RASSEGNA STAMPA

LA REPUBBLICA - Pacifisti riabilitati così la sentenza G8 per le botte a Manin

Genova, 28 agosto 2010

Gli arrestati erano a mani nude
Pacifisti riabilitati così la sentenza G8 per le botte a Manin

Nella sentenza di assoluzione i giudici che avevano prosciolto i poliziotti sostennero che i pacifisti cattolici con le mani alzate avessero creato un ostacolo alle forze dell´ordine e che fosse impossibile distinguere i black bloc dai manifestanti pacifici. Ma le motivazioni della sentenza d´appello con cui sono stati condannati quattro poliziotti accusati di aver arrestato illegalmente due studenti spagnoli, restituiscono alla verità dei fatti uno degli episodi più brutali del G8 del 2001, quello dei pestaggi dei pacifisti di piazza Manin. «Non corrisponde al vero - scrivono i giudici d´appello circa le tesi del primo grado - perché dai filmati è possibile vedere come i manifestanti violenti si opponessero solo brevemente alle forze di polizia e poi scappando e devastando e rovesciando cassonetti». E ancora: «E´ falsa la circostanza secondo cui gli arresti dei due spagnoli sarebbero avvenuti in un contesto di scontri tra manifestanti e polizia. Dai filmati si vede benissimo come gli arrestati si siano diretti a mani nude contro i blindati della polizia». A presentare appello contro la sentenza di assoluzione erano stati il pm Francesco Albini Cardona e le parti civili: gli avvocati Emanuele Tambuscio e Laura Tartarini.

(m.p.)