PROCESSO AI 25 MANIFESTANTI - Le motivazioni
2. Motivi della decisione
Motivi della decisione
I fatti oggetto del presente processo si sono verificati a Genova nei giorni 20 e 21 luglio 2001 in
occasione di manifestazioni di protesta contro il Vertice G8 che si stava contemporaneamente
svolgendo nella zona più centrale della città.
Le prove proposte dalle parti ed acquisite consistono oltre che nei consueti strumenti testimoniali
anche e soprattutto in immagini, fotografiche o filmiche, che ritraggono interi episodi o spezzoni di
episodi oggetto di indagine.
Appare pertanto necessario far precedere la disamina dei singoli fatti da alcune osservazioni
preliminari inerenti l’ammissibilità e la valutazione di questo tipo di prove, così come alcuni degli
aspetti giuridici rilevanti nella specie.
Verranno di seguito riportate alcune considerazioni di carattere generale in merito al diritto di
riunione, parte centrale e cospicua delle rivendicazioni di quei giorni, ai reati contro l’ordine
pubblico oggetto di contestazione, al concetto di atto arbitrario del pubblico ufficiale previsto
dall’art. 4 D. L.vo Lgt 14/9/1944 n. 288.
Quindi si dovrà procedere alla descrizione del quadro generale degli avvenimenti, per scendere nel
contesto di questi, suddivisi sostanzialmente in tre aree corrispondenti, cronologicamente, ai fatti
del mattino del 20 luglio, ai fatti del pomeriggio e infine a quelli del 21 luglio.
Nell’ambito di questo approfondimento verranno esaminate le condotte e le responsabilità dei
singoli imputati.
Infine vi è il capitolo concernente il trattamento sanzionatorio e quello inerente le azioni civili
esercitate nel processo.