RASSEGNA STAMPA
LA REPUBBLICA - G8, il ritorno di Bolzaneto i condannati ricorrono in appello
Genova, 2 gennaio 2009
Istanza anche da parte dei Pm, ma il 21 gennaio scatterà la prescrizione
G8, il ritorno di Bolzaneto i condannati ricorrono in appello
Chiedono un nuovo giudizio il medico, l´ispettore della polizia
penitenziaria e l´agente che "torturò" i no global
MASSIMO CALANDRI
SONO le prime istanze d´appello al processo per i soprusi e le violenze
commesse nella caserma di Bolzaneto, il "centro di temporanea detenzione
del G8". Il paradosso è che a chiedere un nuovo dibattimento, dopo una
sentenza che tutto sommato aveva clamorosamente ridimensionato le
richieste dell´accusa, sono proprio alcuni dei - pochi - condannati.
Attraverso i loro avvocati - rispettivamente Alessandro Vaccaro e Nicola
Scodnik - stamani si appelleranno Giacomo Toccafondi, Antonio Biagio
Gugliotta e Massimo Pigozzi. I tre sono protagonisti di vicende
giudiziarie esemplari: Toccafondi, che diversi avevano ribattezzato "dottor Mengele" nel corso dell´inchiesta e del dibattimento, è il medico
del carcere, giudicato colpevole di alcuni episodi e condannato ad un anno
e due mesi di reclusione. Attualmente continua a fare il responsabile
sanitario nella prigione di Pontedecimo e giura sulla sua innocenza,
ritenendosi vittima di un «clima sfavorevole». Secondo il suo legale,
Vaccaro, è stato punito per tre reati "da giudice di pace" (due ingiurie,
un´omissione di referto) e solo per una "inevitabile" severità di giudizio
connessa al G8. Gugliotta è invece quello che ha subìto il verdetto più
pesante: cinque anni di reclusione. Se c´è stata «tortura» a Bolzaneto,
hanno in pratica detto i giudici, allora lui ne è responsabile. Anche in
questo caso Vaccaro sostiene che lo stesso dibattimento avrebbe dimostrato
il contrario: e poi Gugliotta - ispettore di polizia penitenziaria - non
era certo la persona dal grado più alto presente in quei giorni nella
struttura. Perché mai dovrebbe pagare per tutti? Nonostante la sentenza
del 14 luglio scorso, l´ispettore continua a prestare servizio per il
Ministero così come gli altri condannati. Poi c´è Massimo Pigozzi, che era
agente delle "volanti" e che è stato riconosciuto responsabile di aver
strappato una mano - divaricandogli le dita - ad un no-global fermato. Tre
anni e due mesi di reclusione. Ecco: Pigozzi è l´unico sospeso dal
servizio. Ma perché nel frattempo è stato indagato per il presunto stupro
nelle guardine della questura di tre prostitute. Attualmente guida
l´ambulanza di una pubblica assistenza genovese.
Nei prossimi giorni presenteranno istanza di appello anche i pubblici
ministeri Patrizia Petruzziello e Vittorio Ranieri Miniati, e le centinaia
di parti civili (per Bolzaneto passarono almeno 252 persone). L´altro
paradosso è che il 21 gennaio scatterà la prescrizione, che slitterà di
circa un mese per ritardi accumulati nel corso del processo ma che alla
fine annullerà comunque gli effetti penali della sentenza pronunciata sei
mesi fa dalla terza sezione del tribunale, presieduta da Renato Delucchi.