti
          procuratori Francesco Albini Cardona   ed Enrico Zucca (nella foto) sono
          stati insigniti del prestigioso premio   "Livatino", riconoscimento
          istituito in memoria di Rosario Angelo Livatino,   il giudice di Agrigento,
          noto per il suo rigore morale e la sua capacità   professionale,
          barbaramente trucidato il 21 settembre 1990 ad Agrigento. Fu   un agguato
          mafioso, scattato la mattina del 21 settembre '90 sul viadotto   Gasena
          lungo la statale Agrigento-Caltanissetta mentre - senza scorta e con   la
          sua Ford Fiesta amaranto - si recava in Tribunale.
          Ogni anno il   Comitato sceglie alcuni magistrati e giudici italiani che si
          sono distinti   «per la preparazione professionale e l'impegno civile»,
          nonché per il   rigore morale della loro opera. Il premio «ha lo scopo di
          diffondere gli   alti valori cristiani e morali del giudice Livatino».  
          Quest'anno, la XV   edizione è andata ai due pm genovesi.
        

