RASSEGNA STAMPA
CORRIERE MERCANTILE - Bolzaneto: tutti colpevoli civilmente
Genova, 6 marzo 2010
Bolzaneto: tutti colpevoli civilmente
La prescrizione non ha cancellato la responsabilita dei 44 imputati nel processo di secondo grado per le violenze nella caserma delia Polizia
di Bolzaneto durante il G8 del 2001 di Genova. E anche se i reati sono stati dichiarati prescritti, i poliziotti, gli agenti della polizia penitenziaria
ed anche i medici sono stati dichiarati responsabili civilmente e dovranno risarcire le parti offese. Lo hanno stabilito ieri i giudici della
seconda sezione penale della Corte di appello di Genova.
G8 - Ribaltata la sentenza di primo grado
Bolzaneto In appello imputati tutti colpevoli
Prescrizione: non luogo a procedere
Costretti a risarcire le parti offese
Francesco Ricci
Tutti colpevoli per le violenze
commesse all'intemo della
caserma di Bolzaneto nel luglio
del 2001 sui manifestanti fermati
nel corso dei disordini che
scoppiarono a margine del vertice
G8 e nell'irruzione alla
scuola Diaz Pascoli. La sentenza
di appello, pronunciata ieri
sera alle 21, dopo oltre 11 ore di
camera di consiglio, ribalta
quella di primo grado. E, se le
condanne a causa della prescrizione
dei reati sono state soltanto
sette, moralmente tuttii poliziotti,
i carabinieri e gli appartenenti
all'amministrazione carceraria in
servizio nella caserma
di via Sardorella sono stati considerati
responsabili delle sevizie
denunciate dai manifestanti
e dovranno risarcirli con provvisionali
che ammontano a migliaia
di euro. Sette le condanne
pronunciate dal collegio presieduto
dal giudice Maria Rosaria
D'Angelo. Confermate le pene
per Massimo Luigi Pigozzi, l'assistente
capo di polizia accusato
di avere "strappato" la mano del
manifestante Giuseppe Azzolina
e dunque imputato per lesioni
personali; confermate le pene
a un anno di reclusione anche
per gli ispettori di polizia che
Matilde Arecco, Paolo Ubaldi e
Mario Turco. Questi ultirni tre
imputati avevano rinunciato alla prescrizione certi delIa loro
innocenza. Volevano uscire "puliti" dal processo ma i giudici
li hanno ritenuti responsabili
al pari degli altri delle violenze
inflitte ai giovani e meno giovani
che furono trattenuti nella carema
del Reparto Mobile. Condannati
la dottoressa Sonia
Sciandra (2 anni, un anno e 6
mesi chiesti dai pm Vittorio Ranieri
Miniati e Patrizia Petruzziello),
accusata di falso ideologico
nella compilazione delle
cartelle cliniche, Marcello Mulas
e Michele Colucci Sabia, addetti alla matricola,
condannati
a un anno 6 mesi (i pm avevano
chiesto 9 mesi). Per tutti gli altri
imputati è stato pronunciato il
non luogo a procedere per prescrizione dei reati, ma dovranno in ogni caso risarcire le vittime.
Tra loro anche l'ex vice capo della digos di Genova Alessandro
Perugini e il generale della polizia
penitenziaria Oronzo Doria,
responsabile del centro temporaneo
di reclusione allestito a
Bolzaneto.
Soddisfatti i pm Vittorio Ranieri
Miniati e Patrizia Petruzziello
che hanno sostenuto l'accusa
in primo grado e, in appello, accanto al pg Ezio Castaldi.
«Siamo soddisfatti - hanno commentato
dopo la lettura della
sentenza - E' stato accolto il nostro
impianto accusatorio». Ed
hanno aggiunto: «è stato riconosciuto
l'abuso per tutti, anche
per i medici ed i falsi nelle cartelle
cliniche e negli atti delle
matricole». Soddisfazione anche
dell'avvocato di parte civile
Stefano Bigliazzio: «La sentenza
- ha detto - ha corrisposto integralmente
a tutti gli appelli
delle parti civilie dei pm. Le prescrizioni,
purtroppo, sono un
dato di fatto ma non spostano di
una virgola il risarcimento del
danno».
In primo grado furono 15 gli
imputati condannati a complessivi
23 anni e 9 mesi di reclusione
mentre furono 30 le assoluzioni.
I pm avevano chiesto condanne nei
confronti di 44 imputati
per oltre 76 anni di carcere
con pene variabili da sei mesi a
cinque anni e 8 mesi e una sola
assoluzione. Non molti gli appartententi
ai gruppi di manifestanti
che durante il vertice G8
vennero a Genova per scendere
in piazza contro gli otto capi di
Stato dei Paesi più industrializzati
del mondo. Heidi e Giuliano
Gialini, Norma Bertulacelli,
molti legali del Genoa Legal Forum
in attesa, con indosso la toga,
della sentenza.